(Gruppo
di Brenta) - (Dolomiti di
Brenta)
Il Massiccio della Tosa è il nodo più importante di tutto il Gruppo di Brenta, poiché ad esso convergono tutte le creste principali e ad esso fanno capo le maggiori vallate del settore centro-meridionale del gruppo: la Val dei Massodi, la Val di Ceda, la Val d’Ambiez, il Vallone dei Camosci e la Val Brenta.
Il massiccio stesso è una colossale formazione rocciosa culminante col calottone nevoso della Cima Tosa 3173 m, la vetta più alta e più cospicua di tutto il Brenta. Essa è fiancheggiata a Nord dal gigantesco pilastro del Crozzon di Brenta, con cui forma un unico imponente complesso. Varie sono le creste che si diramano dal nodo della Cima Tosa: la prima si stacca dalla spalla 3112 m verso Est con la Cima Margherita e la Brema Bassa e continua poi, oltre la Sella del Rifugio, col sottogruppo del Croz del Rifugio e del Monte. Daino; la seconda si sviluppa verso Sud-Est con le due Cime di Ceda e si prolunga poi, oltre la Forcolotta di Noghera, col massiccio del Dos di Dalun e la Cima di Ghez; la terza, brevissima, si spinge verso Sud, fiancheggiando la Vedretta d'Ambiez, con una serie di arditi campanili e pinnacoli (Puma dell'Ideale, Campanile Steck, Castei Meridionali); la quarta infine s'inizia alla Bocca d'Ambiez, immediatamente a Sud della Cima Tosa e si sviluppa lungamente verso Sud, fiancheggiando tutta la Val d'Ambiez e spingendo le sue estreme propaggini fin sopra il profondo solco del Sarca. - Il Massiccio della Tosa ha come limite a Nord e Nord-Est la Valle e la Bocca di Brenta, ad Est la Sella del Rifugio, a Sud-Est l'enorme conca della Pozza Tramontana e la Forcolotta di Noghera, a Sud la testata della Val d'Ambiez e la Bocca d'Ambiez, ad Ovest la Vedretta dei Camosci.
Al pari della Catena degli Sfulmini è la parte più nota e più frequentata del Gruppo di Brenta, poiché, oltre alla comodità degli accessi, offre facili ascensioni panoramiche, come quella della Cima Tosa; classiche e grandiose scalate, come quella del Crozzon di Brenta; eleganti arrampicate, come quella della Cima Margherita, della Punta dell'Ideale e della Cima Ceda; e ottime palestre di roccia sulla Brenta Bassa. - La roccia di tutte queste cime è quella stupenda Dolomia principale, regolarmente stratificata, saldissima e ricca di appigli, che costituisce per l'arrampicatore una delle maggiori attrattive del Gruppo di Brenta. I Rifugi alla Tosa, il Rifugi Agostini in Val d'Ambiez e il Rifugio Brentei sono comode basi per tutte le numerose ascensioni e traversate.
Fanno parte del
Massiccio della Tosa:
Crozzon di Brenta - Campaniletto Pedrini - Cima Tosa - Torre Gilberti - Torrione Gottstein
Bocca della Tosa - Dito dell’Ideale - Punta dell’Ideale - Torre Jandl - Campanile Steck –
Castei Meridionali - Crozzet del Rifugio - Sella della Tosa - Cima Polsa - Campanile Castelli
Cima Ceda Occidentale - Passo dei Cacciatori - Cima Ceda Orientale - Torrione della Ceda -
Bocca Margherita - Cima Margherita - Cima Brenta Bassa -
1864 - 22 luglio. John Ball, fu primo ad attraversare la Bocca di Brenta - (Catena degli Sfulmini), nel tentativo di raggiungere la Cima Tosa – (Massiccio della Tosa) con i fratelli cacciatori-guide Matteo Nicolussi e Bonifacio Nicolussi. – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1864 - 28 luglio. L’alpinista bolzanino Albrecht Wachtler dopo sei giorni della prima attraversata della Bocca di Brenta, ad opera di John Ball, con i fratelli cacciatori-guide Bonifacio e Matteo Nicolussi, portò a termine la prima ripetizione.
1864 - 4 settembre. Julius Payer compie la terza attraversata della la Bocca di Brenta, sulla via di conquistare l’Adamello.
1864 - Non riuscì invece la traversata a Douglas William Freshfield con la sua guida Francois Devouassod della Bocca di Brenta, che dopo aver conquistato il 25 Agosto la Presanella si persero nella nebbia lungo la Vedretta dei Camosci e ritornarono a Pinzolo dalla Val di Nardis.
1865 – 20 luglio. Giuseppe Loss di Primiero
che per primo salì anche Cima d'Asta
con cinque compagni (un sesto rinunciò, impaurito, alla base del camino).
Conquista l’inviolata Cima
Tosa (3173 m.). Questi alpinisti
salirono per la Valle
d'Ambiez, la Malga Prato, la Forcolotta
di Noghera la Pozza Tramontana e la Vedretta della Tosa e
scalarono poi quel camino che tutt'ora costituisce la via comune della cima. – Massiccio
della Tosa – Gruppo di Brenta
– Dolomiti di Brenta.
1865 – 24 luglio. John Ball con Forster, raggiunsero la vetta della Cima Tosa (3173 m.) pochi giorni dopo la conquista di Giuseppe Loss di Primiero, che vi salì con 6 compagni, e quindi realizzarono la 1° ripetizione che gli inglesi descrissero le vicende sulle loro gazzette. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1882 - Il Crozzon, prima della sua scoperta alpinistica, veniva spesso confuso con la Tosa, mentre le guide di Pinzolo lo chiamavano Castello di Brenta; Shilcher lo nominava Tre Cime. Fu la SAT «Società degli Alpinisti Trentini» con la sua proposta toponomastica del 1882 a battezzarlo Crozzon di Brenta. - Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1882 - 12 luglio. Otto
Baumann e Matteo Nicolussi tentarono
la vetta del Crozzon
di Brenta, provenendo dalla Tosa, ma raggiunsero solo la prima
delle tre cime della Cresta Sud. – Massiccio
della Tosa – Gruppo di Brenta
– Dolomiti
di Brenta.
1882 – 19 luglio. Edward Theodore Compton, e Alberto De Falkner con Matteo Nicolussi e Antonio Dallagiacoma tentarono la vetta del Crozzon di Brenta dalla Vedretta dei Camosci, risalendo l'intaglio ghiacciato che separa il Crozzon di Brenta dalla Cima Tosa. Anch'essi raggiunsero solo la prima cima e ridiscesero dalla Cima Tosa. – Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1882 - 21 luglio. La prima ascensione alla Cima Brenta Bassa nel Massiccio della Tosa, venne effettuata da Alberto De Falkner e Edward Theodore Compton con Matteo Nicolussi e Antonio Dallagiacoma, dalla Bocca di Brenta, per quella che è poi divenuta la via normale. - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1883 - 20 luglio. La prima ascensione nota alla Cima Ceda Orientale (2757 m.) - Alta - nel Massiccio della Tosa è quella di Alberto De Falkner e Edward Theodore Compton con le guide Antonio Dallagiacoma e Matteo Nicolussi, che salirono dalla Forcolotta di Noghera per il versante Sud-Est. (via Normale). – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1884 – 3 agosto. Karl Schulz con Antonio Dallagiacoma, Angelo Ferrari e Matteo Nicolussi raggiunse la seconda cima del Crozzon di Brenta e per mancanza di tempo non poté raggiungere la terza, ma alcuni giorni più tardi arrivava sulla sommità del Crozzon di Brenta. - Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1884 - 8 agosto. Il professor Karl Schulz, bibliotecario alla biblioteca giuridica regionale a Lipsia, indomito nonostante zoppicasse da una gamba (veniva chiamato «lo Stinco») assieme a Matteo Nicolussi, (avrebbe dovuto accompagnarlo anche Alberto De Falkner, ma questi non si presentò in tempo), seguendo il tracciato, non troppo difficile ma pericoloso, che dalla Tosa porta al Crozzon attraverso le anticime e conquista la vetta del Crozzon di Brenta. (3135 m.). Il «corno» più ardito il «Dente del Gigante delle Dolomiti» che sarebbe poi divenuto teatro delle imprese di Bruno Detassis e di Cesare Maestri. - Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1885 - 27 luglio. Gottfried Merzbacher e Bonifacio Nicolussi salgono per il Canale Nord della Bocca Margherita (2720 m.) nel Massiccio della Tosa e questa via da loro tracciata sarà chiamata “Canale Merzbacher”. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1885 - 15 settembre. La prima ascensione della Cima Margherita (2845 m.), che venne battezzata col nome della Regina Margherita, si deve a Stefano Yocca, che con le guide Bonifacio Nicolussi e Matteo Nicolussi la salirono per il versante Ovest partendo dalla Bocca Margherita. – Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1886 - 9 agosto. A.
Migotti in solitaria sale la via Normale da Sud (via Migotti)
della Cima
Tosa dalla Valle
d'Ambiez con un’arrampicata su roccia solida, scegliendo i passaggi più
facili con difficoltà di I grado. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta
– Dolomiti di Brenta.
