1864 - 22 luglio. John Ball, fu primo ad attraversare la Bocca di Brenta - (Catena degli Sfulmini), nel tentativo di raggiungere la Cima Tosa – (Massiccio della Tosa) con i fratelli cacciatori-guide Matteo Nicolussi e Bonifacio Nicolussi. – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1864 - 28 luglio. L’alpinista bolzanino Albrecht Wachtler dopo sei giorni della prima attraversata della Bocca di Brenta, ad opera di John Ball, con i fratelli cacciatori-guide Bonifacio Nicolussi e Matteo Nicolussi, portò a termine la prima ripetizione. – Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1867 – L’inglese Francis Fox Tuckett, ricco uomo d’affari di Bristol, accompagnato dalle guide Melchior Anderegg e suo cugino Jakob Anderegg e dalla guida italiana Matteo Nicolussi, salgono nuovamente la Civetta. Ed è proprio Simeone De Silvestri, detto “Piovanel”, il quale sembra abbia già salito ben due volte il monte, ad indicare alla comitiva la via giusta per raggiungere la vetta di questa leggendaria montagna.
1880 - 19 agosto. La prima ascensione nota della Brenta Alta è quella di Annibale Apollonio e G. Rossaro con Bonifacio Nicolussi e Matteo Nicolussi, per il versante meridionale. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1882 - 24 giugno. Edward Theodore Compton con Matteo Nicolussi realizzarono la prima ascensione della Torre di Brenta per il versante Nord - (via normale). L'itinerario si svolse per i camini obliqui che incidono la parte destra della parete Nord ed offre una facile arrampicata, abbastanza varia e divertente, su roccia ottima e ricca di appigli. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1882 - 12 luglio. Otto Baumann e Matteo Nicolussi tentarono la vetta del Crozzon di Brenta, provenendo dalla Tosa, ma raggiunsero solo la prima delle tre cime della Cresta Sud. – Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Bremta.
1882 – 19 luglio. Edward Theodore Compton, e Alberto De Falkner con Matteo Nicolussi e Antonio Dallagiacoma tentarono la vetta del Crozzon di Brenta dalla Vedretta dei Camosci, risalendo l'intaglio ghiacciato che separa il Crozzon di Brenta dalla Cima Tosa. Anch'essi raggiunsero solo la prima cima e ridiscesero dalla Cima Tosa. – Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1882 - 21 luglio. La prima ascensione alla Cima Brenta Bassa nel Massiccio della Tosa, venne effettuata da Alberto De Falkner e Edward Theodore Compton con Matteo Nicolussi e Antonio Dallagiacoma, dalla Bocca di Brenta, per quella che è poi divenuta la via normale. - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1882 - 22 luglio. Edward Theodore Compton e Alberto De Falkner con Antonio Dallagiacoma e Matteo Nicolussi raggiungono la vetta di Cima Brenta per il versante Sud (via normale da Sud) con una lunga ascensione in parte monotona, che comporta tratti di facile arrampicata; nella parte alta si svolge per una ripida conca rocciosa a forma d'imbuto, che s'apre sul versante Sud tra le due sommità della Cima Brenta. Dislivello circa 650 m. Difficoltà: II° grado. – Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1883 – luglio. Edward Theodore Compton e Alberto De Falkner con Matteo Nicolussi e Antonio Dallagiacoma tracciarono dal versante Ovest una via abbastanza breve e altrettanto facile ma faticosa che raggiunge la vetta del Mondifrà Alto. - Catena Settentrionale – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1883 - 14 luglio. La 1° ascensione alla Pietra Grande venne effettuata da Edward Theodore Compton e Alberto De Falkner con Orazio De Falkner con le guide Antonio Dallagiacoma e Matteo Nicolussi, traversando dalla Cima Vagliana. Facile itinerario, che permette un’interessante traversata dall'una all'altra cima; difficoltà: I° grado. - Catena Settentrionale – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1883 - 17 luglio. Alberto De Falkner, Edward Theodore Compton con Matteo Nicolussi e Antonio Dallagiacoma per il versante Sud-sud-ovest della Cima Falkner salirono il vallone e la Vedretta di Vallesinella Inferiore, fin nella sua testata, dove attaccarono le rocce del versante Sud-ovest, abbastanza facili e gradinate. Per un ripido camino toccarono un terrazzo detritico che taglia tutto il fianco occidentale della Cima