(Gruppo di
Brenta) - (Dolomiti
di Brenta)
Il Sottogruppo della Gaiarda e
dell' Altissimo comprende tutto il settore meridionale della catena Nord-Orientale
del Brenta o Catena della Campa, delimitato dalla Valle delle
Seghe, dalla Valle della Spora
e della depressione di Andalo.
La Bocca della Vallazza (il valico che mette in diretta
comunicazione la Valle delle Seghe con la Valle di Tovel) segna il punto
di congiunzione della catena Nord-Orientale con la catena principale del
Brenta e le brevi creste trasversali della Cima Roma e della Cima
della Gaiarda fanno da collegamento tra le due catene. - La Cima della
Gaiarda, la più elevata del sottogruppo (2640 m), costituisce perciò un nodo importante,
poiché dirama: verso Ovest una breve cresta che, dopo il Crozzon di
Mandrini, si abbassa al Passo della Gaiarda, ove si
salda col massiccio del Fibbion e con la Catena della Campa vera
e propria; e verso Sud-Est una terza cresta che, dopo il Monte Ridont,
si abbassa al Passo del Clamer, ove si salda col massiccio
della Cima dei Lasteri, del Piz Gallino e del Croz
dell' Altissimo. Quest'ultimo è di gran lunga la montagna più nota
del sottogruppo, in virtù della sua gigantesca parete, che domina la Valle
delle Seghe con un apicco di circa 900 m. d'altezza.
Il sottogruppo potrebbe dunque essere suddiviso in due parti ben
distinte: il Nodo della Gaiarda e il Massiccio dell'Altissimo,
che rimane del tutto isolato a Sud-Est del Passo del Clamer. Pur
nella sua modesta estensione, il sottogruppo ha una notevole varietà di
aspetti: molto rotto e frastagliato è tutto il nodo della Gaiarda, che
forma, sul versante della Spora, un largo altopiano a lastronate
inclinate e macerie di frana, sopra cui si elevano le piccole cime già
ricordate, e il curioso pilastro isolato del Crozzon della Spora. Il
Massiccio dell' Altissimo si distingue invece per la mole e per la compattezza
delle sue formazioni che hanno tutte proporzioni ed aspetti imponenti, anche
se, sul versante di Andalo, presentano fianchi erbosi e boscosi. La
roccia è un calcare grigio, pochissimo articolato e quasi sempre molto
compatto, in tutto simile al calcare degli altri sottogruppi orientali del Brenta
(Monte Daino, Dos di Dalun, Cima di Ghez, ecc.). - Alcune
cime di questo sottogruppo sono fra le meno frequentate del Brenta, sia
per la lontananza dai rifugi, e sia perché l'interesse alpinistico si concentra
in modo quasi esclusivo nella parete del Croz dell'Altissimo, che per la
sua altezza e per le sue difficoltà è riservata ad ottimi arrampicatori. Non si
dovrebbe per questo trascurare il Piz Gallino, di ben facile accesso,
che offre un panorama superbo, né le varie cime del nodo della Gaiarda,
che offrono alcune brevi e interessanti arrampicate.
Fanno parte del
Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo:
Bocca della Vallazza – Cima della Gaiarda – Passo dei Mandrini – Crozzon dei Mandrini – Crozzon della Spora – Monte Ridont – Bocchetta della Vallazza – Cima del Clamer – Cima dei Lasteri – Croz dell’Altissimo – Piz Gallino – Dagnola – Croz del Giovan –
1910 – 16 agosto. Angelo Dibona con la guida Luigi Rizzi, Guido Mayer e Max Mayer salgono per primi la parete Sud-Ovest del Croz dell’Altissimo. - Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo. Un'impresa che fece epoca per le difficoltà che arrivavano al V° grado superiore. - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1928 – 20 luglio. Hans Steger con E. Holzner al Croz dell’Altissimo tracciano la Variante Steger per il Pilastro Sud-Ovest. Questa variante si svolge interamente sul pilastro della Cima Principale, evitando cioè la gola in cui si svolge la prima metà della (via Dibona), riuscendo perciò molto più diretta, più elegante ed altrettanto difficile della via originale (variante di circa 350 m. V°+, roccia ottima). – Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1929 - Hans Kiene e A. Kreil salirono il Piz
Gallino partendo dalla Malga Spora seguendo il sentiero che sale
alla Bacchetta del Gallino e poi, per il ripido canalone ghiaioso,
raggiunsero la selletta dietro al Croz del Giovan. Di qui attaccarono la
Cresta Nord facile e in gran parte detritica e la risalirono sul filo
fino a un salto. Lo evitarono sulla parete a sinistra e, dopo 50 m, ritornarono
in cresta, che si percorre ancora sul filo, superando alcuni gendarmi e
raggiungendo la cima. – Sottogruppo della Gaiarda – Gruppo di Brenta
– Dolomiti di Brenta.
