(Sottogruppo
della Gaiarda e dell’Altissimo)
(Gruppo
di Brenta) - (Dolomiti di
Brenta)
Il Croz dell’Altissimo, che è la montagna più alta di un piccolo sottogruppo delle Dolomiti di Brenta, precipita con una parete alta 1000 metri nella Valle delle Seghe. Si raggiunge da Molveno. La vetta principale e quella di Nordovest formano un pilastro.
Il Croz dell'Altissimo
(2339 m), con i suoi due colossali pilastri separati dal grande diedro, dà il
primo benvenuto alpinistico a chi entra nel Brenta per la via più
classica, quella che sale da Molveno lungo la Valle delle Seghe.
Per questo è una delle pareti più conosciute e più fotografate del
massiccio, imponente come un personaggio di roccia, Sono quasi mille metri di
parete, a Sudovest, che costituiscono l'ancoraggio di tutto il Sottogruppo
della Campa, il più isolato e selvatico del Brenta, quello dove
hanno trovato rifugio gli ultimi orsi delle Dolomiti e delle Alpi,
Se il versante Sudovest presenta la parete imponente quello a Est
introduce invece al mondo sassoso e misterioso dei Lasteri. Da Est
la salita è facile e il panorama remunerativo, Si sale con la seggiovia del Pradel e poi, per sentiero segnalato, fin quasi alla cima, Da Sudovest ci si trova invece di fronte ad una delle più
impegnative verticalità di tutto il Brenta. Il Sottogruppo della Campa è separato dalla catena principale
dalla Bocca di Vallazza (2453 m) il valico che mette in comunicazione la
Val delle Seghe con la Valle di Flavona, Sono queste assieme alla Valle di Non, le valli che delimitano il
sottogruppo, articolato poi nei complessi della Gaiarda e dell'Altissimo
con le parallele catene del Fibbion e del Monte Corona.
La parete Sud-Ovest del Croz dell'Altissimo è stata
salita la prima volta il 16
agosto 1910 da Angelo
Dibona, Luigi Rizzi,
Guido e Max Mayer, un'impresa che fece epoca per le difficoltà
che arrivavano al V° grado superiore. La seconda salita fu di Paul Preuss
e Paul Relly il 3 agosto 1911. La prima solitaria va attribuita a Cesare
Maestri il 12 giugno 1952,
Maestri poi percorse la via in discesa il 28 agosto 1956. Sull' Altissimo
aprirono vie tutti i maggiori alpinisti, da Matteo Armani a Comelio
Fedrizzi, da Nino Oppio a Marino Stenico, da Bruno
Detassis a Bepi Loss.
1910 – 16 agosto. Angelo Dibona con la guida Luigi Rizzi, Guido Mayer e Max Mayer salgono per primi la parete Sud-Ovest del Croz dell’Altissimo. - Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo. Un'impresa che fece epoca per le difficoltà che arrivavano al V° grado superiore. - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1911 –3 agosto. Paul Preuss e Paul Relly compiono con successo la seconda salita della parete Ovest del Croz dell’Altissimo. - Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo. Questa grandiosa parete, considerata in passato una delle più difficili in assoluto delle Dolomiti. Nella metà inferiore, la via sale nella grande gola posta tra le due vette, poi traversa a desta e sale sullo spigolo del pilastro della cima principale. - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1928 – 20 luglio. Hans Steger e E. Holzner al Croz dell’Altissimo tracciano la Variante Steger per il Pilastro Sud-Ovest. Questa variante si svolge interamente sul pilastro della Cima Principale, evitando cioè la gola in cui si svolge la prima metà della (via Dibona), riuscendo perciò molto più diretta, più elegante ed altrettanto difficile della via originale (variante di circa 350 m. V°+, roccia ottima). – Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1929 – Renzo Videsott e Domenico Rudatis effettuarono la terza ripetizione dell’itinerario (Dibona) sulla parete Ovest del Croz dell’Altissimo, nel Sottogruppo Gaiarda e Altissimo. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1932 – luglio. Bruno Detassis e Giuseppe Corrà tracciano la Variante Detassis nella Gola al Croz dell’Altissimo. L’itinerario si svolge interamente per la grande gola centrale della parete Sud-Ovest, seguendo cioè nel primo tratto la via Dibona e continuando poi per la gola fino in vetta.
