(Sottogruppo Centrale – Massiccio
di Cima Brenta)
(Gruppo
di Brenta) – (Dolomiti di
Brenta)
SPALLONE DEI MASSODI - 2999 m. - Bella e cospicua cima rocciosa, che si eleva sulla cresta principale della catena a Nord-Est della Cima Molveno.
Dalla Busa degli Armi si presenta come un poderoso pilastro, nettamente delimitato da due ripidi canaloni nevosi e da due profondi intagli, che lo staccano dalle cime vicine; dalla Vedretta dei Brentei, si presenta invece come un grosso testone roccioso arrotondato, pure nettamente delimitato da due ertissimi canaloni ghiacciati. È collegato alla Cima Brenta da una lunga e sottile crestina quasi orizzontale e da un minuscolo intaglio.
Ciò giustifica il nome di «Spallone» dato a questa cima, che come una grossa spalla si protende verso Sud dal massiccio della Cima Brenta e che precipita da ogni altro lato con fianchi pressoché verticali. L'ascensione dello Spallone dei Massodi per la via normale è del tutto facile, ma di interesse puramente panoramico. Molto eleganti sono invece i vari itinerari sui versanti Sud e Sud-Est. Superbo il panorama dalla vetta. Oltre che col proprio nome locale (assai opportuno e senz'altro preferibile), lo Spallone dei Massodi è conosciuto anche come Cima Butler, dal nome del suo primo salitore. Tale denominazione è però ormai ben raramente usata.
1894 - 21 settembre. Dopo un vano tentativo, C. A. von Butler riusciva, quattro giorni dopo, con la guida Bonifacio Nicolussi a toccare per primo la vetta dello Spallone dei Massodi, salendo dalla Bocchetta del Massodi per le rocce del versante Ovest. – Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1904 - 28 agosto. R. Gerin e F. Moc, con un itinerario che si svolse per il Canalone Nord-ovest, lungo l’ertissimo canalone ghiacciato che dalla cresta sommitale scende verso la testata della Vedretta dei Brentei raggiunsero la cima dello Spallone dei Massodi. Ascensione D, sconsigliabile a causa del pericolo di caduta di pietre. Dislivello del canalone circa 250 m. - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1928 - 22 luglio. Silvio Agostini, Ettore Castiglioni , Giorgio Kahn con una bella e interessante arrampicata per il Camino Sud dello Spallone dei Massodi e aver superato una gola nevosa raggiunsero la vetta. Difficoltà: III° grado. - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1931 - 30 luglio. Marcello Friederichsen e Virgilio Neri con un’arrampicata molto interessante, di circa 380 m, su roccia buona, salgono per lo Spigolo Sud-est dello Spallone dei Massodi superando una serie di camini leggermente obliqui che incidono profondamente la parete a destra dello spigolo Sud-est. Difficoltà: V°, con l passo di V°+. - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1933 - 18 agosto. Adriano Dallago e Marcello Friederichsen con un itinerario che è probabilmente. il più diretto e il più elegante che si abbia sullo Spallone dei Massodi. salgono per la parete Sud-sud-est superando un piccolo strapiombo con piramide umana (e ora dato di VI°), in seguito ha sconcertato diversi alpinisti, i quali però non sapevano dell'alta statura di Adriano Dallago e Marcello Friederichsen. - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1936 - 7 agosto. Pino Fox e Marcello Friederichsen salgono per la parete Sud-sud-est dello Spallone dei Massodi con un’arrampicata varia e molto interessante, alta 380 m. Difficoltà: IV°+. - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1942 - 21 luglio. Ettore Castiglioni, Guido Leonardi e G. Pedrolli salirono per il versante Nord-est dello Spallone dei Massodi con un itinerario poco attraente e sconsigliabile, anche a causa della roccia friabile. Difficoltà: II°. - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1942 - 21 luglio. Ettore Castiglioni, Guido Leonardi e G. Pedrolli scesero per il versante Nord-ovest dello Spallone dei Massodi con una discesa piuttosto faticosa e di scarso interesse. Difficoltà: II°. - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1951 - 9 settembre. Catullo Detassis e Gian Vittorio Fossati Bellani raggiunsero la vetta dello Spallone dei Massodi per la parete Ovest-nord-ovest, con un’arrampicata di circa 300 m, con difficoltà di III° e 2 passi di IV°. - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta- Dolomiti di Brenta.
1968 – estate. Pietro Vidi, solo, seguendo verso Est la cengia dove il «Sentiero Coggiola» diventa ripido, si diresse verso lo Spallone dei Massodi da Ovest e dove questa cengia finisce, in un anfiteatro, salì delle roccette che portano a un grande camino, per il quale raggiunse direttamente la vetta. Lunghezza della via circa 100 m, di III° grado con 1 passo di IV°. – Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1968 - 24 agosto. Claudio Detassis e Renato Valentini salirono
per lo Spigolo Nord-ovest dello Spallone
dei Massodi. Detto spigolo è parallelo al canale che scende dalla Bocchetta
Alta dei Massodi. Dislivello 290 m; chiodi usati 4, lasciati.
Difficoltà: III° e IV° con passo di V°.
NOTA. - La torre, raggiunta per la prima volta durante questa ascensione, venne intitolata alla memoria dell'alpinista varesino Mario Coggiola, frequentatore per un trentennio del Gruppo di Brenta. - Massiccio di Cima Brenta – Dolomiti di Brenta.