1890 - Lo scrittore Antonio Fogazzaro salì da Molveno
con la guida Giordani, e definì la Cima
Tosa «cinta di morte e di spavento e di gelo». - Massiccio
della Tosa - Gruppo di Brenta
– Dolomiti di Brenta.
1895
- 26 agosto. Carlo Garbari e Nino Pooli salgono in vetta alla Cima
Tosa per la parete Est, con una arrampicata interessante (per
circa 200 m) che si svolge nel centro della parete concava rivolta alla Pozza
Tramontana. Difficoltà: II. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1895 – 28 agosto. CarloGarbari con Nino Pooli effettuò la prima ascensione dell’ardita ed elegante Punta dell’Ideale (da lui così battezzata) che invece i tedeschi solevano chiamare col suo nome «Torre Garbari». – Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1896 - 9 luglio. H. Fohrer e Leon Treptow raggiungono la vetta della Cima Brenta Bassa salendo per la parete Est che poi chiamato (Camino Treptow). – Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1896 - 21 luglio. Sembra che la prima salita della Cima Ceda Occidentale sia stata realizzata da un tale O. Melzer. – Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1900 - Adolf Schulze e G. Schulze dalla vetta della Cima Margherita scendono per la cresta Est-sud-est. Oltre che un'alternativa alla via normale dall'Ovest, questo itinerario serve per effettuare tutta la traversata per cresta dalla Cima Margherita alla Brenta Bassa. – Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1901 - 30 settembre. Adolf Schulze e G. Schulze percorrono in discesa la Cresta Est della Cima Tosa - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1903 - 12 agosto. G. Jahn, O. Laubheimer e Josef Ostler salirono per la Cresta Sud-sud-est della Cima Tosa. Arrampicata poco interessante, che segue il crestone che dalla calotta sommitale scende fin sopra la Sella della Tosa. Difficoltà: II. - - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1903 – 13 agosto. G. Jahn, O. Laubhelmer e Joser Ostler salgono la Cresta Est della Cima Tosa. E’ la cresta che sale dalla Bocca Margherita allo spallone Nord-Est della Cima Tosa, sottile e irta di
gendarmi, offre una arrampicata varia ma solo a tratti divertente, di interesse panoramico. La roccia non è sempre solida. Difficoltà: II. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1904 – 21 agosto. S. Bischoff, K. Greenitz e H. Reinl salgono la Cima Ceda Orientale (2757 m.) - Alta - nel Massiccio della Tosa per la parete Nord-est. La via si svolge nella parte più a sinistra della larga parete rivolta al Rifugio Pedrotti. Altezza 200 m. Difficoltà: II; 1 passo III. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1904 - 21 agosto. S. Bischoff, K. Greenitz e H. Reinl scendono in discesa per la cresta Nord-Ovest dalla Cima Ceda Orientale (2757 m.) - Alta - nel Massiccio della Tosa meno facile della via normale, ma l'itinerario riesce assai più divertente e diventerà in seguito la via d'accesso più frequentata alla Cima Ceda Orientale. Difficoltà: I e II. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1904 - 26 dicembre. La prima ascensione invernale per il versante Sud-Est (via Normale) della Cima Tosa venne effettuata da Luigi Scotoni, Giovanni Nones, Riccardo Trenti e Stolcis. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1905 – 20 luglio. Fritz Schneider e Adolf Schulze realizzano la prima ascensione del grandioso Spigolo Nord del Crozzon di Brenta. – Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1906 - 15 agosto. J. Klammer e Franz Nieberl compiono la 2° salita dello Spigolo Nord del Crozzon di Brenta, nel Massiccio della Tosa. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1907 – 27 giugno. Arturo
Castelli, G. Colpi, G. Morzani, G.
Perghem, M. Pernstick, F. Podetti,
Luigi Scotoni, Mario
Scotoni e D. Trettel del gruppo “Audax”
della SAT,
realizzano il 1° percorso in discesa (variante Audax) della Cima
Tosa da Sud. – Massiccio
della Tosa – Gruppo di Brenta - Dolomiti
di Brenta.
1909 - 22 agosto. Nino
Coppellotti, Gualtiero Laeng e A. Migliorati in discesa
scendono dalla vetta della Cima
Margherita (2845 m.), nel Massiccio
della Tosa, per la Cresta Ovest. Può offrire una
piacevole Variante alla via comune e viene talvolta percorsa in discesa,
essendo di facile orientamento. - Gruppo di
Brenta - Dolomiti di Brenta.
1910 - Luigi Scotoni, alpinista
trentino famoso per aver realizzato a soli 17 anni la 1° salita solitaria del
grandioso Spigolo Nord del Crozzon
di Brenta, credendo di farne anche la prima ascensione, invece già
realizzata nel 1905 da Fritz
Schneider e Adolf
Schulze. - Massiccio
della Tosa – Gruppo di Brenta - Dolomiti
di Brenta.
1910
– agosto. Eduard Richter e Allen Steck
effettuano la prima salita del Campanile
Steck da Sud, che poi diventerà la via Normale da Sud. Breve arrampicata di scarso interesse.
Difficoltà di II. - Massiccio
della Tosa – Gruppo di Brenta - Dolomiti
di Brenta.
1910 – agosto. Eduard Richter e Allen Steck e compagni aprono una
loro via (Richter-Steck) per la parete Nord-Est della Cima
Ceda Orientale (2757 m.) - Alta
- nel Massiccio della Tosa. – Gruppo di Brenta - Dolomiti
di Brenta.
1910 - 12 agosto. K. Holzhammer, Karl Ibscher, August Schuster salgono la Punta
dell’Ideale per la parete Nord-Est con una interessante ma breve
arrampicata che concentra a un passaggio molto esposto e delicato, tanto
impressionante quanto difficile, con 1 passo di V. – Massiccio della Tosa
– Gruppo di
Brenta – Dolomiti di Brenta.
1911 - Halndl e M. Perghem percorrono
in discesa il Canalone Sud della
Cima
Tosa. – Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1911 - 28 luglio. Giovanni Battista Piaz
(Tita) e M. Michelson salgono la Cima
Tosa per la Parete Nord-est che poi prenderà il nome di (via Piaz).
Dato i gravi pericoli obiettivi a cui si trovarono esposti durante la scalata,
I primi salitori non diedero alcuna relazione dettagliata dell'itinerario
seguito, limitandosi a sconsigliarne la ripetizione. - Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1911 – 1 agosto. Paul Preuss e Paul
Relly compiono con successo la 1° ascensione sulla Parete
Nord-est del Crozzon
di Brenta, iniziarono la salita attaccando da sinistra, allo sbocco del
Canalone della Tosa. Impiegarono esattamente 5 ore, con difficoltà di IV grado.