Si tratta dunque di una variante di notevole importanza e ben più diretta della via originale. Le difficoltà non sono superiori a quelle della via Dibona, ma più continuate (variante di circa 450 m. Difficoltà IV° e V°+). - Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1932 - 16 agosto. Bruno Detassis e Gino Corrà, salgono per la
parete Nord-est alla vetta del Monte
Daino. La via si svolge in un grande canale che solca nel mezzo tutta
la larga parete rivolta al Croz dell'Altissimo. L'arrampicata è
poco attraente per la cattiva qualità della roccia. Dislivello 400 m.
Difficoltà: V°. - Sottogruppo
del Monte Daino – Gruppo di Brenta
– Dolomiti di Brenta.
1935 - Il dottor professor Karl Mägdefrau effettuò la 4° ripetizione dell’itinerario Dibona sulla parete Sudovest del Croz dell’Altissimo, nel Gruppo di Brenta. – Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo – Dolomiti di Brenta.
1935
- Cornelio Fedrizzi e M.
Marazzi sul Croz dell’Altissimo tracciano la (Variante Fedrizzi per la
Parete Sud). Questa variante si svolge interamente sul pilastro della Cima
Principale, usufruendo di una serie di camini e fessure a destra dei camini
a Y della Variante Steger, evitandone le lunghe traversate; si svolge
perciò in gran parte sulla parete Sud, ossia sulla faccia destra del
pilastro, raggiungendo lo spigolo e la via Dibona poco più in alto della
Variante Steger. - Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo – Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1936 – 30 luglio. Bruno Detassis e Enrico Giordani salgono per primi al Croz dell’Altissimo per la parete Sud-Sud-Ovest della Cima Nordovest e aprono la (via Detassis-Giordani). - Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1939
– 14/17 agosto. In 54 ore d’arrampicata Nino Oppio, Serafino Colnaghi e Leopoldo Guidi raggiungono per
primi la vetta per la parete Sud (via Oppio) del Croz dell’Altissimo
nel Sottogruppo
Gaiarda e Altissimo. - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1942 – 29 giugno. Marino Stenico
con Carlo Furlani salgono
per primi sul Pilastro Sud-Ovest dello Spallone (via Stenico)
del Croz dell’Altissimo nel Sottogruppo
Gaiarda e Altissimo - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1946
– estate. Matteo Armani,
uno dei tanti “eroi sconosciuti” della storia dell’alpinismo. La sua impresa
più prestigiosa è stata la via tracciata lungo il formidabile Diedro
Sudovest del Croz dell’Altissimo con Cornelio Fedrizzi. (Fedrizzi-Armani)
A giudizio dei ripetitori moderni si tratta di una scalata di valore assoluto,
un’arrampicata libera veramente estrema, dove più volte si raggiunge il limite
di caduta. - Sottogruppo
della Gaiarda e dell’Altissimo - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1949 - 27/29 giugno. Andrea Oggioni con Walter Bonatti e Iosve Aiazzi effettuano la prima ripetizione nel Gruppo di Brenta sul Croz dell’Altissimo parete Sud, via Oppio/Colnaghi/Guidi – 6° grado superiore. - Sottogruppo Gaiarda e Altissimo - Dolomiti di Brenta.
