SOTTOGRUPPO DEL GHEZ. Questo sottogruppo forma l'estremo lembo Sud-orientale del Gruppo di Brenta, elevandosi quasi completamente isolato tra la Val d'Ambiez ad Ovest, la Valle Noghera e la Valle di Ceda a Nord, e la Valle di Molveno a Sud-Est.
Si stacca dalle propaggini Sud-orientali
della Cima Tosa in corrispondenza della Forcolotta di Noghera,
con una lunga e sottile crestina che si alza a Sud-Est verso il
grandioso massiccio del Dos di Dalun e poi continua, assai sottile e
frastagliata, descrivendo un semicerchio attorno alla Valle di Dalun,
per culminare nella Cima di Ghez, la più elevata ed importante di questo
settore. Di qui la cresta si prolunga ancora verso Sud, con piccole
elevazioni senza importanza, fin sopra a San Lorenzo di Banale.
Una cresta secondaria, interamente costituita dalle varie punte del Dos di
Dalun, si dirama da questa cima e si spinge brevemente verso Est tra
la Valle Noghera e la Valle Mezzadora. Un'altra cresta si dirama
pure verso Est dalla Cima di Ghez, formando il minuscolo
gruppetto del Rossati e del Monte Dion, che chiudono a Sud
la Valle di Ceda. - L'aspetto del massiccio è scosceso, dirupato e
a grandi pareti rocciose sia verso la Val d'Ambiez, sia verso la Valle
di Ceda. Solo sul lato Sud-est si stendono i dolci declivi erbosi
della Valle Dorè.
L'interesse alpinistico si concentra esclusivamente nel Dos di Dalun e nella Cima di Ghez, le cui alte ed imponenti pareti offrono all'arrampicatore ardue ed importanti scalate. La roccia è costituita da calcare norico, che si differenzia dalla Dolomia principale dei sottogruppi centrali per una maggiore compattezza, per la scarsità di cenge, di articolazioni e di appigli e per prevalenza di grandi placche levigate, di fessure più o meno svasate e di spigoli arrotondati. Elementi tutti che aggravano le difficoltà per l'arrampicatore, ma che spesso rendono la scalata elegante e di soddisfazione. - Basi per le ascensioni nella zona sono: il Rifugio Agostini, il Rifugio al Cacciatore, i Rifugi alla Tosa e San Lorenzo in Banale.
Fanno parte del
Sottogruppo del Ghez:
Forcolotta di Noghera – Dos di Dalun – Torrione Dallago – Piccolo Dos di Dalun – Forcella di Dalun – Cima di Ghez – Dos delle Saette – I Rossati – Monte Dion -
1893
- 7 agosto. La 1° ascensione
nota del Dos
di Dalun è quella di A. Gstirner con Matteo Nicolussi, la cima però era certamente già stata raggiunta in precedenza dai
cacciatori di camosci, che hanno su questo massiccio alcuni dei loro
appostamenti favoriti. I cacciatori furono pure i primi ad effettuare la
traversata per cresta delle tre cime del Dos di Dalun, a trovare gli
accessi dall'alta Val Mezzadora e a traversare per cresta dal Dos
di Dalun alla Cima
di Ghez. – Sottogruppo del Ghez – Gruppo di Brenta
– Dolomiti di Brenta.
1933 - 24 luglio. Ettore Castiglioni e Bruno Detassis salirono per la parete Nord del Dos
di Dalun per una via che
si svolge nella la fessura-diedro verticale che delimita a destra il grosso
pilastro arrotondato della parete Nord. Arrampicata libera bellissima ed
elegante, su roccia solida con appigli minimi e pungenti. Data la compattezza
della roccia è quasi impossibile piantare chiodi, anche ai punti di sosta.
Dislivello circa 450 m. Difficoltà: V° molto sostenuto. - Sottogruppo del Ghez – Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1934 – 6/7 settembre. Matteo
Armani e Ettore Gasperini-Medaia salirono per il Gran Diedro Nord-ovest
della Cima
di Ghez con un’arrampicata grandiosa, di serio impegno, che si svolge
lungo il gran diedro che solca la parete esposta verso l'alta Valle
d'Ambiez. Caratteristica generale: grande camino-gola, dalle rocce
levigate. - Sottogruppo del Ghez – Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1935 - 29 luglio. Bruno Detassis e Enrico Giordani salgono per una via piuttosto complicata dalla parete Nord del Piccolo Dos di Dalun che entra da destra sopra gli enormi strapiombi inferiori e percorre tutta quella lunga fessura leggermente curva che porta in vetta. Dislivello circa 400 m. Difficoltà: V°. – Sottogruppo del Ghez – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1935 - 30 luglio. Bruno Detassis, con Catullo Detassis e Pino Fox torna sulla parete Nord del Piccolo Dos di Dalun, ma si ha solo notizia di questo tentativo di via diretta alla parete, risolto poi con una breve via al limite sinistro (Est) della stessa. Mancano particolari. - Sottogruppo del Ghez – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1938 – agosto. Adriano Dallago precipita
dalla parete Sud della
Marmolada e muore. In memoria
dell'alpinista trentino nel Sottogruppo
del Ghez – Gruppo di Brenta, gli venne dedicato il Torrione
Dallago. – Dolomiti
di Brenta.
1938 - 12 agosto. Tita Battistata, Rizieri Costazza e Bruno Detassis salirono per la parete Nord del Torrione
Dallago direttamente per camini e fessure, con arrampicata interessante
ma su roccia in parte friabile. Dislivello 400 m. Difficoltà: V°-. – Sottogruppo
del Ghez – Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1942 - 27 giugno. Ettore Castiglioni, Guido
Leonardi e Gino Pisoni salirono l’intera Cresta Est del Dos
di Dalun. L'Itinerario
segue costantemente quell'alto e ardito spigolone ben visibile da Molveno nello
sfondo della Valle di Ceda, con un'arrampicata non priva di interesse ma
poco attraente a causa del lunghi tratti con erba. Dislivello circa 700 m.
Difficoltà di III° con tratti di V°. - Sottogruppo del Ghez
– Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1970
- 20 settembre. R. De Stefani e Marino Stenico realizzarono la 1° ripetizione del
Gran Diedro Nord-ovest della Cima
di Ghez, usando25 chiodi (lasciati 5 oltre a quelli di sosta); ne
furono trovati 3 del primi salitori (tolti). Dislivello circa. 600 m.
Difficoltà: V°+, 2 passaggi di VI° e A2. - Sottogruppo del Ghez –
Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1975 - 19 luglio. Karl Heinz Matthies e Heinz
Steinkotter con
un’interessante arrampicata, praticabile anche dopo un periodo di brutto tempo,
salirono per il Pilastro Ovest della Cima
di Ghez. Roccia non
sempre ottima. Dislivello: 600 m. Chiodi usati 28 e 2 cunei; lasciati 15 e 2 cunei. Difficoltà di IV° e V° con 1
lunghezza di VI° e VI°- e un tratto in artificiale. – Sottogruppo del Ghez – Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1975
- 20 settembre. Renzo Bortolomedi e Heinz
Steinkotter salirono
lungo quello slanciato pilastro della parete Nord della Cima
di Ghez, che a metà parete si restringe a forma di prua. Il nuovo
itinerario lo chiamarono Via Marcella, in omaggio alla custode del Rifugio
al Cacciatore. Altezza circa 450 m; chiodi usati 16 e l
cuneo, quasi tutti lasciati. Difficoltà medie con l passaggio di VI° - e A2. - Sottogruppo
del Ghez – Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.