(Massiccio
della Tosa) – (Gruppo
di Brenta) - (Dolomiti di
Brenta)
CIMA CEDA ORIENTALE 2757 m. - Si eleva ad Est
della Cima
Ceda Occidentale su quella cresta che separa la Pozza Tramontana
dalla testata della Val d'Ambiez.
Quantunque
non sia la vetta più alta di questa cresta, è certo la più cospicua e la più
appariscente; vista dal Rifugio
Pedrotti (Nord), si presenta con una bella e larga parete in
forma di pala, mentre dal versante d'Ambiez ha un aspetto meno ardito,
ma tuttavia abbastanza grandioso; quasi interamente detritico è invece il
fianco rivolto alla Forcolotta
di Noghera (Sud-Est).
L'ascensione della Cima per la via comune può avere
unicamente un interesse panoramico; la parete Nord-Est offre invece vari itinerari di arrampicate difficili e di
grande interesse.
La
cima è generalmente nota come “Cima Ceda”, poiché, vista dal Rifugio
Tosa, appare di
gran lunga più importante della sua vicina. Viene anche chiamata Cima
Ceda Alta, appunto per distinguerla dalla vicina Ceda
Bassa, ma poiché quest'ultima è di pochi metri più alta, la
denominazione risulta quanto mai impropria ed è da preferirsi quindi il nome di
Cima Ceda Orientale.
1883 - 20 luglio. La prima ascensione nota alla Cima Ceda Orientale (2757 m.) - Alta - nel Massiccio della Tosa è quella di Alberto De Falkner e Edward Theodore Compton con le guide Antonio Dallagiacoma e Matteo Nicolussi, che salirono dalla Forcolotta di Noghera per il versante Sud-Est. (via Normale). – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1904 – 21 agosto. S. Bischoff, K. Greenitz e H. Reinl salgono la Cima Ceda Orientale (2757 m.) - Alta - nel Massiccio della Tosa per la parete Nord-est. La via si svolge nella parte più a sinistra della larga parete rivolta al Rifugio Pedrotti. Altezza 200 m. Difficoltà: II; 1 passo III. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1904 - 21 agosto. S. Bischoff, K. Greenitz e H. Reinl scendono in discesa per la cresta Nord-Ovest dalla Cima Ceda Orientale (2757 m.) - Alta - nel Massiccio della Tosa meno facile della via normale, ma l'itinerario riesce assai più divertente e diventerà in seguito la via d'accesso più frequentata alla Cima Ceda Orientale. Difficoltà: I e II. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1910 – agosto. Eduard Richter e Allen Steck e compagni aprono una
loro via (Richter-Steck) per la parete Nord-Est della Cima Ceda
Orientale (2757 m.) - Alta
- nel Massiccio
della Tosa. – Gruppo di Brenta - Dolomiti
di Brenta.
1924 - 14 settembre. U. Frishauf e L. Gerold realizzano una bellissima arrampicata per la parete Nord-Nordest della Cima Ceda Orientale (2757 m.) - Alta - nel Massiccio della Tosa, forse la più interessante del massiccio delle Cede, con roccia ottima. Difficoltà: IV con attacco di V. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1929 - agosto. Silvio Agostini e Giorgio Graffer con un’arrampicata molto interessante salgono la Cima Ceda Orientale (2757 m.) - Alta - nel Massiccio della Tosa per la parete Nord-Est (via Agostini-Graffer), alta 250 m. Difficoltà: IV con l passo V. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1935 - Si ha pure notizia di una via
aperta da Ettore Gasperini-Medaia,
per la parete Nord-Est della Cima Ceda Orientale (2757 m.)
- Alta - nel Massiccio
della Tosa che ha l'attacco in comune con la via Agostini-Graffer.
- Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 6 agosto. Ettore Castiglioni, da solo,
percorre in discesa la Cima Ceda
Orientale (2757 m.) - Alta
- nel Massiccio
della Tosa per la parete Sud-Ovest. Offrendo così la via più
breve per salire alla Cima Ceda Orientale dal versante d'Ambiez.
Difficoltà: I con l pass. di III. - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1964 - 4 agosto. Marco Comper e Umberto Marolda aprono una via che sale direttamente a quella Orientale delle due vette vicine e culminanti; è stata chiamata « via Elena» sulla Cima Ceda Orientale, per la parete Nord-est (via Comper-Marolda). Bella arrampicata su roccia ottima. Altezza circa 250 m. Difficoltà: III e IV 1 passo V. - nel Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.