1933 – giugno. Matteo Armani e G. Giuliano con un’arrampicata elegante, per la parete Est della Cima SUSAT tracciano per quella di destra delle due fessure incrociate a X, la (via Armani). Altezza quasi 250 m; difficoltà: V° grado. - Catena d’Ambiez – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1933 - 24 luglio. Matteo Armani, G. Giuliano e M. Lubich aprono una via alla cima Sud per il camino Sud-ovest alla Cima Ceda Occidentale nel Massiccio della Tosa, seguendo sempre l'interno del camino che incide tutto il fianco della cima Sud. Con 300 m. di arrampicata interessante e difficoltà di V° continuato. – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1933 - 6 agosto. Matteo Armani e G. Giuliano solo quattro giorni dopo l'apertura della Via Castiglioni Detassis sulla parete Ovest del Crozzon di Brenta nel Massiccio della Tosa, ignorando di essere stati preceduti, tracciarono un itinerario che in parte coincide col precedente, ma la Via Armani-Giuliano è più diretta e probabilmente più bella come arrampicata. - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1933 - 13 agosto. Matteo Armani e G. Giuliano salgono per la cresta Ovest-nord-ovest della Torre di Brenta. L'itinerario si svolge su quella lunga cresta, frastagliata da numerosi pinnacoli, che termina con un gran salto strapiombante sopra la parte più bassa della Vedretta degli Sfulmini. Arrampicata elegante e divertente, una delle più interessanti della Torre di Brenta. Attualmente, a causa dell'abbassamento di alcuni metri del livello del nevaio, l'attacco originale è diventato impossibile. Altezza circa 300 m. Difficoltà: IV° grado. – Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.