(Via Preuss). - Massiccio
della Tosa – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1911 - 8 agosto. Adolf Deye sale per la parete Est (Camino Deye) della Cima Brenta Bassa prendendo per quello di destra dei due caratteristici camini divergenti. Difficoltà: III. – Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1911 - 9 agosto. Adolf Deye e V. von Friedrichs arrivarono fino alla sommità della Punta dell’Ideale partendo in Traversata dal Campanile Steck con un percorso che costituisce la parte più interessante della traversata per cresta di tutti i Castei Meridionali. Difficoltà II grado. - Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1911 - 11 agosto. Adolf Deye e V. von Friedrichs salgono per la Cresta Nord raggiungendo la cima dei Castei Meridionali. Seguirono tutta la cresta dei Castei in parte aggirando e in parte superando i singoli torrioni, vinsero la paretina terminale per mezzo di una fessura sul lato Nord e, superarono uno strapiombo di 3 m. che rappresenta la massima difficoltà di tutta la traversata. Arrampicata di interesse quasi esclusivamente panoramico. Difficoltà: II. - Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1913 – agosto. Vittorio Emanuele
Fabbro sale per lo Spigolo
Ovest - (Spigolo Fabbro). Lo spigolo è rivolto alla Cima
Margherita ed è formato da tre ripidi risalti separati da due terrazze
detritiche. La via supera i primi due risalti, mentre il terzo viene superato
da varianti. Arrampicata esposta ed elegante breve e discontinua, una delle più
divertenti alla Cima
Brenta Bassa nel Massiccio
della Tosa. Difficoltà: III, 2 passi di IV-. – Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1923 - 5 agosto. G. Marcantoni, E. Pontalti e G. Zanolli tracciano sulla Punta dell’Ideale la Variante Falchi che si svolge un poco a sinistra del Camino Garbari ed offre un'arrampicata più bella e anche più difficile della via comune. - Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1924 – settembre. M. Pederiva in solitaria sale per la parete Est (Camino Pederiva) della Cima Brenta Bassa nel Massiccio della Tosa. con un'arrampicata assai interessante (è forse la più bella via alla Brenta Bassa). Difficoltà fino alla terrazza: III e fino in vetta IV grado. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1924 - 14 settembre. U. Frishauf e L. Gerold realizzano una bellissima arrampicata per la parete Nord-Nord-Est della Cima Ceda Orientale (2757 m.) - Alta - nel Massiccio della Tosa, forse la più interessante del massiccio delle Cede, con roccia ottima. Difficoltà: IV con attacco di V. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1926
– 11 agosto. C. Tasin e Renzo Videsott per la parete Sud-sud-ovest (via
Videsott) della Cima
Margherita seguono una fessura obliqua caratteristica che porta nel
centro della parete, e da qui salirono diritti alla vetta. Classica arrampicata
esposta, elegante e divertente, tra le più frequentate del gruppo del Massiccio della Tosa. Roccia
ottima. Punti di sosta comodi. Dislivello circa 280 m; lasciati 8 chiodi in
parete, compresi quelli di sosta. Difficoltà: III+ e passaggi di IV. - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1926
– 11 agosto. C. Tasin e Renzo Videsott dalla vetta della Cima
Margherita scesero verso Est, forse più semplice e più
sbrigativa, ma con un passaggio alquanto difficile. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1926 - 12 agosto. Giuseppe Bianchi
e Pino Prati salgono sulla Cima
Brenta Bassa nel Massiccio
della Tosa per la parete Ovest-sud-ovest. Arrampicata di
scarso interesse, faticosa nei camini, su rocce in gran parte friabili. Difficoltà:
III°+. - Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1927 - 24 luglio. Giorgio Graffer e Renzo Videsott compiono la 1° ascensione al Dito dell’Ideale nel Massiccio della Tosa, Parete Ovest con una breve e interessante arrampicata assai esposta di IV. - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1927 - 5 agosto. Silvio Agostini, Mario Agostini e Elena Nardelli scalarono per la prima volta la minuscola e tozza Torre Jandl (poi crollata nel 1957) che prese il nome dell'alpinista trentino Oscar Jandl, tragicamente perito sulla Madonnina della Vigolata presso Trento. – Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1928 – 25 luglio. Hans Steger, E. Holzner fecero la 1° ripetizione della Via Preuss al Crozzon di Brenta per la Parete Nord-est nel Massiccio della Tosa. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1928 - 22 agosto. I due campaniletti che fanno seguito al Campanile Castelli, nel Massiccio della Tosa, sono stati saliti da A. Brovelli e Mario Brovelli. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1929 - 21 luglio. Virgilio Neri, solo sale per il Canalone Nord (Canalone della Tosa) e raggiunse la vetta della Cima Tosa. - Massiccio della Tosa. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1929 – 30 luglio. Ettore Castiglioni e S. Conci aprirono nella parte inferiore della Parete Nord-est del Crozzon di Brenta una Variante alla Via Preuss che ha reso la via più diretta e da allora più frequentata. – Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1929 - agosto. Silvio Agostini e Giorgio Graffer con una arrampicata molto interessante salgono la Cima Ceda Orientale (2757 m.) - Alta - nel Massiccio della Tosa per la parete Nord-Est (via Agostini-Graffer), alta 250 m. Difficoltà: IV con l passo V. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1929 - 10 agosto. H. Franz, R. Maix e compagni, salgono per la parete Nord-ovest della Cima Brenta Bassa nel Massiccio della Tosa. L'itinerario si svolge probabilmente su un’ampia parete gradinata che domina la testata della Val Brenta a sinistra della cresta Ovest-Nord-Ovest. Non si hanno particolari dell'ascensione compiuta, che deve però presentare scarso interesse. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1930 - 7 agosto. Virgilio Neri e Marcello Friederichsen tracciano una Variante Diretta sulla cresta Est della Cima Tosa. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1930 - 17 agosto. Virgilio Neri con Mario Agostini e A. Moser realizzano la 1° ripetizione almeno nelle linee generali il medesimo itinerario della via Piaz della Cima Tosa per la Parete Nord-est.
L'alta e grandiosa parete che la Cima Tosa rivolge verso la Valle Brenta, è tagliata nella sua parte superiore da un gran canale obliquo che, dal ripiano sommitale, scende fino alle spallone dello Spigolo Nord, al piede della Torre Gilberti. L'itinerario raggiunge lo spallone per una serie di ripidi camini sul lato Nord-Est dello spigolo e poi segue tutto il canalone fino alla cima. Arrampicata grandiosa e di notevole interesse alpinistico, ma pericolosa per la caduta di pietre e per il ghiaccio che ingombra quasi sempre il canalone superiore. Altezza circa 800 m. Difficoltà: IV+, con un passo di V. - Massiccio della Tosa. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1931 - Silvio Agostini e Hans Steger sul versante Est-sud-est della Cima Brenta Bassa nel Massiccio della Tosa creano una Variante sulla grigia e compatta parete verticale, compresa tra il Camino Deye e il Camino Pederiva e fu superata con difficile arrampicata. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1932 – luglio. Hans Graaz e Walter Kurtze salgono per il Pilastro Sud della Cima
Tosa e volendo evitare
il grande colatoio della via Migotti, vetrato e ingombro di neve
girarono a destra per un ballatoio al piede del torrione verticale che delimita
a destra il solco e passare sulla parete che guarda verso il profondo canalone
nevoso del versante Sud. Dalla cengia, salirono senza speciali
difficoltà una cinquantina di metri un po’ verso sinistra, raggiunsero lo
stesso spallone, ove esce dal lato opposto, anche la (via Migotti).
Creando dunque la Variante Kurtze. – Massiccio della Tosa
- Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1932 – agosto. Giorgio Graffer e compagni, salgono il Canalone Sud della Cima Tosa. Si tratta di quello stretto e profondo canalone ghiacciato che dalla vetta della Cima Tosa scende a Sud, racchiuso tra alte quinte di roccia, sfociando sulla Vedretta d'Ambiez. E’ ripido (c. 45°.50°), ma quando è in buone condizioni di innevamento non presenta particolari difficoltà: AD. Qualche pericolo di pietre. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1932 - 28 agosto. Nello Bianchini, Maria Casè, Gino Corrà e Bruno Detassis salgono la Cima Margherita – Massiccio della Tosa, per la Parete Sud-sud-ovest (Fessura Detassis). Arrampicata molto esposta ed elegante, che si svolge lungo una sottile fessura verticale che incide la parete poco a sinistra della vetta. Altezza circa 280 m; usati 5 chiodi. Difficoltà: V - 1 tratto di V. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1933 - 24 luglio. Matteo Armani, G. Giuliano e M. Lubich aprono una via alla cima Sud per il camino Sud-ovest alla Cima Ceda Occidentale nel Massiccio della Tosa, seguendo sempre l'interno del camino che incide tutto il fianco della cima Sud. Con 300 m. di arrampicata interessante e difficoltà di V continuato. – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1933 – agosto. Giorgio Graffer con Antonio Miotto e Rita Graffer salgono per la Parete Est con la complessa parete sovrastante il Canalone della Tosa e raggiungono la vetta del Crozzon di Brenta nel Massiccio della Tosa. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1933 - 1 agosto. Ettore Castiglioni e Bruno Detassis, salgono per la parete Sud-Sud-Ovest della Cima Tosa che si eleva sopra la testata della Vedretta dei Camosci, proprio di fronte alla Bocchetta del Camosci, lungo una marcata riga nera. Difficoltà: IV. - Massiccio della Tosa. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1933 - 2 agosto. Ettore Castiglioni e Bruno Detassis, salgono per la parete Ovest del Crozzon di Brenta nel Massiccio della Tosa e tracciano la via Castiglioni Detassis. Difficoltà: IV con un passo di V. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1933 - 4 agosto. Ettore Castiglioni e Bruno Detassis scalarono un grosso e ardito torrione che si stacca sul versante Nord-Est della Cima Tosa e lo battezzato Torre Gilberti (via Diretta) a memoria di Celso Gilberti, grande alpinista friulano tragicamente perito ventitreenne sulla parete della Paganella insieme ad Erberto Pedrini l’11 giugno 1933. La lunghezza, la varietà e l'impegno quasi continuo fanno di questa scalata una delle più interessanti che si possano effettuare su questo versante. Altezza circa 750 m. Difficoltà: IV e V. - Massiccio della Tosa. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1933 - 6 agosto. Edmund Richterund e Fritz Stubanus salirono la Cima Tosa per la Parete Nord-est praticando una Variante della via Piaz. Attaccarono nel Canalone della Tosa e si portarono sullo spallone dello Spigolo Nord, evitando quindi la prima parte dell'arrampicata. Poi, seguendo la (via Piaz), aggirarono alla base la Torre Gilberti e infilarono il gran canale obliquo della parete Nord-Est. Lo abbandonarono ben presto, poi attraversarono a destra verso la Torre Gilberti, fino al lungo camino situato poco a sinistra di quello della. «via diretta». Per questo camino raggiunsero direttamente il calottone sommitale della Tosa, evitando di toccare il colletto della Torre Gilberti. - Massiccio della Tosa. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1933 - 6 agosto. Edmund Richterund e Fritz Stubanus effettuarono una discesa dalla parete Est, del Crozzon di Brenta, nel tratto dove è più concava e articolata. - Massiccio della Tosa. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1933 - 6 agosto. Matteo Armani e G. Giuliano solo quattro giorni dopo l'apertura della Via Castiglioni Detassis sulla parete Ovest del Crozzon di Brenta nel Massiccio della Tosa, ignorando di essere stati preceduti, tracciarono un itinerario che in parte coincide col precedente, ma la Via Armani-Giuliano è più diretta e probabilmente più bella come arrampicata. - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1933 - l0 agosto. Ettore Castiglioni e Manlio Castiglioni con Paolo Stenico salirono sulla Torre Jandl dal versante Sud. - Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1933 - 13 agosto. Una Cameron e H. Jachson con Matteo Demetz e Ferdinand Gluck salgono per la parete Est della Cima Tosa, (via Demetz), arrampicando dapprima sullo spigolo dell'ultimo pilastro a sinistra della parete Est, poi nel camino a destra. Altezza circa 300 m; usati alcuni chiodi. Difficoltà probabili di V+ sullo spigolo, poi nettamente inferiori. - Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1933 - 14 agosto. Bruno Detassis con Nello Bianchini, Marco Pilati e N. Mantovani salgono il minuscolo ed ardito gendarme che si stacca dallo spigolo Nord del Crozzon di Brenta - il Campaniletto Pedrini e lo dedicano alla memoria dell’alpinista trentino Erberto Pedrini, caduto sulla parete della Paganella insieme a Celso Gilberti l’11 giugno 1933. - Massiccio della Tosa. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1934 - 6 agosto. P. Amodeo, N. Arnaldi, e A. Chiodi, praticarono una “Variante” alla via del primo salitore del Canalone Nord - (Canalone della Tosa) della Cima Tosa (Virgilio Neri, 1929) invece di seguire il canalone, a volte pericoloso per le scariche piegarono a destra, in un ripidissimo canalino ghiacciato che porta alle rocce terminali e alla forcella tra la Tosa e il Crozzon di Brenta e per la cresta stessa in breve alla vetta. Il primo salitore, invece, alla diramazione usci dal canale a sinistra, meno ripido dell'uscita diretta. – Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1934 - 19 agosto. Giorgio Stauderi e Paolo Migliorini raggiungono il colatoio della Parete Nord della Cima Margherita (2845 m.), – Massiccio della Tosa (via Trieste) e lo percorre fin sulla cima. Arrampicata più difficile che attraente e in parte pericolosa, che non risulta ancora ripetuta. Altezza 430 m; chiodi usati 17, lasciati 8. Difficoltà: fra V e VI. - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1934 - 28 agosto. Bruno Detassis, Marcello Friederichsen e Enrico Giordani furono i primi a salire su un piccolo
campanile immediatamente a Sud-Est della Cima
Polsa, nel Massiccio della Tosa, che chiamarono Campanile
Castelli in ricordo dell'alpinista trentino Arturo Castelli. - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1934 – settembre. W. Pfeifer e M. Reiff, per la parete Nord-nord-ovest
con una scalata mista su roccia e su ghiaccio raggiungono la vetta della Cima
Margherita (2845 m.), nel Massiccio della Tosa.
