Il Conte Giovanni Battista Gilberti - (Titta per gli amici) nacque a Milano il 15 giugno del 1913. La sua famiglia soggiornava a Courmayeur sin dal 1908. Appassionato alpinista e sciatore, pioniere dello sviluppo turistico e sciistico di Courmayeur, il suo nome è legato per sempre a questo piccolo paese alpino che sotto la sua guida è diventato una moderna stazione turistica invernale. Nel 1957 il Conte acquista le azioni della Società Monte Bianco dal Conte Lora Totino diventando maggior azionista e Presidente della Società, proprietaria delle Funivie. Da quel momento la famiglia Gilberti è diventata la principale protagonista dello sviluppo turistico di Courmayeur.
1929 – 22/23 agosto. Titta Gilberti e la guida Eliseo Croux salgono la Cresta di Tronchey delle Grandes Jorasses.
1935 - estate. Eliseo Croux ritorna all’attacco della Cresta di Tronchey alle Grandes Jorasses con Titta Gilberti, e per quanto costretto alla ritirata dal maltempo, risolve sostanzialmente il problema della cresta, perché raggiunge la sommità della Terza Torre. «Dal colletto (fra la seconda e la terza torre) si attacca il terzo torrione spostandosi un po’ verso sinistra, fino a guadagnare un camino non troppo largo che permette di raggiungere una zona di placche, distinguibili per il loro colore rossiccio. Superate le placche, ci si può dirigere verso una verticale spaccatura, strapiombante in alto, nella quale si entra con la spalla e che sbocca su un largo pianerottolo inclinato, a pochi metri dalla vetta del terzo torrione. Questa via, seguita da noi l’anno precedente, non era possibile quest’anno, a causa delle cattive condizioni della montagna; infatti, e spaccature e le placche inclinate erano coperte da uno spesso strato di ghiaccio.». - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1936 - 22/23 agosto. Titta Gilberti e la guida Eliseo Croux realizzano la prima salita completa della splendida Cresta di Tronchey delle Grandes Jorasses. «Bellissima e grandiosa salita, forse superiore per difficoltà complessiva alla vicina Cresta des Hirondelles, quasi del tutto esente da pericoli obiettivi».
Questa scalata viene ripetuta raramente, ma offre bei passaggi su roccia solida che raggiungono il massimo sulla cruciale terza torre, una splendida posizione ad alta quota tra le vertiginose pareti Sud ed Est. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1940 - 17/18 agosto. Eliseo Croux e Arturo Ottoz (guida) con Titta Gilberti e Guido Alberto Rivetti, salirono per lo Sperone Sud-Ovest del Picco Luigi Amedeo e la Cresta del Brouillard. Supera dapprima l'elegante e possente sperone che ha la base a 3337 m. nel Ghiacciaio del Monte Bianco e che sale a formare il Picco Luigi Amedeo. La roccia è di solido granito nei 2/3 inferiori, ma molto rotta e instabile nella parte superiore dove è scura e scistosa. Scalata molto lunga e verosimilmente interessante, con dislivello di 1000 m. e sviluppo di circa 1550 m. dall'attacco alla vetta del Picco Luigi Amedeo. Ambiente grandioso. Alcuni passaggi aerei e delicati; usato 1 chiodo, levato. Difficoltà: probabilmente D/D+. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.