Falkner. Facilmente e senza via obbligata, per gradoni rocciosi salirono in vetta. Difficoltà: II°, nevai ripidi. – Massiccio del Grostè – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1883 - 19 luglio. La l° ascensione nota al Monte Daino è quella di Alberto De Falkner e Edward Theodore Compton con Antonio Dallagiacoma e Matteo Nicolussi, ma con tutta probabilità la cima era già stata raggiunta molto tempo prima dai cacciatori. – Sottogruppo del Monte Daino – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1883 - 20 luglio. La prima ascensione nota alla Cima Ceda Orientale (2757 m.) - Alta - nel Massiccio della Tosa è quella di Alberto De Falkner e Edward Theodore Compton con le guide Antonio Dallagiacoma e Matteo Nicolussi, che salirono dalla Forcolotta di Noghera per il versante Sud-Est. (via Normale). – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1884 - 16 luglio. F. Vogl con Matteo Nicolussi fecero la prima ascensione della Cima degli Armi salendo dalla Vedretta degli Sfulmini per il contrafforte Nord-ovest, con un itinerario facile, ma privo di interesse e in parte pericoloso per la caduta di sassi. – Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1884 – 3 agosto. Karl Schulz con Antonio Dallagiacoma, Angelo Ferrari e Matteo Nicolussi raggiunse la seconda cima del Crozzon di Brenta e per mancanza di tempo non poté raggiungere la terza, ma alcuni giorni più tardi arrivava sulla sommità del Crozzon di Brenta. - Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1884 - 8 agosto. Il professor Karl Schulz, bibliotecario alla biblioteca giuridica regionale a Lipsia, indomito nonostante zoppicasse da una gamba (veniva chiamato «lo Stinco») assieme a Matteo Nicolussi, (avrebbe dovuto accompagnarlo anche Alberto De Falkner, ma questi non si presentò in tempo), seguendo il tracciato, non troppo difficile ma pericoloso, che dalla Tosa porta al Crozzon attraverso le anticime e conquista la vetta del Crozzon di Brenta. (3135 m.). Il «corno» più ardito il «Dente del Gigante delle Dolomiti» che sarebbe poi divenuto teatro delle imprese di Bruno Detassis e di Cesare Maestri. - Massiccio della Tosa – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1884 - 10 agosto. Alberto De Falkner, Orazio De Falkner e G. Pigozzi con Antonio Dallagiacoma e Matteo Nicolussi raggiungono per la prima volta la vetta della Cima Molveno (2917 m.) salendo dalla Vedretta degli Sfulmini per lo Spallone Ovest. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1885 - 15 settembre. La prima ascensione della Cima Margherita (2845 m.), che venne battezzata col nome della Regina Margherita, si deve a Stefano Yocca, che con le guide Bonifacio Nicolussi e Matteo Nicolussi la salirono per il versante Ovest partendo dalla Bocca Margherita. – Massiccio della Tosa - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1887 - 20 agosto. Matteo Nicolussi e M. Schulz con un itinerario di scarso interesse salgono la parete Est-nord-est della Cima degli Armi. - Catena degli Sfulmini - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1890 – luglio. F. Schulz e Karl Schulz e A. Gstirner con Matteo Nicolussi raggiunsero la vetta del Sasso Alto per quella che è attualmente la via comune per la Bocchetta dei Tre Sassi e il Passo di Val Gelada. Non si hanno notizie di ascensioni per altri versanti. - Catena Settentrionale - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1893 - 7 agosto. La 1° ascensione nota del Dos di Dalun è quella di A. Gstirner con Matteo Nicolussi, la cima però era certamente già stata raggiunta in precedenza dai cacciatori di camosci, che hanno su questo massiccio alcuni dei loro appostamenti favoriti. I cacciatori furono pure i primi ad effettuare la traversata per cresta delle tre cime del Dos di Dalun, a trovare gli accessi dall'alta Val Mezzadora e a traversare per cresta dal Dos di Dalun alla Cima di Ghez. – Sottogruppo del Ghez – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1894 - 25 agosto. Carlo Garbari, Antonio Dallagiacoma, Angelo Ferrari, Arnaldo Ferrari, B. Lorenzetti, Matteo Nicolussi e R. Oesterreicher trovano la via ben più interessante per i versanti Nord e Est di Cima Brenta, ora divenuta la via normale da Nord. - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.