1929 – Renzo Videsott e Domenico Rudatis effettuarono la terza ripetizione dell’itinerario (Dibona) sulla parete Ovest del Croz dell’Altissimo, nel Sottogruppo Gaiarda e Altissimo. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1929 – La guida Brunner salì la parete Sud del Crozzon della Spora ma non si hanno notizie di chi furono i compagni. – Sottogruppo Gaiarda e Altissimo. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1929 - 26 agosto. A. Kreil e Hans Kiene,
raggiunsero la vetta del Monte
Ridont per la profonda gola della parete Sud (versante della Valle
delle Seghe), con un'arrampicata non priva di difficoltà. – Sottogruppo
della Gaiarda – Gruppo di Brenta
– Dolomiti di Brenta.
1930 - 29 agosto. R. Melchiori e O. Leitgeb attaccarono la parete Nord del Monte Ridont, per una larga terrazza che taglia tutto questo versante e, a metà della terrazza, salirono per una fessura umida alla cengia superiore. Seguendo questa cengia verso sinistra riuscirono a una placca bianca, staccata, dalla quale proseguirono obliquamente per parete esposta verso la terza cengia. Superarono con una traversata a destra. la successiva fascia di parete e, aggirata una sporgenza, entrarono in un canale. Lo abbandonarono dopo pochi metri e raggiunsero un pulpito detritico, a destra del quale s'infilarono in una fessura verticale, con una grande finestra adducente sulle rocce rotte sotto la cima. III° grado. - Sottogruppo della Gaiarda – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1932 – luglio. Bruno Detassis e Giuseppe Corrà tracciano la Variante Detassis nella Gola al Croz dell’Altissimo. L’itinerario si svolge interamente per la grande gola centrale della parete Sud-Ovest, seguendo cioè nel primo tratto la via Dibona e continuando poi per la gola fino in vetta.
Si tratta dunque di una variante di notevole importanza e ben più diretta della via originale. Le difficoltà non sono superiori a quelle della via Dibona, ma più continuate (variante di circa 450 m. Difficoltà IV° e V°+). - Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1934 - La parete Nord est del Monte
Ridont fu scalata da Giulio
Giovannini e C. Zanini. L'attacco si trova a circa 1 ora dalla Malga
Spora, a Nord del caratteristico basamento rosso e nero della
parete; la direttiva della salita è data da un lungo camino discontinuo. Si
inizia lungo un facile canalino obliquo da destra a sinistra; si prosegue lungo
un divertente camino; si supera una fascia di lastre friabili e, dopo 150 m, si
arriva a una fessura gialla strapiombante di circa 15 m. Superatala (chiodo) si
traversa qualche metro a sinistra, si sale un breve camino e per facili rocce
si arriva in vetta. 1 passaggio di IV°. - Sottogruppo della Gaiarda – Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1934 - 7 settembre. Matteo Armani e Luigi Scartezzini con
un’arrampicata esposta ed elegante ma a tratti su roccia poco sicura salgono per
lo Spigolo Sud-sud-est della Cima
della Gaiarda. La via si svolge lungo quel marcato spigolo, ben
visibile anche dalla Valle delle Seghe, che delimita a destra la parete
e che porta sullo Spallone orientale della Cima
della Gaiarda, probabilmente la più consigliabile del Sottogruppo
della Gaiarda. Dislivello
300 m. Difficoltà: IV°, 3 passaggi di IV°+. - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1935 - Il dottor professor Karl Mägdefrau effettuò la 4° ripetizione dell’itinerario Dibona sulla parete Sudovest del Croz dell’Altissimo, nel Gruppo di Brenta. – Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo – Dolomiti di Brenta.