1950 - Armando Aste con Mario Moser realizzano la prima alla via “Steger” al Croz dell'Altissimo, una parete di mille metri con un nome importante e una fessura difficile, di sessanta metri. – Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1951 – 29 giugno. Cesare Maestri e Ruggero Lenzi ripetono per primi il Pilastro Sud-Ovest dello Spallone (via Stenico) del Croz dell'Altissimo nel Sottogruppo Gaiarda e Altissimo. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1952 - 12 giugno. La prima solitaria della parete Ovest del Croz dell'Altissimo, (via Dibona) nel Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo va attribuita a Cesare Maestri. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1953 - 25 aprile. Armando Aste realizza la prima solitaria alla Variante Steger per il Pilastro
Sud-Ovest, al Croz dell'Altissimo. Si era
accostato alla roccia da solo, e subito si era sentito incredibilmente attratto
dall’arrampicata in solitaria. Si trattava di un’attività che contava allora
pochissimi praticanti; il rischio era elevatissimo, non consentiva il minimo
errore, la concentrazione e la sicurezza psicologica dovevano essere
cristalline.
Le tecniche di autosicurezza di allora erano elementari, affidate all’empirismo dello scalatore e al margine di rischio che lo stesso era disposto ad assumersi. - Sottogruppo Gaiarda e Altissimo - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1953 – 2 agosto. Franco Frisanco realizza la seconda salita e la 1° solitaria al Croz dell’Altissimo per la parete Sud-Sud-Ovest della Cima Nordovest. (via Detassis-Giordani). - Sottogruppo Gaiarda e Altissimo - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1955
– 20 agosto. La prima solitaria della
parete Sud del Croz dell’Altissimo, (via Oppio) nel
Sottogruppo
Gaiarda e Altissimo. Viene realizzata da Cesare Maestri. - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1956 - 28 agosto. Cesare Maestri sale in solitaria al Croz dell’Altissimo per la parete Sud-Sud-Ovest
della Cima Nordovest. (via Detassis-Giordani). - Sottogruppo
Gaiarda e Altissimo - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1956 - 28 agosto. Cesare Maestri, percorse la (via Dibona) della parete Ovest del Croz dell’Altissimo in discesa. - Sottogruppo
Gaiarda e Altissimo - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1957
- 2 novembre. Cesare Maestri realizza la 1° solitaria del Pilastro
Sud-Ovest dello Spallone (via Stenico) del Croz dell’Altissimo
nel Sottogruppo
Gaiarda e Altissimo. La
via si svolge sullo spigolo e sulla parete a sinistra del regolare pilastro
dello Spallone, e offre un’arrampicata di grande impegno. Dislivello 650 m.
Difficoltà V°, e passo di V°+. - Gruppo di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1959 – 12 luglio. Mario Mazzoleni e Ottorino Pianta, aprono la
via (Pianta-Mazzoleni) sulla parete Sud-Ovest del Croz dell’Altissimo.
– Sottogruppo
della Gaiarda e dell’Altissimo - Gruppo di Brenta– Dolomiti
di Brenta.
1961 - 12/13 febbraio. Mario Mazzoleni e Ottorino Pianta, realizzano
la 1° invernale della via (Pianta-Mazzoleni) sulla parete Sud-Ovest
del Croz dell’Altissimo. - Sottogruppo
della Gaiarda e dell’Altissimo - Gruppo di Brenta– Dolomiti
di Brenta.
1965 – 14/17 febbraio. Mario
Burini e A. Cattaneo
realizzano la 1° invernale sulla parete Sud del Croz dell’Altissimo, (via Oppio)
nel Sottogruppo
della Gaiarda e dell’Altissimo. - Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1967 – 15 agosto. Romeo Destefani e Bepi Loss salgono per primi per la parete Sud dello Spallone del Croz dell’Altissimo (via Loss-Destefani) La via non risulta ancora ripetuta, segue i diedri e i camini sul lato destro della bella parete Sud dello Spallone, la più ripida fra quelle del Croz dell’Altissimo. Dislivello 650 m. chiodi usati circa 80, tutti lasciati. Difficoltà V° e VI° (secondo i primi salitori). – Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1967
– 28/31 dicembre. Renato Comper e Heinz Steinkotter compiono
la 1° invernale sulla parete Ovest del Croz dell’Altissimo,
(via Dibona) nel Sottogruppo
Gaiarda e Altissimo -
Gruppo di
Brenta – Dolomiti di Brenta.
