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Edward Theodore Compton – (1849 – 1921)

 

 

(Stoke-Newington, Londra 1849 - Feldafing 1921)

Compton, Edward Theodore. Il nome di questo pittore e alpinista è noto a tutti gli appassionati di letteratura alpinistica: le sue immagini illustrano, infatti, importanti opere dell'epoca classica, fra cui 1m Hochgebirge di Emil Zsigmondy, Aus den Alpen di Robert von Lendenfeld e Die Viertausender der Alpen di Karl Blodig.

Dal 1874 al 1876 Edward Theodore Compton visse a Darmstadt, dove fu allievo del pittore Rudolf Hofmann, specialista in soggetti storici. Sposatosi a Monaco di Baviera, si trasferì poi a Feldafing.

La sua predilezione per i soggetti alpini risale a una visita alle Alpi svizzere negli anni giovanili: il suo catalogo conta 1642 opere. Dal 1883 al 1912 lavorò per la Zt. E, infatti, centinaia di disegni sono pubblicati in quell'annuario; molti degli acquerelli originali sono conservati nel Museo dell'Alpenverein a Innsbruck.

La pittura di Edward Theodore Compton è insieme realistica (tanto da raffigurare le crode o le scene di azione alpinistica con grande precisione di particolari} e pervasa da un senso romantico dell'atmosfera, resa da pennellate impressionistiche o da tratti di penna rapidi e suggestivi. Sulle cime, raggiunte magari dopo scalate impegnative, egli si fermava a lungo per ricavare gli schizzi che ben presto (di solito già al ritorno in rifugio) trasformava nei lavori definitivi.

Edward Theodore Compton fu anche buon alpinista; arrampicò, oltre che con Karl Blodig, anche con gli Zsigmondy e Purtscheller.

Socio dell'Alpine Club, del DOAV e della SAT, nelle Dolomiti arrampicò in tutti i gruppi principali e fece diverse prime ascensioni soprattutto nel Gruppo di Brenta (1882, Torre di Brenta e Crozzon; 1883, Cima Brenta Bassa, Monte Daino, Cima Falkner); sull'argomento pubblicò un lungo articolo nella Zt. 1883.

Anche il figlio di Compton, Edward Harrison (Feldafing 1881-1961), fu pittore e illustratore specializzato in soggetti alpini, anche dolomitici.

 

1882 - Edward Theodore Compton e Alberto De Falkner tentano senza riuscirci la vetta della Cima Molveno (2917 m.). - Catena degli SfulminiGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1882 - 24 giugno. Edward Theodore Compton con Matteo Nicolussi realizzarono la prima ascensione della Torre di Brenta per il versante Nord - (via normale). L'itinerario si svolse per i camini obliqui che incidono la parte destra della parete Nord ed offre una facile arrampicata, abbastanza varia e divertente, su roccia ottima e ricca di appigli. - Catena degli SfulminiGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1882 – 19 luglio. Edward Theodore Compton, e Alberto De Falkner con Matteo Nicolussi e Antonio Dallagiacoma tentarono la vetta del Crozzon di Brenta dalla Vedretta dei Camosci, risalendo l'intaglio ghiacciato che separa il Crozzon di Brenta dalla Cima Tosa. Anch'essi raggiunsero solo la prima cima e ridiscesero dalla Cima Tosa. – Massiccio della TosaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1882 - 21 luglio. La prima ascensione alla Cima Brenta Bassa nel Massiccio della Tosa, venne effettuata da Alberto De Falkner e Edward Theodore Compton con Matteo Nicolussi e Antonio Dallagiacoma, dalla Bocca di Brenta, per quella che è poi divenuta la via normale. - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1882 - 22 luglio. Edward Theodore Compton e Alberto De Falkner con Antonio Dallagiacoma e Matteo Nicolussi raggiungono la vetta di Cima Brenta per il versante Sud (via normale da Sud) con una lunga ascensione in parte monotona, che comporta tratti di facile arrampicata; nella parte alta si svolge per una ripida conca rocciosa a forma d'imbuto, che s'apre sul versante Sud tra le due sommità della Cima Brenta. Dislivello circa 650 m. Difficoltà: II grado. – Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1883luglio. Edward Theodore Compton e Alberto De Falkner con Matteo Nicolussi e Antonio Dallagiacoma tracciarono dal versante Ovest una via abbastanza breve e altrettanto facile ma faticosa che raggiunge la vetta del Mondifrà Alto. - Catena SettentrionaleGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1883 - 14 luglio. La 1° ascensione alla Pietra Grande venne effettuata da Edward Theodore Compton e Alberto De Falkner con Orazio De Falkner con le guide Antonio Dallagiacoma e Matteo Nicolussi, traversando dalla Cima Vagliana. Facile itinerario, che permette un’interessante traversata dall'una all'altra cima; difficoltà: I grado. - Catena SettentrionaleGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1883 - 17 luglio. Alberto De Falkner, Edward Theodore Compton con Matteo Nicolussi e Antonio Dallagiacoma per il versante Sud-Sudovest della Cima Falkner salirono il vallone e la Vedretta di Vallesinella Inferiore, fin nella sua testata, dove attaccarono le rocce del versante Sud-ovest, abbastanza facili e gradinate. Per un ripido camino toccarono un terrazzo detritico che taglia tutto il fianco occidentale della Cima Falkner. Facilmente e senza via obbligata, per gradoni rocciosi salirono in vetta. Difficoltà: II, nevai ripidi. – Massiccio del GrostèGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1883 - 19 luglio. La l° ascensione nota al Monte Daino è quella di Alberto De Falkner e Edward Theodore Compton con Antonio Dallagiacoma e Matteo Nicolussi, ma con tutta probabilità la cima era già stata raggiunta molto tempo prima dai cacciatori. – Sottogruppo del Monte DainoGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1883 - 20 luglio. La prima ascensione nota alla Cima Ceda Orientale (2757 m.) - Alta - nel Massiccio della Tosa è quella di Alberto De Falkner e Edward Theodore Compton con le guide Antonio Dallagiacoma e Matteo Nicolussi, che salirono dalla Forcolotta di Noghera per il versante Sud-Est. (Via Normale). – Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1901 - Karl Blodig sale l’Lenzspitze, con il pittore di montagna Edward Theodore Compton.

 

1908 - 12 luglio. Karl Blodig con Edward Theodore Compton raggiunsero una delle cinque punte dei Rochers del Monte Bianco ma non ci è dato di sapere quale. Queste cime vengono raggiunte ben raramente, anche se le loro salite sono brevi e piacevoli, in ambiente appartato d'alta montagna. Forse perché non c'è proporzione tra la faticosa e impegnativa salita alla Capanna Quintino Sella e il carattere minore delle loro successive ascensioni, possono offrire la quasi certezza di una completa solitudine. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.