Les
Droites – 4000 m.
Le Droites sono il più orientale dei
«Quattromila» del Monte Bianco.
Tale
montagna presenta una chiara dimostrazione di come l’altezza della cima non sia
determinante per definire la qualità di una montagna. E’ di grande effetto la
sera fissare lo sguardo sull’incantevole parete Nord dalla conca dell’Argentière. I muri rivestiti di
ghiaccio della barriera che si estende per più di 10 chilometri dall’Aiguille
Verte al Mont
Dolent sono alti fra i 700 ed i 1100. Le pareti paiono a portata di
mano. Al di sotto del rifugio si sviluppa il Ghiacciaio dell’Argentière.
Quella
delle Droites è considerata
ancora oggi la parete Nord più
difficile dell’Argentière (1060 m. dal crepaccio terminale alla cresta,
inclinazione media di 60 gradi) considerata una delle più grandi imprese di
misto delle Alpi.
La
Parete del Talèfre
Il
versante Sud, che domina dall’alto il
Glacier de Talèfre, è un po’ meno selvaggio.
Dalla
dentellata cresta sommitale scendono verso il ghiacciaio tre pronunciati
pilastri – lo Sperone Est, lo Sperone Centrale e lo Sperone Ovest – che forniscono possibili
vie d’attacco.
L’avvicinamento
inizia dal Rifugio
Couvercle, che già nel 1865 forniva una dimora improvvisata
sotto un enorme masso inclinato. Il 16 luglio 1876
William
August Brevoort Coolidge, Christian Almer
e il figlio Christian Almer
Jr. attraversarono il pilastro centrale per raggiungere lo sperone Ovest che seguirono fino alla cima Ovest (3984 m.).
Tre settimane più tardi, il 7 agosto, Thomas Middlemore e John Oakley Maund, guidati da Henry Cordier di Chamonix
e da Johann Jaun
e Andreas Maurer di Grindelwald,
scalarono il pilastro Est fino alla
cima principale, la terza ascensione importante in una settimana (avevano già
scalato l’Aiguille
Verte e Les
Courtes). L’ascensione fu senza imprevisti, ma durante la discesa si
verificò un incidente che Oakley Maund ha così descritto in un articolo sul vol. VIII
dell’Alpine Journal:
«…udimmo un boato proveniente
dall’alto, guardammo su e vedemmo due enormi macigni che con grandi balzi
precipitavano dritti su di noi. Attraversammo il canalone più velocemente
possibile perché se solo ci avesse sfiorato saremmo stati spazzati via all’istante.
Henry Cordier scivolò e cadde trascinando giù Middlemore.
Io mi ancorai e mi
appiattii sulla parete, e così fece Andreas Maurer che era quasi di
fronte a me. Ci fu una raffica di vento seguita da una scarica di neve, e i
macigni erano vicini! Un masso che doveva pesare una tonnellata batté proprio
nel punto in cui Cordier era scivolato e passò sopra di lui, poco
lontano dalla sua testa. Mi guardai attorno e vidi Jaun sulla schiena
con gambe e braccia divaricate, mentre il suo cappello stava volando giù per il
canalone. Pensai che fosse morto … ma un attimo dopo … si guardò attorno e,
tirandosi su, gridò a Maurer: “Schnell
zu den Felsen!”. Non occorre dire che non impiegammo molto tempo a
mettere in pratica il suo consiglio».
Il percorso più bello, per alpinisti in grado di
affrontare difficoltà medie, è la traversata delle Droites, specialmente da Est
a Ovest.
La
distanza tra le cime è soltanto di 500 metri, ma richiede almeno cinque ore di
arrampicata con passaggi del III grado di difficoltà.
Nel
1904 L.
Distel e Hans Pfann
percorsero la cresta sommitale dalla Cima
Ovest alla Cima Est, ma la
traversata completa, dal Col
des Droites al Col
de l’Aiguille Verte, fu compiuta nel 1905
da Emile Fontaine con Jean
Ravanel e Léon
Tournier.