1935 - Cornelio Fedrizzi e M. Marazzi sul Croz
dell’Altissimo tracciano la (Variante
Fedrizzi per la Parete Sud). Questa variante si svolge interamente sul
pilastro della Cima Principale, usufruendo di una serie di camini e
fessure a destra dei camini a Y della Variante Steger, evitandone le
lunghe traversate; si svolge perciò in gran parte sulla parete Sud,
ossia sulla faccia destra del pilastro, raggiungendo lo spigolo e la via Dibona
poco più in alto della Variante Steger. - Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1936 - Matteo
Armani e Luigi
Scartezzini scalarono sul
versante Est del Monte
Ridont per ripidi caminoni ben visibili dalla Malga Spora, raggiungendo
la cima. - Sottogruppo della Gaiarda – Gruppo di Brenta
– Dolomiti di Brenta.
1936 – 30 luglio. Bruno Detassis e Enrico Giordani salgono per primi al Croz dell’Altissimo per la parete Sud-Sud-Ovest della Cima Nordovest e aprono la (via Detassis-Giordani). - Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1937 - Matteo
Armani, A.
Giuliano e G. Lubich salirono le due pareti Est del Crozzon
dei Mandrini con arrampicata abbastanza difficile (III°) e per paretine
e caminetti raggiunsero la cima. – Sottogruppo della Gaiarda – Gruppo di Brenta
– Dolomiti di Brenta.
1939
– 14/17 agosto. In 54 ore d’arrampicata Nino Oppio, Serafino Colnaghi
e Leopoldo Guidi raggiungono per
primi la vetta per la parete Sud (via Oppio) del Croz
dell’Altissimo nel Sottogruppo Gaiarda e Altissimo.
- Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942
– 29 giugno. Marino Stenico
con Carlo
Furlani salgono per primi sul Pilastro Sud-Ovest dello
Spallone (via Stenico) del Croz
dell’Altissimo nel Sottogruppo Gaiarda e Altissimo
- Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1946 - Gino Pisoni e Giulio
Giovannini salirono il Crozzon
della Spora per la parete Sud con difficoltà di III° e 1 passaggio
di IV° grado. - Sottogruppo della Gaiarda – Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1946
– estate. Matteo Armani, uno dei tanti
“eroi sconosciuti” della storia dell’alpinismo. La sua impresa più prestigiosa
è stata la via tracciata lungo il formidabile Diedro Sudovest del Croz
dell’Altissimo con Cornelio Fedrizzi. (Fedrizzi-Armani)
A giudizio dei ripetitori moderni si tratta di una scalata di valore assoluto,
un’arrampicata libera veramente estrema, dove più volte si raggiunge il limite
di caduta. - Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1949 - 27/29 giugno. Andrea Oggioni con Walter Bonatti e Iosve Aiazzi effettuano la prima ripetizione nel Gruppo di Brenta sul Croz dell’Altissimo parete Sud, via Oppio/Colnaghi/Guidi – 6° grado superiore. - Sottogruppo Gaiarda e Altissimo - Dolomiti di Brenta.
1950 - Armando Aste con Mario Moser realizzano la prima alla via “Steger” al Croz dell'Altissimo, una parete di mille metri con un nome importante e una fessura difficile, di sessanta metri. – Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1951 – 29 giugno. Cesare Maestri e Ruggero Lenzi ripetono per primi il Pilastro Sud-Ovest dello Spallone (via Stenico) del Croz dell'Altissimo nel Sottogruppo Gaiarda e Altissimo. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1952 - 12 giugno. La prima solitaria della parete Ovest del Croz dell'Altissimo, (via Dibona) nel Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo va attribuita a Cesare Maestri. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1952
- 3 agosto. Franco Frisanco e Mario
Travaglia aprono un
itinerario per il versante Sud della Cima
della Gaiarda (via
Frisanco-Travaglia).