1969
- Emilio Bonvecchio
forte alpinista trentino muore cadendo dal Diedro Sud-ovest del Croz
dell’Altissimo. - Sottogruppo
Gaiarda e Altissimo – Gruppo
di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1969
– 26/28 dicembre. Renato Comper
e Heinz Steinkotter
fanno la 1° invernale al Croz dell’Altissimo per la parete
Sud-Sud-Ovest della Cima Nordovest. (via Detassis-Giordani).
- Sottogruppo
Gaiarda e Altissimo – Gruppo
di Brenta – Dolomiti
di Brenta.
1972 – 9 luglio. Sereno Barbacetto sale in solitaria al Croz dell’Altissimo
per la parete Sud-Sud-Ovest della Cima Nordovest. (via Detassis-Giordani).
– Sottogruppo
della Gaiarda e dell’Altissimo - Gruppo di Brenta
– Dolomiti
di Brenta.
1973 – 18/20 marzo. Sergio Martini e Mario Tranquillini; Donato Ferrari e I. Seia, effettuano la prima
invernale per il Diedro Sudovest del Croz dell’Altissimo. (via Fedrizzi-Armani). - Sottogruppo
Gaiarda e Altissimo - Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1974 – 6/7 luglio. Valentino Chini, Marco Pilati, Dario Bonetti e Felice Spellini salgono per la parete Sud-Sud-Ovest della Cima Nordovest del Croz dell’Altissimo aprendo la (via Del Rifugio Croz dell’Altissimo). Itinerario che a rigore sarebbe una Variante della via (Detassis-Giordani) supera direttamente il verticale tratto di parete sfruttando una serie di fessure. Esce in alto sulla parte facile della via (Detassis-Giordani). Arrampicata mista (libera e artificiale) su ottima roccia compatta, specialmente nella parte centrale. Dislivello circa 800 m. (di cui 500 come via nuova); tutti i chiodi usati sono stati lasciati; per i ripetitori si consiglia 7-8 cunei grossi di legno. Difficoltà: V°+, A2. - Sottogruppo Gaiarda e Altissimo. - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1975 – Franco Gadotti sale in solitaria al Croz dell’Altissimo per la parete Sud-Sud-Ovest della Cima Nordovest. (via Detassis-Giordani). - Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1976 – 18/19 marzo. Franco Gadotti e R. Nesler compiono la 1° invernale alla Variante Steger per il Pilastro Sud-Ovest. al Croz dell’Altissimo. - Sottogruppo Gaiarda e Altissimo - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1976 – 4/5 giugno. Giuliano Giongo, Benvenuto Laritti e Antonio Rainis, aprono sulla parete Sud dello Spallone del Croz dell’Altissimo la (via Lariti-Giongo-Rainis) che supera gran parte della ripida parete dello Spallone più direttamente dell’itinerario (via Loss-Destefani) ma ha l’attacco comune ha essa; sale dritta al limite sinistro del tetto più evidente, prosegue nel soprastante marcato diedro e si riunisce alla via Loss-Destefani nella zona con mughi; l’uscita della via del 1976 avviene però ben più a destra della via suddetta. Altezza circa 650 m. Difficoltà dal IV° al VI°, con numerosi tratti di A2 e A3, sostenute. - Sottogruppo Gaiarda e Altissimo - Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1982 – In quattro giorni Maurizio Giordani con Franco Zenatti e Delio Zenatti salgono la parete Sud-Ovest dello Spallone del Croz dell’Altissimo (6a/A4). - Gruppo di Brenta – Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo - Dolomiti di Brenta.