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Pino (Giuseppe) Fox – (1917 – 1999) - CAAI

 

 

(Borgo Sacco, Rovereto 1917 – Bolzano 1999).

Pino Fox è stato uno dei più originali arrampicatori del Brenta negli Anni trenta e Quaranta.

Accademico del CAI veniva chiamato dagli amici «el Zaspa» per la sua determinazione nel «frugare» con le mani la roccia fino a trovare un appiglio anche lì dove sembrava non ne esistessero.

Il suo nome è legato soprattutto allo spigolo sul Campanil Basso (1937) e alla elegantissima Fox-Stenico, aperta nel 1938 con Marino Stenico sulla parete Sud-Est sulla Cima d’Ambiez.

 

1935 - 30 luglio. Bruno Detassis, con Catullo Detassis e Pino Fox torna sulla parete Nord del Piccolo Dos di Dalun, ma si ha solo notizia di questo tentativo di via diretta alla parete, risolto poi con una breve via al limite sinistro (Est) della stessa. Mancano particolari. - Sottogruppo del GhezGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1935 - agosto. Pino Fox e B. Robol completano la traversata dei campanili con la scalata anche del quarto dei Campanili degli Armi (2660 m.). – Descrizione del percorso dei Quattro Campanili:

Dal Rifugi alla Tosa si percorre il Sentiero della Sega Alta e, oltrepassata la gialla parete dei Campanili degli Armi, da uno spiazzo erboso si sale in pochi minuti all'attacco. Questo si trova sulla direttiva del grande e caratteristico diedro grigio che solca il fianco Nord-Est del Primo Campanile. Per una parete di bella roccia grigia si raggiunge il diedro che si risale interamente, superando alla fine un forte strapiombo (molto difficile). Da una comoda cengia si procede ancora direttamente per una fessura obliqua a sinistra (molto difficile all'inizio), che porta alla parete terminale del Primo Campanile. Si scende per il versante Nord-Ovest verso una forcelletta e, per lo spigolo Sud, si sale alla sommità del Secondo Campanile. Si scende al successivo intaglio con calata a corda doppia e, per lo spigolo Est, si guadagna l'apice del Terzo Campanile. Ci si abbassa a un'altra forcella, sotto l'alto spigolo successivo. Si attacca lo spigolo verticale per un camino situato un poco a sinistra e, dove questo è chiuso da un grande strapiombo, si esce a destra. Si traversa su una breve cengetta verso un altro camino, lo si risale interamente superando un passaggio difficile ed esposto e si esce su una larga cengia. La si percorre a destra sotto una parete gialla e s'infila il camino terminale, che porta in cima al Quarto Campanile. - Catena degli SfulminiGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1935 - 13 settembre. Bruno Detassis e Pino Fox, raggiungono la vetta del Croz del Rifugio salendo per lo Spigolo Sud-ovest del Campanile Teresa con un’arrampicata assai esposta ed elegante, che supera il marcato e ripido spigolo che si profila guardando dal Rifugio Pedrotti Difficoltà: IV°. - Sottogruppo del Monte Daino. – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1936 - 7 agosto. Pino Fox e Marcello Friederichsen salgono per la parete Sud-sud-est dello Spallone dei Massodi con un’arrampicata varia e molto interessante, alta 380 m. Difficoltà: IV°+. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1937 – agosto. Rizieri Costazza, Bruno Detassis e Pino Fox tracciarono una variante sulla Cresta Sud-sud-est della Cima Tosa. Dalla seconda forcella di cresta raggiunsero direttamente dalla Vedretta della Tosa, salendo per quello di destra dei due camini che incidono la parete alla testata della Vedretta Superiore. Il camino (III°) porta su una buona cengia, che percorsero verso sinistra fino alla forcelletta di cresta. Per le facili rocce gradinate, raggiunsero la quota 3082 e il calottone sommitale. Il torrione fu battezzato Torrione Gottstein con il nome di Otto Gottstein, appassionato alpinista e benefattore del Gruppo di Brenta. - Massiccio della Tosa - Dolomiti di Brenta.

