torna al menù

 

Silvia Metzeltin Buscaini – CAAI - (

 

 

Silvia MetzeltinIn campo alpinistico italiano femminile, sicuramente Silvia Metzeltin Buscaini, è di prim’ordine.

Oltre settanta ascensioni e una settantina di vie nuove. Tante vie difficili in ogni parte del mondo, in particolare in Patagonia.

E’ la prima donna a entrare nel Club Alpino Accademico Italiano.

E da poco è la delegata del Cai nell’Unione delle associazioni alpinistiche di tutto il mondo (Uiaa), dopo essere stata presidente della Commissione per le spedizioni extraeuropee.

Basterebbero questi soli riferimenti per presentare un’alpinista di eccezione, che è anche ai vertici del movimento internazionale dell’alpinismo femminile.

Nata a Lugano da genitori tedeschi residenti in quella città, Silvia Metzeltin è cresciuta con un’educazione bilingue.

Fin da piccola si sente attratta dalla natura in generale e della montagna in particolare.

Per soddisfare le sue aspirazioni cerca di rendersi presto indipendente.

Trova però anche il tempo per proseguire gli studi e laurearsi in Geologia all’Università di Milano, diventando successivamente assistente presso quella facoltà.

Si forma nell’ambiente alpinistico triestino dove incontra compagni con i quali, ancora oggi, si sente legata da sincera amicizia.

Silvia ha arrampicato sia con amici uomini, sia con donne, sia da sola, preferibilmente però con Gino Buscaini che ha incontrato in Dolomiti e che è diventato il compagno della sua vita.

In seguito entrambi abbandoneranno le rispettive occupazioni per dedicarsi alla montagna a tempo pieno.

Nasce così una cordata eccezionale, particolarmente affiatata; che compie centinaia di ascensioni in ogni parte del mondo, in particolare in Patagonia, sempre animata da un elevato spirito di avventura e sempre attratta dal fascino dell’esplorazione.

Silvia Metzeltin è anche autrice affermata di libri di montagna e di geologia; collabora a riviste italiane e straniere e aiuta il marito nella redazione delle famose Guide dei Monti d’Italia, delle quali è apprezzato e conosciuto autore e coordinatore.

Per il valore delle ascensioni compiute, oltre che per i meriti culturali, è giustamente considerata una personalità di primo piano nell’ambiente dell’alpinismo femminile europeo.

Ha sempre sostenuto e difeso, con grande decisione, la parità della donna in tutti i settori di attività e conseguentemente, anche nell’alpinismo.

 

196025/26 luglio. Bruno Crepaz, Silvia Metzeltin e Paolo Pozzi realizzano la 1° traversata Freney-Brenva salendo per la Brèche Nord des Dames Anglaises. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1964 - Il Club Alpino Accademico Italiano (C.A.A.I.) è nel panico. Lo statuto «non impedisce alle donne di essere ammesse nell’Associazione, per quanto finora non vi siano state mai delle candidature, difficilmente ve ne saranno…». Ma ora vengono presentate due candidature, quella di Bianca Di Beaco e di Silvia Metzeltin. Candidature che provocano un’incredibile reazione che sfocerà due anni più tardi in un esplicito veto alla partecipazione femminile.

 

1967 - 27 agosto. Silvia Metzeltin-Buscaini e Gino Buscaini, dal Ghiacciaio di Plampincieux per la Cresta Sud, raggiunsero l’aguzza cima del torrione del Doigt de Rochefort partendo dal Rifugio Boccalatte. Salita senza particolare interesse. Roccia buona solo in alcuni brevi tratti. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.

 

1968 – febbraio. Silvia Metzeltin con una spedizione italiana di alpinisti triestini composta da: Gino Buscaini (suo marito), Lino Candot, Silvano Pirigoi e Walter Romano effettuano la prima salita della Aguja Saint Exupéry (2680 m), nel Gruppo del Fitz Roy.

 

1975 - 4 agosto. Gino Buscaini e Silvia Metzeltin-Buscaini salendo per lo Sperone Nord della Cima Occidentale dei Lastoni trovarono la salita senza particolare interesse, tranne quello ambientale. Roccia ottima nei passaggi difficili. Dislivello circa 400 m; difficoltà discontinue fino al IV grado. – Sottogruppo dei FracingliGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1975 - 4 agosto. Gino Buscaini e Silvia Metzeltin-Buscaini scesero dalla Cima di Nardis verso Ovest per tutto il lungo canalone detritico sottostante (l'unico senza salti rocciosi su tutto questo largo versante Sud) fin sui ghiaioni e sul sentiero che collega la Valle d'Agola al Rifugio XII Apostoli. - Sottogruppo dei FracingliGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1975 - 16 agosto. Gino Buscaini e Silvia Metzeltin-Buscaini con una bella arrampicata su roccia solida salirono per il Pilastro Sud-ovest al il Crozzon di Val d'Agola. L'itinerario segue la parete Ovest del pilastro più sporgente dal fianco della montagna. Altezza del pilastro: 220 m; usati 8 chiodi e 3 cunei, lasciati 2 chiodi e 2 cunei. Difficoltà: insieme di IV e V, 1 passo di VI e A2. - Sottogruppo dei FracingliGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1975 - 19 agosto. Gino Buscaini e Silvia Metzeltin-Buscaini salirono la Terza Cima di Fracingli per la Cresta Sud-Sudest. Mancano notizie di probabili ascensioni precedenti. Qualche passaggio su buona roccia; II, l passaggio di III-. - Sottogruppo dei FracingliGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1978 – Assistiamo alla travagliata ammissione di Bianca Di Beaco e Silvia Metzeltin al Club Alpino Accademico Italiano.