L'arrampicata si svolge lungo una serie di camini e paretine sulla sinistra
dello Spigolo Sud-sud-est. Dislivello 300 m; chiodi usati 4, lasciati 2.
Difficoltà: IV°. - Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo – Gruppo di Brenta
– Dolomiti di Brenta.
1953
- 25 aprile. Armando Aste realizza la prima solitaria alla Variante Steger per il Pilastro
Sud-Ovest, al Croz
dell'Altissimo. Si era accostato alla roccia da solo, e subito si era
sentito incredibilmente attratto dall’arrampicata in solitaria. Si trattava di
un’attività che contava allora pochissimi praticanti; il rischio era
elevatissimo, non consentiva il minimo errore, la concentrazione e la sicurezza
psicologica dovevano essere cristalline.
Le tecniche di autosicurezza di allora erano elementari, affidate all’empirismo dello scalatore e al margine di rischio che lo stesso era disposto ad assumersi. - Sottogruppo Gaiarda e Altissimo - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1953 – 2 agosto. Franco Frisanco realizza la seconda salita e la 1° solitaria al Croz dell’Altissimo per la parete Sud-Sud-Ovest della Cima Nordovest. (via Detassis-Giordani). - Sottogruppo Gaiarda e Altissimo - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1955 - 7 giugno. Luciano Eccher e Cesare Maestri dopo aver aggirato la base della parete Sud
e lo Spigolo Ovest, salgono per il Pilastro Ovest della Cima
della Gaiarda e dedicano
la via a Ruggero Lenzi (Roger), perito in incidente di montagna. Dislivello circa. 250 m. Difficoltà: III°, senza chiodi. - Sottogruppo della Gaiarda e
dell’Altissimo – Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1955
– 20 agosto. La prima solitaria della
parete Sud del Croz
dell’Altissimo, (via Oppio) nel Sottogruppo Gaiarda e
Altissimo. Viene realizzata da Cesare Maestri. - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1956 - 28 agosto. Cesare Maestri sale in solitaria al Croz
dell’Altissimo per la parete Sud-Sud-Ovest della Cima Nordovest. (via Detassis-Giordani).
- Sottogruppo Gaiarda e Altissimo - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1956 - 28 agosto. Cesare Maestri, percorse la (via Dibona) della parete Ovest del Croz
dell’Altissimo in
discesa. - Sottogruppo Gaiarda e Altissimo - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1957
- 2 novembre. Cesare
Maestri realizza la 1°
solitaria del Pilastro Sud-Ovest dello Spallone (via Stenico)
del Croz
dell’Altissimo nel Sottogruppo Gaiarda e Altissimo. La via si svolge sullo spigolo e sulla
parete a sinistra del regolare pilastro dello Spallone, e offre un’arrampicata
di grande impegno. Dislivello 650 m. Difficoltà V°, e passo di V°+. - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1959 – 12 luglio. Mario Mazzoleni e Ottorino Pianta, aprono la via
(Pianta-Mazzoleni) sulla parete Sud-Ovest del Croz
dell’Altissimo. – Sottogruppo
della Gaiarda e dell’Altissimo - Gruppo di Brenta– Dolomiti
di Brenta.
1961 - 12/13 febbraio. Mario Mazzoleni e Ottorino Pianta, realizzano la
1° invernale della via (Pianta-Mazzoleni) sulla parete Sud-Ovest
del Croz
dell’Altissimo. - Sottogruppo
della Gaiarda e dell’Altissimo - Gruppo di Brenta– Dolomiti
di Brenta.