Pericolosa per caduta di pietre, poco attraente e sconsigliabile. - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1934 - 8 settembre. Matteo
Armani e Ettore Gasperini-Medaia,
con un’arrampicata molto divertente su roccia ottima, lungo una serie di
fessure che incidono nel mezzo la parete del grosso contrafforte, salirono per
la Parete Sud della Cima
Ceda Occidentale nel Massiccio della Tosa. - Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1935 - Si ha pure notizia di una via
aperta da Ettore Gasperini-Medaia,
per la parete Nord-Est della Cima
Ceda Orientale (2757 m.) - Alta
- nel Massiccio della Tosa che ha l'attacco in comune con la via Agostini-Graffer.
- Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1935 - Luisa Celotti e Giorgio Graffer tracciarono una Variante scalando
la parete 6 metri a sinistra del Camino Treptow, raggiungendo la Cima
Brenta Bassa nel Massiccio della Tosa. Versante Est-sud-est.
- Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1935 - 31 luglio. Marcello Friederichsen e Desio Quarti raggiungono la Cima Brenta Bassa nel Massiccio della Tosa per la parete Sud-ovest con un’arrampicata di notevole interesse, apparentemente più difficile di quanto non lo sia in realtà, che supera il basamento della Brenta Bassa sul lato rivolto alla Vedretta della Tosa, al limite sinistro degli strapiombi, un poco a destra del punto dove la roccia da gialla diventa grigia. Roccia ottima. Difficoltà: IV, pass. IV+. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1935 – 2 agosto. Enrico Giordani
e Bruno Detassis
superano la splendida parete Est-Nord-Est del Crozon
di Brenta, tracciando la cosiddetta Via Delle Guide, un
capolavoro di eleganza e di arrampicata libera da citare ogni volta come
esempio. 800 metri di dislivello di V grado superiore. - Massiccio della
Tosa. - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1936 – Le guide
gardenesi Matteo Demetz
e Ferdinand Gluck scalarono la
sottilissima fessura obliqua, di circa 20 m a sinistra del Camino Pederiva,
superando tre strapiombi, di cui il terzo presenta difficoltà estreme sul
versante Est-sud-est della Cima
Brenta Bassa nel Massiccio della Tosa. Tutte le Varianti
del versante Est-sud-est e altre ancora possono interessare unicamente
come esercitazione di palestra e portano tutte sulla prima terrazza, donde per
lo più si ritorna al Rifugio Pedrotti.
Volendo invece proseguire dalla prima terrazza fino in vetta, si potrà
scegliere sia la via Treptow, sia la via Deye, e sia la via Pederiva.
- Gruppo di
Brenta – Dolomiti di Brenta.
1936 - 1 settembre A. Disertori, Marcello. Friederichsen e Paolo Graffer con un itinerario elegante e divertente per la Parete Est della Cima Margherita nel Massiccio della Tosa conquistano la vetta, trovando difficoltà di IV. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1936 - 13 settembre. Matteo
Armani e Ettore Gasperini-Medaia
con una divertente arrampicata di notevole interesse salgono per la Parete
Ovest della Cima
Tosa. La salita si svolse per il lungo e caratteristico camino
inciso nella bella parete verticale che sovrasta la Vedretta del Camosci.
Altezza circa 350 m. Difficoltà: IV. - Massiccio della Tosa. - Gruppo di
Brenta – Dolomiti di Brenta.
1937 - 11 luglio. Ettore Gasperini-Medaia e A. Miori attraversando le ghiaie della Valle d'Ambiez si portarono all'imbocco del canale che separa il Crozzet dalla parete dei Castei. Per le buone rocce gradinate a destra del canale raggiunsero la prima terrazza detritica. Seguendo tutto lo spigolo, affilatissimo, con una arrampicata brillante e molto esposta guadagnarono la vetta del Crozzet del Rifugio. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1937 – agosto. Rizieri Costazza, Bruno Detassis e Pino Fox
tracciarono una variante sulla Cresta Sud-sud-est della Cima
Tosa. Dalla seconda
forcella di cresta raggiunsero direttamente dalla Vedretta della Tosa,
salendo per quello di destra dei due camini che incidono la parete alla testata
della Vedretta Superiore. Il camino (III) porta su una buona cengia, che
percorsero verso sinistra fino alla forcelletta di cresta. Per le facili rocce
gradinate, raggiunsero la quota 3082 e il calottone sommitale. Il torrione fu battezzato Torrione
Gottstein con il nome di Otto Gottstein, appassionato alpinista e benefattore del Gruppo di Brenta. - Massiccio della Tosa
- Dolomiti
di Brenta.
1937 - 5 agosto. Giorgio Graffer e Paolo
Graffer con una bella arrampicata dell'ardito Spigolo Est
salgono la Cima
Polsa, con passaggi di V e VI, usando 8 chiodi. – Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta
– Dolomiti
di Brenta.
1937 - 6 agosto. Pino Fox e Marcello Friederichsen
effettuano la 1° ripetizione del Crozzon
di Brenta salendo dalla Parete Est-Nord-Est - la cosiddetta Via
Delle Guide aperta da Bruno Detassis
con Enrico Giordani nel 1935. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta
– Dolomiti
di Brenta.
1937
- 13 agosto. Bruno Detassis
e Giorgio Graffer
aprirono un ardito itinerario che si svolse sulla parete Est, per il Pilastro
di Destra dei due grossi pilastri (via Detassis-Graffer) della Cima Tosa, con una bella
arrampicata libera di notevole interesse, con tratti di estrema difficoltà.
Altezza circa 300 m; chiodi usati circa 20. Difficoltà: VI°-. E’ certamente
l’impresa tecnicamente più difficile compiuta da Bruno
Detassis. All’inizio di questa scalata, esattamente nei primi cento
metri, furono vinte difficoltà di assoluto sesto grado in libera; arrampicata
che ancora oggi questa salita è assai temuta dai più forti arrampicatori
dolomitici. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta
– Dolomiti
di Brenta.
