(Caoria 1831 - Venezia 1880) È stato uno dei pionieri dell'alpinismo trentino, «ingiustamente dimenticato», come ebbe a scrivere Ottone Brentari che gli era lontano parente. Loss conservò per tutta la vita una visione classica dell'alpinismo (esplorativa, scientifica, meno sportiva dei suoi contemporanei) e si trovò inoltre inserito, per le sue idee e le sue origini familiari, più nell'ordine lombardo-veneto che nella passione garibaldina che, a partire dal 1848, scuoteva anche molte valli del Trentino. Sotto questo aspetto Loss costituisce quasi l'«altra faccia» dell'alpinismo trentino dell'Ottocento rispetto a Nepomuceno Bolognini. Fu però il primo a salire Cima d'Asta, nel Lagorai, a soli 14 anni e il primo conquistatore della Tosa il 20 luglio 1865 con altri sei compagni (uno tornò indietro), battendo sul tempo un colosso come John Ball. Allievo all'università di Innsbruck del grande Della Torre, fu botanico insigne e lasciò scritti di geologia, di botanica, di geografia. Era figlio di Domenico Loss e di Caterina Negrelli, sorella dell'ingegner Luigi Negrelli, costruttore della rete ferroviaria del Lombardo- Veneto e progettista del Canale di Suez. Caterina Negrelli era stata anche la vivace «pasionaria» del Primiero durante la guerra antinapoleonica del 1809, quando percorreva i paesi a cavallo, vestita da uomo, per incitare le truppe fedeli ad Andreas Hofer.
1845 - Giuseppe Loss fu il primo che salì la Cima d'Asta nel Logorai.
1865 – 20 luglio. Giuseppe Loss di Primiero che per primo salì anche Cima d'Asta con cinque compagni (un sesto rinunciò, impaurito, alla base del camino). Conquista l’inviolata Cima Tosa (3173 m.). Questi alpinisti salirono per la Valle d'Ambiez, la Malga Prato, la Forcolotta di Noghera la Pozza Tramontana e la Vedretta della Tosa e scalarono poi quel camino che tutt'ora costituisce la via comune della cima. – Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1865 – 24 luglio. John Ball con Forster, raggiunsero la vetta della Cima Tosa (3173 m.) pochi giorni dopo la conquista di Giuseppe Loss di Primiero, che vi salì con 6 compagni, e quindi realizzarono la 1° ripetizione che gli inglesi descrissero le vicende sulle loro gazzette. - Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.