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Pierre-Alain Steiner – (

 

 

1981Michel Piola, Christian Dalphin e Pierre-Alain Steiner aprono La Beauté du monde alla parete Ovest delle Petites Jorasses.

 

1981 - 7 giugno. Patrick Gabarrou e Pierre-Alain Steiner salgono per i canali Sudest della spalla Nordest dal Versante della Brenva raggiungendo la vetta del Mont Maudit. La via segue abilmente i canali che si insinuano fra le bancate rocciose della parete. Salita molto bella, su neve e misto; richiede condizioni di innevamento particolari, normalmente è esposta alla caduta di pietre. Dislivello 650 m. Difficoltà D + . - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.

 

1981 – 18/19/20 agosto. Michel Piola, Pierre-Alain Steiner e Romain Vogler salgono la parete Sudest del Grand Capucin tracciando la via Elixir d’Astaroth. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1982 - 13/14 maggio. Patrick Gabarrou realizza la prima delle “14 prime” superando il gran canale Sud-Est e apre con Pierre-Alain Steiner il (Hypercouloir del Brouillard). La via segue il fondo del gran canale esposto a Sud-Est, che solca diritto e regolare la parete tra lo Sperone del Brouillard e il Pilastro di Destra. Via grandiosa su ghiaccio di cascata, nel suo genere una delle più belle e severe del Gruppo del Monte Bianco e pure fra le più difficili. In ambiente isolato, esposta alla caduta di sassi, richiede condizioni particolari che si possono trovare in primavera o in inverno. Dislivello: 600 m. dall'attacco all'uscita in cresta, con sviluppo di quasi 800 m. Difficoltà ED+. (Impiegarono 22 ore per raggiungere la vetta del Monte Bianco). - Massiccio del Monte Bianco.

 

198218/19 luglio. - Michel Piola, sulle fantastiche placche del Grand Capucin, parete Sud, con Pierre-Alain Steiner, dopo preparazione delle prime 4 lunghezze con Patrick Steiner matura il tempo di aprire la via: Voyage selon Gulliver, classificato ABO inferiore: un’ironica abbreviazione di “Abominable”, che vuol dire “Abominevole” e si colloca un gradino più alto dello storico ED (Estremamente Difficile) della scala UIAA. La via comporta passaggi obbligatori di 6b (settimo grado). - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1982 - 10/12 agosto. Michel Piola sulla parete Sud del Pilone Centrale del Freney, disegna con Pierre-Alain Steiner e Jöri Bardill una nuova linea a sinistra della (via classica) del 1961, che chiameranno (via Jöri Bardill), e su quella via pianteranno gli spit più alti d’Europa. - Il nome della via ricorda la giovane guida svizzera Jöri Bardill, colpito nel 1983 da una caduta di seracchi. La via sale la parete e lo spigolo sulla sinistra del Pilone Centrale del Freney. Magnifica scalata in maggior parte libera, con numerosi passaggi in artificiale. Roccia buona. Buoni posti da bivacco su tutto il pilone. I primi salitori utilizzarono molti chiodi; attualmente in posto 15 chiodi e 2 spit, tanto da ritenere la via schiodata. Dislivello dalla crepaccia all'uscita in cresta: 800 m, dei quali quasi 500 per la parte rocciosa. Difficoltà ED+, sostenute, fino a V+ e A2 (ED- i primi salitori). Se in libera 6c. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1984 – 1 gennaio. Gérard Hopfgartner, Michel Piola e Pierre-Alain Steiner compiono la 1° invernale sulla parete Sud del Grand Capucin ripetendo la via Sourire de l’été. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1984 – 21/22 aprile. Michel Piola e Pierre-Alain Steiner salgono per il pilastro Sud-Sudovest aprendo la via O sole mio sul Grand Capucin. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

198625/26 giugno. Michel Piola e Pierre-Alain Steiner, tracciano sulla parete Est del Pilastro a Tre Punte, (Mont Blanc du Tacul) la (via Toboggan), che nella metà inferiore incrocia e in parte si sovrappone a vie già esistenti (Seigneur, Challéat, Puzzle), mentre nella parte superiore, sulle placche rosse, potrebbe coincidere con la (via Challéat) (qui viene messa come via, e non come variante, solo in quanto non si conosce il tracciato di quest'ultima via); come le altre, è una scalata bellissima, principalmente in fessure, in particolare sulle placche rosse superiori. Corde da 50 m. Dislivello 400 m. Difficoltà ED, fino a 6b obbligato, con traversata in placca.

Attacco: allo stato attuale della crepaccia bisogna attaccare più a sinistra e raggiungere la prima sosta con una lunghezza da 50 m, sopra una grande scaglia con fessure verticali. Da uno spit situato 12 m. più sopra si effettua un pendolo a destra per prendere una serie di fessure. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.