1937 - 6 settembre. Gabriele Boccalatte, Vitale Bramani, Ettore Castiglioni sulla Cima Ceda Occidentale arrampicano per la parete Sud-Sud-Ovest su ottima roccia, in parte esposta e di notevole interesse, che si svolge sul poderoso torrione squadrato che forma la cima più alta della Cima Ceda Bassa Occidentale. (via Castiglioni), nel Massiccio della Tosa. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1937 - 6 settembre. Gabriele Boccalatte, Vitale Bramani, Ettore Castiglioni per il versante Ovest salgono la Cima Ceda Occidentale con un’arrampicata di un certo interesse, preferibile alla via normale, che si svolge su quella parete gradinata che fiancheggia a sinistra il grosso torrione della vetta, costituendo l'accesso più diretto e più facile alla cima. – Massiccio della Tosa. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1938 - Bruno Detassis tracciò una Variante per raggiungere la Cima Brenta Bassa nel Massiccio della Tosa, salendo per il Camino Treptow che è delimitato a destra da un pilastro sporgente, salì sia la fessura dietro il pilastro, sia il pilastro stesso del versante Est-sud-est. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1938
- 14 luglio. Matteo Armani, Ulisse
Battistata e Ettore Gasperini-Medaia
tracciarono una via sulla Parete Sud che svolge un po' a destra dello
spigolone ad angolo retto che è la punta dei Castei
Meridionali. – Massiccio della Tosa - Gruppo
di Brenta– Dolomiti di Brenta.
1938 - 14 agosto. Matteo
Armani, Cornelio Fedrizzi, Ettore Gasperini-Medaia con una bella e difficile arrampicata salgono per la Fessura
Ovest del Campanile
Steck 2850 m. – Massiccio della Tosa - Gruppo di
Brenta– Dolomiti di Brenta.
1938 - 15 agosto. Matteo Armani, Ulisse
Battistata e Ettore Gasperini-Medaia con una bella e difficile arrampicata salgono per la Fessura
Ovest del Campanile
Steck 2850 m. – Massiccio della Tosa - Gruppo di
Brenta– Dolomiti di Brenta.
1938
- 25 luglio. Ulisse Battistata,
Rizieri Costazza e Bruno Detassis sulla Cima
Brenta Bassa nel Massiccio della Tosa salgono per la Parete
Sud (via Dei Camini) che si svolge per uno stretto camino verticale
al margine destro (Est) della grande fascia gialla strapiombante, sul
lato rivolto alla Pozza Tramontana. Difficoltà: III, con passaggi di IV.
- Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1938
- 28 luglio. Enzo De Perini,
Marcello Friederichsen,
Ilde Scarpa e W. Sgorbati salgono la cima Sud
per la parete Sud-Ovest alla Cima
Ceda Occidentale nel Massiccio della Tosa. La via si
svolge per un gran diedro e presenta una via d'ascensione molto logica ed
evidente. Difficoltà di III con un passaggio di V all'attacco. - Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1938 - 14 agosto. Matteo
Armani, Cornelio Fedrizzi, Ettore Gasperini-Medaia con una bella e difficile arrampicata salgono per la Fessura
Ovest del Campanile
Steck 2850 m. – Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta– Dolomiti
di Brenta.
1938
- 19 agosto. Rizieri Costazza e Sandro Disertori per la Parete
Nord della Cima
Brenta Bassa nel Massiccio della Tosa aprono una via con
scarse attrattive, che si svolge su una parete di rocce gradinate e bagnate che
fiancheggia il nevaio terminale della Val Brenta. Difficoltà: III. - Gruppo di Brenta
– Dolomiti
di Brenta.
1939 - 30 luglio. Matteo Armani, Marco Pilati, Gino Pisoni raggiungono la
vetta della Punta
dell’Ideale per la parete Sud-Ovest con una arrampicata esposta
ed elegante che raggiunge l'intaglio di cresta a Sud della Punta e sale
poi lo spigolo Sud-Ovest, affilato e verticale. Difficoltà: IV. – Massiccio
della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1939
– agosto F. Astraldi, G. Baumgartner e A.
Giardini tracciano una Variante per lo Spigolo Ovest della Cima
Brenta Bassa nel Massiccio della Tosa che sbocca sulla
seconda grande terrazza della via Fabbro. Roccia friabile. - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1939
- agosto. Paolo Graffer e Sigerio
Ruffo aprirono un itinerario sulla Cima Tosa che si
svolse sulla parete Est, Pilastro di Sinistra (di roccia grigia)
dei due arditi pilastri che caratterizzano la parete Est, che offre una
bella arrampicata. Altezza circa 300 m. Difficoltà estreme. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta
– Dolomiti
di Brenta.
1940
- 16 agosto. M. Bianchini e Marcello Friederichsen praticano sulla Cima
Brenta Bassa nel Massiccio della Tosa la Variante
Diretta per lo Spigolo Ovest come logico complemento della via Fabbro,
poiché segue la cresta del terzo risalto. Da qui, per facili rocce, si sale
direttamente in vetta. Arrampicata elegante di IV con 1 passo di V. - Gruppo di Brenta
– Dolomiti
di Brenta.
1940
- 19 agosto. F. V. Bianchi, Paolo
Graffer, Giorgio Graffer e Sigerio Ruffo realizzano la
prima ascensione per lo spigolo Nord del Torrione
della Ceda nel Massiccio della Tosa, con una arrampicata di
interesse puramente sportivo di circa 200 m. Difficoltà: IV con 1 tratto V. - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1941 - 20 agosto. G. Atzani,
M. Baristelli, M.
Compagno, Bruno Detassis,
L.
Ferretti, G. Naxal
e G. Tropea aprono la Variante
del Diedro per lo Spigolo Ovest della Cima
Brenta Bassa nel Massiccio della Tosa e si svolge nel
diedro immediatamente a sinistra del pilastro della Variante Diretta.
Sulla seconda grande terrazza si traversa verso sinistra (Nord) per
circa 30 m, girando lo spigolo fino a una nicchia. Se ne esce a sinistra per 2
m, si ritorna nella fessura al disopra dello strapiombo e si prosegue per la
fessura fino a una seconda nicchia. La si supera direttamente spostandosi in
fuori dopo 2 m e, superate alcune strozzature e una fessura. si riesce a
destra, su un terrazzino, donde per facili rocce gradinate si guadagna la
vetta. Difficoltà di IV. - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1942 - 6 agosto. Ettore Castiglioni, da solo,
percorre in discesa la Cima
Ceda Orientale (2757 m.) - Alta
- nel Massiccio della Tosa per la parete Sud-Ovest.
Offrendo così la via più breve per salire alla Cima Ceda Orientale dal
versante d'Ambiez. Difficoltà: I con l pass. di III. - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1942
- 10 agosto. Michele Rivero e G.
Venturello praticano una Variante sulla Parete Nord-est
del Crozzon
di Brenta. Anziché prendere la rampa obliqua a destra, si prosegue per
un altro camino, leggermente obliquo a sinistra che forma la naturale continuazione
del colatoio d'attacco. Lo si rimonta interamente fino al contrafforte che
delimita a sinistra la parete, quindi ci si alza verso gli strapiombi che,
impedendo di proseguire direttamente, obbligano a traversare a sinistra per
cengia verso i camini della Via Preuss. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta
– Dolomiti
di Brenta.
1942
- 10 agosto. C. Bolner,
Pino Fox e Marcello Friederichsen, tracciano la (via Fox), salendo la cima Sud per il diedro Sud-Ovest
alla Cima
Ceda Occidentale nel Massiccio della Tosa. La via porta
in cresta lontano dalla cima ma è fra le più interessanti alla Cima
Ceda Occidentale. - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1942
- 18 agosto. M. Delle Piane, M.
Furlan e Enrico Giordani salgono il
camino di destra della Cima
Margherita per la Parete Est-nord-est con un’arrampicata di
scarso interesse. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta
– Dolomiti
di Brenta.
1942.
- 23 agosto. Catullo Detassis, Guido
Leonardi e F. Righi salgono Cima
Margherita nel Massiccio della Tosa per il camino
di sinistra della Parete Est-nord-est dalla Bocca
di Brenta dove sono incisi due camini neri paralleli assai vicini l'uno
all'altro. - Gruppo di Brenta
– Dolomiti
di Brenta.
1942
- 30 agosto. M.
Furlan e Enrico Giordani salgono per la parete Sud-sud-ovest
(Fessura Giordani) la Cima
Margherita – Massiccio della Tosa, con
un’arrampicata molto difficile ed elegante che si svolge per quella sottile
fessura verticale che incide nel centro la parete Sud-sud-ovest, fra le
vie Videsott e Detassis. Difficoltà: V. - Gruppo di Brenta
– Dolomiti
di Brenta.
1943 - Bruno
Detassis sale nuovamente le sue cime di notte. Tocca ora al Crozzon
di Brenta, salito in appena sei ore con il fratello sedicenne Giordano Detassis. Sulla Cima
Tosa uno spettacolo della natura li attende: “Due enormi sfere rosse, una
che sorge dal Civetta, l’altra che declina verso il Carrè Alto
illuminato dai raggi del sole. Per caso il giovane si trova dalla parte del
sole e l’anziano verso la sfera, che con la luce, ci ha accompagnato nella
nostra salita. Poco tempo dopo mi trovavo in Germania con una piastrina
al collo. Ero diventato un numero”. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta
– Dolomiti
di Brenta.
