(Massiccio
della Tosa) - (Gruppo
di Brenta)
Più che un torrione è una sottile
ed arditissima quinta rocciosa che si stacca dalla cresta Sud-Sud-Est
della Cima Tosa e piomba sopra la testata della Vedretta d’Ambiez.
Una via esposta ed elegante, su roccia friabile, con difficoltà di IV°, è stata
tracciata da Rizieri Costazza, Bruno
Detassis e Pino
Fox, nell’agosto 1937. Il torrione fu battezzato con il nome di Otto
Gottstein, appassionato
alpinista e benefattore del Gruppo di Brenta.
1937 – agosto. Rizieri Costazza, Bruno Detassis e Pino Fox
tracciarono una variante sulla Cresta Sud-sud-est della Cima
Tosa. Dalla seconda
forcella di cresta raggiunsero direttamente dalla Vedretta della Tosa,
salendo per quello di destra dei due camini che incidono la parete alla testata
della Vedretta Superiore. Il camino (III°) porta su una buona cengia, che
percorsero verso sinistra fino alla forcelletta di cresta. Per le facili rocce
gradinate, raggiunsero la quota 3082 e il calottone sommitale. Il torrione fu battezzato Torrione
Gottstein con il nome di Otto Gottstein, appassionato alpinista e benefattore del Gruppo di Brenta. - Massiccio
della Tosa - Dolomiti di Brenta.
1968 - 5 agosto. Giorgio Armani, Marco Comper e Paolo Marelli salgono il Torrione Gottstein per la parete Sud. L'attacco coincide con la via Detassis e compagni si trova a destra del grande diedro giallo che incide la parte inferiore del torrione. Si sale per 3 lunghezze su rocce grigie fessurate. Superata una paretina nerastra verticale, si giunge alla base di un pilastro giallo. Si prosegue lungo il marcato camino che delimita sulla destra il pilastro stesso, e che viene percorso interamente fino alla vetta (ore 3.30). Lunghezza circa 300 m; chiodi usati 10, compresi quelli di sosta. Difficoltà di III° e IV° con 1 passo di V°-. – Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1975 - 15 agosto. F.
Alberti, M. Baldessari e G.
Bosetti aprono una difficile variante nella parte bassa della via Detassis
e compagni sulla Cresta
Sud-sud-est del Torrione Gottstein e viene
dedicata a Mario Bosetti. Dall'attacco
alla vetta vengono usati 21 chiodi, 17 lasciati; difficoltà nel tratto
Inferiore: V°, VI°, Al. Vengono impiegate 12 ore per raggiungere la cima. - Massiccio
della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.