1946 – luglio. Giuseppe Dionisi e Giorgio Rosenkrantz superano lo Spigolo Sudest breve ma verticale della Punta Ottoz raggiungendo la vetta, con arrampicata molto difficile ed esposta. Alcuni passi in artificiale; usati 10 chiodi, 3 lasciati. VI+ secondo i primi salitori. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1949 - 27 febbraio. Giorgio Rosenkrantz partecipò all’attacco della Leone con Daniele Rosenkrantz, Giuseppe Dionisi e Giovanni Mauro.
1949 – 31 luglio, 1° agosto. Giuseppe Dionisi e Giorgio Rosenkrantz in un tentativo di ripetizione della parete Nord dell’Aiguille Noire de Peutérey praticarono una variante a causa della caduta di sassi nel canale-camino obliquo, essi dalla fine della rampa nevosa scesero con corde doppie al pendio nevoso sottostante, che risalirono con difficili passaggi sulle fasce di roccia (V e VI° grado, 10 chiodi lasciati) Raggiunsero la Cresta Est alla base del bastione sommitale e quindi la vetta. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1991 – 9/10 ottobre. Joshua Geeter e Ivan Ghirardini salgono per la parete Nordest dell’Aiguille Noire de Peutérey, (via Indiana Stones).
La via sale dal ghiacciaio della Brenva e per la rampa superiore, e riprende la variante del 1949 di Giuseppe Dionisi e Giorgio Rosenkrantz ed esce sulla Cresta Est. Roccia abbastanza solida nella parte bassa. La rampa superiore, un tempo coperta da un nevaio perenne, è stata trovata tutta disseminata di sfasciumi e blocchi molto instabili. Dislivello dal ghiacciaio 1000 m. Difficoltà ED secondo i primi salitori. - Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.