 

1937 - 6 agosto. Pino Fox e Marcello Friederichsen effettuano la 1° ripetizione del Crozzon di Brenta salendo dalla Parete Est-Nord-Est - la cosiddetta Via Delle Guide aperta da Bruno Detassis con Enrico Giordani nel 1935. - Massiccio della Tosa - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1937 - 7 agosto. Rizieri Costazza, Sandro Disertori, Pino Fox e Luigi Golser compiono la prima salita per lo Spigolo Sud-est del Campanile Basso. (Spigolo Fox). Arrampicata di 180 m. arditissima e di eccezionale eleganza, che segue lo spigolo verticale da poco sopra la «Parete Pooli» fino in vetta. Chiodi usati 9. Difficoltà: V°+. - Catena degli SfulminiGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1937 - 9 agosto. Bruno Detassis, Pino Fox, Marcello Friederichsen e Enrico Giordani salirono il terzo dei Campanili di Fracingli da Nord, - (Campanile Agostini) più esile e ardito degli altri due e lo intitolarono alla memoria della nota guida trentina Silvio Agostini. Sottogruppo dei FracingliGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1938luglio. Pino Fox e F. Rizzi si cimentano per la parete Nord-est del Castel Alto dei Massodi con un’arrampicata grandiosa e interessante e aprono la via Fox, con difficoltà di V° per un dislivello di circa 600 metri. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1939agosto. Marino Stenico e Pino Fox aprono la direttissima per la parete Sud-est alla Cima d’Ambiez con l’impiego ripetuto di staffe cesellando una nuova via di grado, (via Fox-Stenico). Nella guida di Ettore Castiglioni la relazione è un susseguirsi di passaggi definiti “estremamente difficili” ad indicare come i due primi salitori abbiano disdegnato facili scappatoie in nome della linea verticale. - Catena d’AmbiezGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1939agosto. Pino Fox, Carlo Gadler e Giuseppe Rizzi, con un’arrampicata molto impegnativa, salirono per la parete Sud del Monte Daino, nella parte più a destra della grande e complessa parete, a placche e rigonfiamenti levigati, che domina il passo e la testata della Valle di Ceda. Dislivello 400 m; chiodi usati 20, lasciati 2. Difficoltà: V°+. - Sottogruppo del Monte DainoGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1940 - 22 agosto. Pino Fox e Marcello Friederichsen salirono dalla parete Sud-sud-ovest raggiungendo la vetta della Cima delle Val Perse. Dislivello 400 m. Difficoltà di III° e due passaggi di V° grado. - Massiccio del GrostèGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1941 - 24 agosto. L. Cottafari, Pino Fox e Marcello Friederichsen impostarono con un’arrampicata molto ardita e difficile per la parete Est della Punta Iolanda la via Fox, lungo una caratteristica fessura nera che in alto si apre a diedro. Altezza circa 250 m. Difficoltà: V°, 2 passi di VI°. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1942 - 10 agosto. C. Bolner, Pino Fox e Marcello Friederichsen, tracciano la (via Fox), salendo la cima Sud per il diedro Sud-Ovest alla Cima Ceda Occidentale nel Massiccio della Tosa. La via porta in cresta lontano dalla cima ma è fra le più interessanti alla Cima Ceda Occidentale. - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1942 - 11 agosto. Pino Fox e Marcello Friederichsen praticarono una Variante diretta per la parete Sud-est della Cima d'Agola. L'itinerario seguito, si vale della stessa caratteristica fessura nera della via Schmitt-Pfleger che incide la parete Sud-est, ma la raggiunge più direttamente con un tratto di parete di 15 m. con difficoltà di VI° grado. – Catena d’AmbiezGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1942 - 14 agosto. Pino Fox, Marcello Friederichsen e Camillo Gaifas si arrampicano per lo spigolo Nord-nord-est della Cima SUSAT su una parete che in parte ha roccia friabile. Altezza 200 m; difficoltà: IV° con passaggi di V°. – Catena d’AmbiezGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.