1943 - 25 giugno. Annetta
Dalsass con Marino Stenico, A. Corn
e L. Pedrolli volgono lungo
l’ardito Spigolo giallastro a Ovest, un arrampicata molto elegante ed
esposta fino, alla vetta della Punta
dell’Ideale. – Massiccio della Tosa - – Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1943 - 28 giugno. A. Corn e Gino
Pisoni salgono per la Parete
Ovest e lo Spigolo Sud-ovest del Campanile
Steck. Difficoltà: IV con 1
tratto di V. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1943
- 28 giugno. A. Corn e Gastone
Pisoni salgono
per la Parete Ovest sulla Torre Zanlucchi (2834 m.) la più alta
del gruppo dei Castei
Meridionali. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1943 - 15 agosto. Livio Brentari e Gino Pisoni sulla parete Sud-Sud-Ovest
di ottima roccia della Cima
Ceda Occidentale nel Massiccio della Tosa, creano una Variante
a metà della grande traversata che sale per parete verso quel diedro-camino
che. porta alla forcella tra la vetta e la cima di mezzo. – Gruppo di Brenta
- Dolomiti di Brenta.
1948 - Bruno Detassis,
Renzo Graffer e Cesare
Scotoni a scopo dimostrativo, in occasione di una scuola di roccia
superano con estrema difficoltà il grande strapiombo giallo tra la Parete
Steger e il Camino Pederiva sul versante Est-sud-est della Cima
Brenta Bassa nel Massiccio della Tosa. Tutte le Varianti
del versante Est-sud-est e altre ancora possono interessare unicamente
come esercitazione di palestra e portano tutte sulla prima terrazza, donde per
lo più si ritorna al Rifugio Pedrotti.
Volendo invece proseguire dalla prima terrazza fino in vetta, si potrà
scegliere sia la via Treptow, sia la via Deye, e sia la via Pederiva.
- Gruppo di
Brenta – Dolomiti di Brenta.
1949 - Armando Aste con Mario Moser salgono la via “Videsott” alla Cima Margherita. – Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1952
- 3 luglio. Bruno Detassis
e Catullo Detassis con Marino Stenico
salgono la Parete Ovest della Cima
Tosa. La via si svolge fra i due torrioni che caratterizzano la parete
nella sua parte più settentrionale. Dislivello circa 450 m; chiodi usati 4.
Difficoltà IV. poi III e II. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta
– Dolomiti di Brenta.
1953 - 14 marzo. V.
Marchetti e Fausto Susatti realizzano la 1°
invernale per il Canalone Nord (Canalone della Tosa) e
raggiunsero la vetta della Cima
Tosa. – Massiccio della Tosa - Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1953 – 1 agosto. Cesare Maestri,
che ama essere “personaggio” e dà sempre molto “colore alle proprie imprese”,
sale realizzando la 1° solitaria della difficile Via Delle Guide
sul Crozzon
di Brenta. La via supera con mirabile dirittura la compatta muraglia
del Crozzon,
seguendo nel tratto mediano quella di destra delle due evidenti strisce nere
che caratterizzano la parete Est-Nord-Est. Itinerario arditissimo in
arrampicata libera, uno dei più interessanti e noti non solo del Gruppo di Brenta.
L'arrampicata è molto bella e sostenuta nel tratto mediano, su roccia ottima e
compatta. Dislivello circa 800 m. Difficoltà: V°+. - Massiccio della Tosa
- Dolomiti
di Brenta.
1953 - 7 agosto. Silvio Speri e R. Torretta effettuano la 1° ripetizione della via Castiglioni Detassis sulla parete Ovest del Crozzon di Brenta nel Massiccio della Tosa, usando 4 chiodi e lasciandoli. - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1953 - 22 agosto. Catullo Detassis e Clemente Maffei realizzano la 2° salita sul versante Nord-Est della Cima Tosa (via Diretta). La lunghezza, la varietà e l'impegno quasi continuo fanno di questa scalata una delle più interessanti che si possano effettuare su questo versante. Altezza circa 750 m. Difficoltà: IV e V. - Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1954 - 05 agosto. Andrea Oggioni con Iosve Aiazzi salgono il Crozzon di Brenta per lo Spigolo Nordovest di 3° e 4° grado. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1954 - 14 settembre. Luciano Eccher, Cesare Maestri e Marisa Moscon per lo spigolo Sud e Nord-est aprono (via Marisa) sulla Cima Brenta Bassa nel Massiccio della Tosa con un’arrampicata di 250 m; usando chiodi 3, lasciati 2. Difficoltà: IV, i primi 80 m V. - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1955 - 19 agosto. Renato
Fait e Franco Pedrotti salgono ai Castei
Meridionali per il Diedro e lo Spigolo Ovest, con una
arrampicata di circa 200 m. di cui 60 m. di V°. - Massiccio della Tosa
- Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1956 - 23 gennaio. Ottorino Pianta compie la 2° solitaria e la 1° invernale dello Spigolo Nord del Crozzon di Brenta, nel Massiccio della Tosa. - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1956
- 15 agosto. Settimo Bonvecchio,
Renato
Fait e Franco Pedrotti salirono il
torrione a destra della (via Fox), per il Diedro Sud-Ovest
alla Cima
Ceda Occidentale nel Massiccio della Tosa e chiamarono il
Torrione: Giordano Pedrotti, a
ricordo dell'alpinista scomparso nell'agosto 1955 sulla Cresta
Signal del Monte Rosa. Altezza
140 m. Chiodi usati 7, tutti levati. Difficoltà: IV° con l tratto di V°+. - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1956 - 6 settembre. Cesare Maestri, che ama essere “personaggio” e dà sempre molto “colore alle proprie imprese”, sul Crozzon di Brenta ridiscende la Via Delle Guide in libera dopo aver gettato nel vuoto la sua corda. (5°/5°+). “Ho sempre arrampicato da solo senza l’aiuto della corda o di altri mezzi artificiali, sempre completamente in libera sia in salita che in discesa. Alcuni si assicurano nei tratti più difficili, ma io non l’ho mai fatto. Ogni volta che ho sentito di non essere in grado di superare un passaggio senza rischiare di cadere, mi sono ritirato”. Queste le parole di Cesare Maestri, ma in sostanza egli parte da Paul Preuss per poi raggiungere il culmine dell’artificiale. Si raggiunge così il caso limite di vie aperte con esclusivo uso di chiodi ad espansione.
Insomma, dalla via che cercava ancora la possibilità naturale per infliggere i chiodi, si giunge in breve alla linea retta tracciata dalla base al punto di uscita lungo una lavagna levigatissima e strapiombante, dove non è concessa alcuna deviazione
Ci si può chiedere però se certe
imprese siano compiute quasi solo per destare sensazione, per fama, per
guadagno o pubblicità. Ad onor del vero Cesare Maestri
ha arrampicato molto in libera, ma le immagini lo ritraggono sempre in un
groviglio di staffe, forse perché questa è l’immagine dominante delle Dolomiti.
- Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta - Dolomiti
di Brenta.
1956 - 23 settembre. Renato
Fait e Franco Zamboni salirono su
l'ultimo contrafforte a Sud della Cima
Ceda Occidentale che chiamarono Torrione
SOSAT per la parete Sud-Ovest, dedicato dai salitori alla SOSAT
(Sezione operaia della SAT), alla quale appartiene il gruppo «zoveni» . Altezza
circa 200 m; chiodi usati 15, lasciati 3. Difficoltà dal IV al V+. – Massiccio
della Tosa - Gruppo di Brenta - Dolomiti
di Brenta.
1957
– 18 luglio. Alle ore 7,30 la parte superiore della Torre
Jandl crollò e una parte dei suoi detriti scivolarono fermandosi
fortunatamente a poche decine di metri dal Rifugio
Agostini, dove, spaccatasi, giacciono tuttora. - Massiccio della
Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1959 – 25/27 agosto. Armando Aste
e Milo Navasa, effettuano la 1°
ascensione per il Diedro Nord-nord-est - (Gran Diedro Nord)
del Crozzon
di Brenta. - Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1959 – 20 settembre. Gino
Buscaini realizza la 1° solitaria della Via Preuss con Variante
Castiglioni della Parete Nord-est del Crozzon
di Brenta. Arrampicata bella e interessante che supera la
grandiosa parete alta circa 800 m. dominante la Val Brenta. Difficoltà:
IV°, passaggi di IV°+, discontinue. Roccia quasi sempre buona. - Massiccio
della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1960 - 19 giugno. Il Canalone
Nord - (Canalone della Tosa) della Cima
Tosa è stato disceso da Mario Bisaccia e Giuseppe
Broggi con A. Masè e Toni Masè. - Massiccio
della Tosa – Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1960 - 23 agosto. R. D. Brown e J. A. Hartley compiono la 3° ripetizione sul versante Nord-Est della Cima Tosa (via Diretta). L'itinerario si svolge per quella lunga serie di camini che, scendendo dall'intaglio della Torre Gilberti, solcano tutta la parete incrociando a circa metà altezza la via Piaz, ed evitandone i tratti ghiacciati e più pericolosi. La roccia friabile e il pericolo dei sassi sono limitati ai primi 100 m dell'arrampicata. La lunghezza, la varietà e l'impegno quasi continuo fanno di questa scalata una delle più interessanti che si possano effettuare su questo versante. Altezza circa 750 m. Difficoltà: IV° e V°. - Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1961 - Romano Merendi con Luciano Tenderini, salgono per lo Spigolo Nord-Est del Crozzon di Brenta. - Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1961 - Armando Aste con Milo Navasa, effettuano la prima ascensione del Gran Diedro Nord del Crozzon di Brenta e una variante sulla via Aste all'Anticima del Piz Serauta nel Gruppo della Marmolada. - Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1961 – 26/27 luglio. Roger Lepage, Georges Livanos e Marc Vaucher aprono al Crozzon di Brenta nel Massiccio della Tosa per la parete Ovest la Via Diretta, usando 75 chiodi compresi i posti di sosta. Difficoltà: VI°-, con passi di A2. - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1962 - 24 luglio. Armando Aste
e Petrilli
realizzano la 1° ripetizione della Graffer-Miotto per la Parete Est
del Crozzon
di Brenta nel Massiccio della Tosa. L'itinerario
supera la complessa parete sovrastante il Canalone della Tosa e porta
sulla prima cima a Sud, quella cioè più vicina alla Cima Tosa.
