(Massiccio
della Tosa) – (Gruppo
di Brenta)
Grosso e ardito torrione che si stacca sul versante Nord della Cima Tosa, dominando tutta l’alta Val Brenta.
Venne scalato per la prima volta da Ettore Castiglioni e Bruno Detassis il 4 Agosto 1933 e battezzato col nome di Celso Gilberti, grande alpinista friulano tragicamente perito ventitreenne sulla parete della Paganella insieme ad Erberto Pedrini l’11 Giugno 1933.
I due itinerari che la raggiungono da Nord-Ovest (via Diretta) e dalla base della Torre Gilberti dove si trova un contrafforte che costituisce il fianco destro idrografico del Canalone della Tosa, al suo blocco. La via supera direttamente il contrafforte e la Torre, raggiungendo poi lo spallone della Cima Tosa con un itinerario aperto in precedenza. I due itinerari proseguono poi fin sullo spallone Nord-Est della Cima Tosa, non avendo la Torre Gilberti una propria via di discesa.
NOTA. – Un torrione gemello si staccò dalla parete della Cima Tosa nel 1882 e rovinò in Val Brenta.
1933 - 4 agosto. Ettore Castiglioni e Bruno Detassis scalarono un grosso e ardito torrione che si stacca sul versante Nord-Est della Cima Tosa e lo battezzato Torre Gilberti (via Diretta) a memoria di Celso Gilberti, grande alpinista friulano tragicamente perito ventitreenne sulla parete della Paganella insieme ad Erberto Pedrini l’11 giugno 1933. La lunghezza, la varietà e l'impegno quasi continuo fanno di questa scalata una delle più interessanti che si possano effettuare su questo versante. Altezza circa 750 m. Difficoltà: IV° e V°. - Massiccio della Tosa. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1933 - 6 agosto. Edmund Richterund e Fritz Stubanus salirono la Cima Tosa per la Parete Nord-est praticando una Variante della via Piaz. Attaccarono nel Canalone della Tosa e si portarono sullo spallone dello Spigolo Nord, evitando quindi la prima parte dell'arrampicata. Poi, seguendo la (via Piaz), aggirarono alla base la Torre Gilberti e infilarono il gran canale obliquo della parete Nord-Est. Lo abbandonarono ben presto, poi attraversarono a destra verso la Torre Gilberti, fino al lungo camino situato poco a sinistra di quello della. «via diretta». Per questo camino raggiunsero direttamente il calottone sommitale della Tosa, evitando di toccare il colletto della Torre Gilberti. - Massiccio della Tosa. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1960 - 23 agosto. R. D. Brown e J. A. Hartley compiono la 3° ripetizione sul versante Nord-Est della Cima Tosa (via Diretta). L'itinerario si svolge per quella lunga serie di camini che, scendendo dall'intaglio della Torre Gilberti, solcano tutta la parete incrociando a circa metà altezza la via Piaz, ed evitandone i tratti ghiacciati e più pericolosi. La roccia friabile e il pericolo dei sassi sono limitati ai primi 100 m dell'arrampicata. La lunghezza, la varietà e l'impegno quasi continuo fanno di questa scalata una delle più interessanti che si possano effettuare su questo versante. Altezza circa 750 m. Difficoltà: IV° e V°. - Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1962 – 1/2 agosto. Roger Lepage con Georges Livanos e Marc Vaucher conquistano nel Massiccio della Tosa la vetta della Torre Gilberti da Nord-Ovest (via Diretta). - Dolomiti di Brenta - Gruppo di Brenta.
1964 – 6/8 luglio. E. Mahner e Pit Schubert realizzano la 1° ripetizione nel Massiccio della Tosa della vetta Torre Gilberti da Nord-Ovest (via Diretta). - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1964 – 2 agosto. Claude Barbier e Marco Dal Bianco effettuano la 2° ripetizione nel Massiccio della Tosa della vetta Torre Gilberti da Nord-Ovest (via Diretta). - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.