1965 – 14/17 febbraio. Mario
Burini e A. Cattaneo realizzano la 1°
invernale sulla parete Sud del Croz
dell’Altissimo, (via Oppio) nel Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo. - Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1967 – 15 agosto. Romeo Destefani e Bepi Loss salgono per primi per la parete Sud dello Spallone del Croz dell’Altissimo (via Loss-Destefani) La via non risulta ancora ripetuta, segue i diedri e i camini sul lato destro della bella parete Sud dello Spallone, la più ripida fra quelle del Croz dell’Altissimo. Dislivello 650 m. chiodi usati circa 80, tutti lasciati. Difficoltà V° e VI° (secondo i primi salitori). – Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1967 – 28/31 dicembre. Renato Comper e Heinz Steinkotter compiono
la 1° invernale sulla parete Ovest del Croz
dell’Altissimo, (via Dibona) nel Sottogruppo Gaiarda e
Altissimo - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1969 - Emilio Bonvecchio
forte alpinista trentino muore cadendo dal Diedro Sud-ovest del Croz
dell’Altissimo. - Sottogruppo Gaiarda e Altissimo – Gruppo
di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1969 - 28 settembre. Ottorino D'Accordi e Roberto
Mosna; Carlo D'Accordi e Giorgio
Depaoli, per la parete Sud,
salgono la Cima
della Gaiarda con una bella arrampicata su roccia buona. Dislivello
circa. 400 m. Difficoltà: IV°. - Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo – Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1969 – 26/28 dicembre. Renato
Comper e Heinz Steinkotter fanno la 1°
invernale al Croz
dell’Altissimo per la parete Sud-Sud-Ovest della Cima
Nordovest. (via Detassis-Giordani). - Sottogruppo Gaiarda e
Altissimo – Gruppo
di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1972 – 9 luglio. Sereno Barbacetto sale in solitaria al Croz
dell’Altissimo per la parete Sud-Sud-Ovest della Cima
Nordovest. (via Detassis-Giordani). – Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo - Gruppo di Brenta
– Dolomiti
di Brenta.
1973
– 18/20 marzo. Sergio Martini e Mario Tranquillini; Donato
Ferrari e I. Seia, effettuano la prima
invernale per il Diedro Sudovest del Croz
dell’Altissimo. (via Fedrizzi-Armani). - Sottogruppo Gaiarda e Altissimo - Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1974 – 6/7 luglio. Valentino Chini, Marco Pilati, Dario Bonetti e Felice Spellini salgono per la parete Sud-Sud-Ovest della Cima Nordovest del Croz dell’Altissimo aprendo la (via Del Rifugio Croz dell’Altissimo). Itinerario che a rigore sarebbe una Variante della via (Detassis-Giordani) supera direttamente il verticale tratto di parete sfruttando una serie di fessure. Esce in alto sulla parte facile della via (Detassis-Giordani). Arrampicata mista (libera e artificiale) su ottima roccia compatta, specialmente nella parte centrale. Dislivello circa 800 m. (di cui 500 come via nuova); tutti i chiodi usati sono stati lasciati; per i ripetitori si consiglia 7-8 cunei grossi di legno. Difficoltà: V°+, A2. - Sottogruppo Gaiarda e Altissimo. - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1975 – Franco Gadotti sale in solitaria al Croz dell’Altissimo per la parete Sud-Sud-Ovest della Cima Nordovest. (via Detassis-Giordani). - Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1976 – 18/19 marzo. Franco Gadotti e R. Nesler compiono la 1° invernale alla Variante Steger per il Pilastro Sud-Ovest. al Croz dell’Altissimo. - Sottogruppo Gaiarda e Altissimo - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1976 – 4/5 giugno. Giuliano Giongo, Benvenuto Laritti e Antonio Rainis, aprono sulla parete Sud dello Spallone del Croz dell’Altissimo la (via Lariti-Giongo-Rainis) che supera gran parte della ripida parete dello Spallone più direttamente dell’itinerario (via Loss-Destefani) ma ha l’attacco comune ha essa; sale dritta al limite sinistro del tetto più evidente, prosegue nel soprastante marcato diedro e si riunisce alla via Loss-Destefani nella zona con mughi; l’uscita della via del 1976 avviene però ben più a destra della via suddetta. Altezza circa 650 m. Difficoltà dal IV° al VI°, con numerosi tratti di A2 e A3, sostenute. - Sottogruppo Gaiarda e Altissimo - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1982 – In quattro giorni Maurizio Giordani con Franco Zenatti e Delio Zenatti salgono la parete Sud-Ovest dello Spallone del Croz dell’Altissimo (6a/A4). - Gruppo di Brenta – Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo - Dolomiti di Brenta.