Altezza 550 m. Difficoltà: IV°. - Gruppo di Brenta
– Dolomiti
di Brenta.
1962 – 1/2 agosto. Roger Lepage con Georges Livanos e Marc Vaucher conquistano nel Massiccio della Tosa la vetta della Torre Gilberti da Nord-Ovest (via Diretta). - Dolomiti di Brenta - Gruppo di Brenta.
1962 - 6 settembre. Armando Aste e Franco Solina al ritorno dall'Eiger, sfruttano lo stato di grazia in cui si trovano e in Brenta tracciano una via nuova; la via Città di Brescia, sulla parete Sud-Ovest della Cima Tosa. – Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1962 – 9/11 settembre. Marco
Comper e Marco Pisetta aprono sulla
parete Sud-Ovest (via Diretta) della Cima
Ceda Occidentale, e la dedicano a Pinuccia Zorzan. Altezza
circa 300 m; chiodi usati circa 80 più 13 a espansione (11 di questi ultimi
usati per i bivacchi); lasciati circa 30. Difficoltà espresse dai primi
salitori: VI°. – Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta
– Dolomiti
di Brenta.
1962 - 12 settembre. Bruno Detassis, Catullo Detassis e Giordano Detassis, salgono per la parete Nord-Est della Cima Tosa per un tracciato nuovo che chiameranno (via Fratelli Detassis), con una bella arrampicata di soddisfazione e di notevole interesse alpinistico. Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1963 - 30 luglio. Teresina Airoldi con Beppe Bertagnoli, Sandro Bertagnoli e Giancarlo Monti realizzano la 2° salita della parete Nord-Est della Cima Tosa (via Fratelli Detassis), con una bella arrampicata di soddisfazione e di notevole interesse alpinistico. Qualche tratto (traversate), l’itinerario non è semplice da trovare. Roccia ottima, salvo nella parte inferiore. Salita da effettuarsi a fine stagione, quando le fessure e i camini sono più asciutti. Dislivello 700 m; chiodi usati 27, lasciati 10. Difficoltà di V° continuo. - Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1963 - 11 agosto. D. Castellan e Marco Dal Bianco realizzano la 1° ripetizione della Via Diretta di (Livanos-Vaucher-Lepage) sul Crozzon di Brenta nel Massiccio della Tosa per la parete Ovest. – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1963 - 13 agosto. Franco Azzolari e Ugo Ranzi salgono per il Pilastro Sud della Cima Tosa e aprono una via che dedicano a Mila Magnocavallo. Salita piacevole e interessante, alta circa 350 m, su roccia solida; chiodi usati 10, levati. Difficoltà: IV°. - Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1963 – 15 settembre. A. Agnelli e A. Romani effettuano la 1° ripetizione della via “Città di Brescia” sulla parete Sud-Ovest della Cima Tosa aperta da Armando Aste e Franco Solina nel 1962. - Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1963 – 17/19 settembre. Vitty Frismon e Heinz Steinkotter realizzano la 1° salita della Cima Margherita (2845 m.), nel Massiccio della Tosa, per la parete Nord (via Cesare Danese). - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1964 - 4 febbraio. T. Mastellaro e Giangiacomo Mazzenga realizzano la 1° invernale della Cima Margherita, per la Parete Sud-sud-ovest (Fessura Detassis). - Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1964 – 6/8 luglio. E. Mahner e Pit Schubert realizzano la 1° ripetizione nel Massiccio della Tosa della vetta Torre Gilberti da Nord-Ovest (via Diretta). - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1964 – 2 agosto. Claude Barbier e Marco Dal Bianco effettuano la 2° ripetizione nel Massiccio della Tosa della vetta Torre Gilberti da Nord-Ovest (via Diretta). - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1964 - 4 agosto. Marco Comper e Umberto Marolda aprono una via che sale direttamente a quella Orientale delle due vette vicine e culminanti; è stata chiamata « via Elena» sulla Cima Ceda Orientale, per la parete Nord-est (via Comper-Marolda). Bella arrampicata su roccia ottima. Altezza circa 250 m. Difficoltà: III° e IV° 1 passo V°. - nel Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1964 - 6 agosto. Claude Barbier compie la 1° solitaria della parete Nord-Est della Cima Tosa (via Fratelli Detassis), con una bella arrampicata di soddisfazione e di notevole interesse alpinistico. Qualche tratto (traversate), l’itinerario non è semplice da trovare. Roccia ottima, salvo nella parte inferiore. Salita da effettuarsi a fine stagione, quando le fessure e i camini sono più asciutti. Dislivello 700 m; chiodi usati 27, lasciati 10. Difficoltà di V° continuo. - Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1964 - 8 agosto. Claude Barbier e G. Hànig effettuano la 2° ripetizione della Via Diretta di (Livanos-Vaucher-Lepage) sul Crozzon di Brenta nel Massiccio della Tosa per la parete Ovest. - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1964 - 16 agosto. Giorgio Collini e Toni Masè, raggiungono la
vetta della Cima
Ceda Occidentale salendo per il Diedro Sud-Ovest, con difficoltà
dal IV al VI (secondo i primi sali tori). - Massiccio della Tosa
- Gruppo di
Brenta – Dolomiti di Brenta.
1965
– luglio. Vitty Frismon-Steinkotter
e Heinz Steinkotter nel
tentativo di raggiungere la vetta del Crozzon
di Brenta per il Pilastro Nord-est sbagliano l’attacco e
tracciano una Variante d’attacco sino alla seconda cengia. - Massiccio
della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1965
– 11/12 luglio. E.
Mahner e Pit
Schubert realizzano la 1° ripetizione della Parete
Nord (via Cesare Danese) della Cima
Margherita (2845 m.), nel Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1965
- 15 luglio. Fortunato Domini
e Gioacchino Domini
aprono sulla parete Sud-ovest la (via Diretta) sulla Cima
Brenta Bassa nel Massiccio della Tosa su roccia buona;
chiodi usati 9, lasciati 8. Difficoltà: IV°. - Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1965 - 4 agosto. Jean Fréhel e Dominique Leprince-Ringuet realizzano la 1° ascensione per il Pilastro Nord-est del Crozzon di Brenta, nel Massiccio della Tosa. Questo ardito itinerario, noto come «Pilastro dei Francesi», supera il pilastro arrotondato fra il diedro Nord-Nord-Est e la concavità della parete Nord-Est. Arrampicata molto bella, esposta ed elegante, su roccia magnifica. Buoni i punti di sosta. Dislivello circa 830 m; i primi salitori usarono 13 chiodi. Difficoltà: VI°-, concentrate nella parte centrale. - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta
1965
– 6/7 agosto. Roger Lepage, Georges Livanos
e R. Romanetti salgono per la Parete
Est al Crozzon
di Brenta nel Massiccio della Tosa e aprirono un
itinerario nuovo, la Via Livanos, con difficoltà di V°+. - Gruppo di Brenta
– Dolomiti
di Brenta.
1965
- 9 agosto. O. Bernardi e Marco Dal Bianco ripetono
per primi la Via Livanos per la Parete Est del Crozzon
di Brenta nel Massiccio della Tosa - Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1965
- 30 agosto. Claude Barbier
e Jean Bourgeois sulla parete Nord-est
della Cima
Tosa tracciano fra le vie Detassis 1933 e 1962, una bellissima
via “Barbier” con un interessante arrampicata su roccia ottima
specialmente nella parte superiore. Altezza circa 750 m; chiodi usati 6, di cui
5 lasciati per le soste. Difficoltà: circa 400 m di IV° e IV°+, il resto II° e
III°. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1966 – luglio. Heinz Steinkotter
e Vitty Frismon-Steinkotter
compiono la 1° ripetizione del Crozzon
di Brenta, nel Massiccio della Tosa, per il Pilastro
Nord-est – (Via dei Francesi). - Gruppo di Brenta
– Dolomiti
di Brenta.
1966 – 10 luglio. Heini Holzer e Sepp Mayerl
in giornata riescono compiere la 2° ripetizione della Parete Nord
(via Cesare Danese) della Cima
Margherita (2845 m.), nel Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1967 - 18 Settembre. Udo Scheidt e Dieter Siegers alla Cima Ceda Occidentale salgono alla cima Sud per lo Spigolo Nord-ovest. Usando 8 chiodi e con difficoltà di IV° e V°. – Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1968 - Pit
Schubert e Klaus Werner si aggiudicano la 2°
ripetizione del Crozzon
di Brenta, nel Massiccio della Tosa, per il Pilastro
Nord-est – (Via dei Francesi). - Gruppo di Brenta
– Dolomiti
di Brenta.
1968 - 5 agosto. Giorgio Armani, Marco Comper e Paolo Marelli salgono il Torrione Gottstein per la parete Sud. L'attacco coincide con la via Detassis e compagni si trova a destra del grande diedro giallo che incide la parte inferiore del torrione. Si sale per 3 lunghezze su rocce grigie fessurate. Superata una paretina nerastra verticale, si giunge alla base di un pilastro giallo. Si prosegue lungo il marcato camino che delimita sulla destra il pilastro stesso, e che viene percorso interamente fino alla vetta (ore 3.30). Lunghezza circa 300 m; chiodi usati 10, compresi quelli di sosta. Difficoltà di III° e IV° con 1 passo di V°-. – Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1969
– 7/12 marzo. Roberto Chiappa, Gianluigi Lanfranchi, Antonio
Rusconi e Gianni Rusconi rimanendo
cinque giorni in parete realizzano la 1° invernale della Via Delle Guide
sul Crozzon
di Brenta, parete Est-nord-est. Impresa di estrema durezza ambientale, certamente una delle più
notevoli realizzazioni invernali delle Dolomiti. - Massiccio
della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1970 - 21 giugno. Heini Holzer e Ander
Tscholl scendono dal Canalone Nord - (Canalone della Tosa) della
Cima Tosa con gli sci. - Massiccio
della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1970 - 25 luglio. Giuseppe Della Corte e
Andrea Zulian tracciano una Variante
Inferiore («Delle Volpi»)sul marcato diedro un po’ a destra dello
spigolo delimitato dal canale della Bocca
d'Ambiez e dal canalone Sud della Cima Tosa. - Massiccio
della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1970 - 6 settembre. Giuseppe Fumagalli e A.
Montanelli realizzano la 2° ripetizione per la Parete Est
della Via Livanos del Crozzon
di Brenta nel Massiccio della Tosa. Questa via supera la
compatta parete del Crozzon nel suo settore meridionale, sopra il
canalone della Tosa. Roccia ottima nel tratto mediano. Dislivello circa
750 m; chiodi attualmente infissi: circa 10, escluse le fermate. Difficoltà:
V°+. - Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1970 - 29 settembre. Alexander von Gregory e Henner Schulein in arrampicata libera superano un
rientramento nero della parete Sud-ovest della Cima
Margherita – Massiccio della Tosa, nel mezzo fra la Fessura
Detassis e gli strapiombi gialli Sud-Ovest. Arrampicata libera di V°
con l passo VI°. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1971
– 13/17 febbraio. Donato Ferrari, Mariano Frizzera e Sergio
Martini si aggiudicano la 1° invernale del Diedro Nord-nord-est
- (Gran Diedro Nord) del Crozzon
di Brenta nel Massiccio della Tosa. Essi in seguito
discesero per lo Spigolo Nord. La via è dedicata alla memoria di Giulio Gabrielli. - Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1972 - 6 agosto. E. Keller
e compagni salirono per la Parete Sud della Cima
Margherita – Massiccio della Tosa. « Attaccarono per la
rampa della via Videsott ma uscirono a destra prima del suo termine.
Sulla cengia principale si spostarono di alcuni metri a sinistra e raggiunsero
l'inizio delle difficoltà (chiodo). Salirono direttamente. alla seconda cengia
e piegarono di alcuni metri a sinistra e per un diedro grigio strapiombante
arrivarono alla terza cengia. Salirono 25 m verso sinistra a un grosso blocco.
Superarono sulla destra un piccolo strapiombo e salirono direttamente alla
cengia della vetta. - Gruppo di Brenta
– Dolomiti
di Brenta.
1972 - 10 agosto. Andrea Andreotti, Alberto Dorigatti e Heinz Steinkotter aprono
sulla Parete Nord-est del Crozzon
di Brenta una nuova via (Andreotti-Dorigatti-Steinkotter) detta
anche Via per la parete Nord-Est. L'itinerario supera dapprima il contrafforte,
già percorso da varianti, situato allo sbocco del Canalone della Tosa,
incrocia la Via Originale Preuss, poi prosegue direttamente in parete
fra la Via Preuss e la Via delle Guide. Arrampicata elegante con
difficoltà sostenute, su roccia ottima. Altezza 800 m. Difficoltà: III° e IV°
con lunghi tratti di V° e 1 di V°+.·- Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta
– Dolomiti
di Brenta.
1972 - 25 agosto. Dietrich Hasse e Heinz Steinkotter a comando alternato salirono la Punta
dell’Ideale per la parete Est – (via Diretta) nel Massiccio
della Tosa. - Gruppo di Brenta
– Dolomiti
di Brenta.
1972 – 21/24 dicembre. Andrea Andreotti e Heinz Steinkotter salgono
per il Pilastro Nord-est – (Via dei Francesi) al Crozzon
di Brenta, nel Massiccio della Tosa, e si aggiudicano la 1°
salita invernale. - Gruppo di Brenta
– Dolomiti
di Brenta.
1973 - luglio. Sereno Barbacetto compie la
1° solitaria del Pilastro Nord-est – (Via dei Francesi) al
Crozzon
di Brenta, nel Massiccio della Tosa. - Gruppo di Brenta
– Dolomiti
di Brenta.
1973 - 21 agosto. Geri Steve in solitaria sale
al Torrione Giulio per la
parete Nord della Cima
Brenta Bassa nel Massiccio della Tosa. Dal Rifugio Brentei sono ben visibili due torrioni a sinistra
della vetta della Brenta
Bassa. Sono facilmente salibili da Est deviando dalla via
normale; Geri
Steve il primo salitore li ha chiamati Giulio e Livia
(da sinistra a destra). La via al Torrione
Giulio attacca quasi al centro della parete Nord della Brenta
Bassa, ha roccia ottima e notevole esposizione; due cenge
offrono possibilità di uscita a sinistra. Altezza 200 m; chiodi usati 8,
lasciati. Difficoltà: IV°+. - - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1973 - 25 agosto. Franco
Gadotti e R. Nesler si aggiudicano la 1°
ripetizione della via (Andreotti-Dorigatti-Steinkotter) sulla Parete
Nord-est del Crozzon
di Brenta. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1973 - 12 settembre. Ezio
Alimonta e Claudio Detassis tracciano
sulla parete Nord-Est della Cima Tosa la (via
Antonio Detassis). Via tracciata sul primo campanile della cresta Est
e dedicata ad Antonio Detassis, nonno di Claudio. Arrampicata libera di circa
280 m d'altezza, dopo circa 300 m di canalone ghiacciato per arrivare
all'attacco. Difficoltà: IV° e V° continuo, 1 passo VI° (secondo i primi
salitori). Chiodi usati 15, di cui 7 lasciati. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1975 - 31 luglio. Cesare Maestri
apre in solitaria sulla Parete Est, sul pilastro di destra la (via Maestri)
della Cima Tosa. È una stretta
parete che il pilastro rivolge alla cresta Est della Cima
Tosa. Salita su roccia ottima. Dislivello circa 350 m; nessun chiodo,
ometti ogni 20 m circa. Difficoltà: IV°. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1975 – agosto. Marcello Andreolli e Jacques Casiraghi tracciano
una Variante sulla parete Ovest del Crozzon
di Brenta nel Massiccio della Tosa, deviando a
sinistra della colata d'acqua della Via Armani-Giuliano. - Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1975 - 7 agosto. Jacques Casiraghi e Beppe
Villa realizzano la 1° ripetizione della via “Barbier”
sulla parete Nord-est della Cima Tosa. - Massiccio
della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1975 - 15 agosto. F.
Alberti, M. Baldessari e G.
Bosetti aprono una difficile variante nella parte bassa della via Detassis
e compagni sulla Cresta
Sud-sud-est del Torrione
Gottstein e viene
dedicata a Mario Bosetti. Dall'attacco
alla vetta vengono usati 21 chiodi, 17 lasciati; difficoltà nel tratto
Inferiore: V°, VI°, Al. Vengono impiegate 12 ore per raggiungere la cima. - Massiccio
della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1975 - 7 settembre. Franco
Gadotti e Giuseppe Hoffer aprono una
nuova via sul Pilastro Sud-Ovest della Cima Tosa. La direttiva
della salita è data dal pilastro fra la via Città di Brescia e la via Armani.
La via è stata effettuata con cattivo tempo, da cui la denominazione di via «Delle
Cascate». Roccia molto buona; chiodi usati (solo di sosta) e lasciati: 5.
Altezza c. 350 m. Difficoltà: V°+. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1986 – Nuovo esaltante concatenamento, l’autore è Ermanno Salvaterra: Partito dal Rifugio Brentei, sale la via Delle Guide al Crozzon di Brenta, lo Spigolo Fabbro alla Brenta Bassa, la via Fehrmann e la via Preuss al Campanile Basso, concludendo con la Cresta Ovest al Campanile Alto e ritorno al rifugio, in tutto in 9 ore e 30 minuti.
1998 – Tiberio Quecchia e Dario Ballerini sulla parete Nord della Cima Brenta Bassa tracciano la via Volare Oh-Oh, in stile classico su difficoltà “classiche”: VI+. - Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.