Questa
cresta ha fatto parte di una straordinaria scalata di sei giorni, che ha
abbracciato diverse creste sommitali, compiuta da François Damilano
nell’agosto del 1992.
Partendo dall’Arête
des Grands Montets de l’Aiguille
Verte, François Damilano
traversò Les
Droites, Les
Courtes, le cime delle Aiguilles
de Talèfre e Aiguille
de Lescaux fino alle Grandes
Jorasses e alla Cresta
di Rochefort. Dal
Rifugio
de la Fourche
scalò il Monte
Bianco,
attraversò l’Aiguille
de Bionnassay e
terminò sui Dômes
de Miage.
Le Droites richiedono capacità tecniche di
arrampicata superiori a quelle di molti altri «Quattromila».
Il terreno
presenta alternativamente roccia salda e roccia friabile ed è scarsamente
attrezzato con chiodi.
Inizialmente
si marcia per due ore attraverso il Glacier de Talèfre, si procede poi
sulla destra dell’isola rocciosa coperta di detriti dall’invitante nome di «Jardin
de Talèfre»e verso Ovest,
parallelamente allo «sperone orientale» attraverso un ripido canalone innevato,
simile ad un diedro. Se la crepacciata terminale non presenta difficoltà, si
può incontrare neve sulle rocce a destra del couloir, oppure viceversa.
Più in alto sulla cresta si trovano massi malfermi. Un breve risalto nevoso
richiede l’uso dei ramponi, che si devono poi togliere poco dopo per
raggiungere su roccia il punto più alto.
Le
Droites è una
superba montagna coronata da una vasta cresta dentellata, che culmina con due
cime: Ovest (3984 m.) ed Est (punto culminante, 4000 m.),
separate dall’intaglio della Brèche
des Droites (3944 m.). È l'ultima delle 82 vette delle Alpi
che raggiungono i 4.000 m.
1876 - 16 luglio. William August Brevoort Coolidge, Christian Almer e il figlio Christian Almer Jr. attraversarono il Pilastro Centrale delle Les Droites per raggiungere lo Sperone Ovest che seguirono fino alla Cima Ovest (3984 m.). - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1876 - 7 agosto. Thomas Middlemore e John Oakley Maund, guidati da Henry Cordier di Chamonix e da Johann Jaun e Andreas Maurer di Grindelwald, tracciarono la via normale della Cima Est delle Les Droites (versante di Talèfre) aggiudicandosi la terza ascensione importante in una settimana (avevano già scalato l’Aiguille Verte e Les Courtes). - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
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1904 - 17 agosto. L. Distel e Hans Pfann realizzarono la Traversata delle Les Droites dalla Cima Ovest alla Cima Est. Via di cresta molto bella ad alta quota; raramente ripetuta, meriterebbe di essere percorsa più spesso. Si tratta di una “course” molto seria; le difficoltà sono analoghe sia che si compia in un senso come nell’altro. L’innevamento aumenta in misura notevole la difficoltà degli ostacoli che si incontrano sulla cresta spartiacque. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1905 - 15 agosto. Emile Fontaine con Jean Ravanel e Léon Tournier realizzarono la traversata completa, de Les Droites partendo dal Col des Droites salendo la via normale della Cima Ovest (versante di Talèfre) scendendo verso il Col de l’Aiguille Verte. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
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1928 - Robert Jonquière con Marcel Bozon scesero dalle Les Droites per il versante Sud dalla Brèche des Droites. E’ l’itinerario più diretto in caso di ritirata dalla cresta spartiacque delle Droites, ma pericoloso d’estate; non si utilizza che in discesa. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
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1930 - 31 luglio. I primi ad avere successo sulla Parete Nord delle Les Droites che sorge a circa 1.600 metri dal bacino di Argentière, furono i francesi Bobi Arsandaux e Jacques Lagarde: in 11 ore e mezzo di arrampicata. Sedici tentativi avevano preceduto la vittoria di Jacques Lagarde. Via di ghiaccio molto bella, decisamente classica; è una grande ascensione, seria, esposta alle cadute di sassi e di ghiaccio. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
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- It. 125
1937 - 20/21 luglio. Fernand Tournier e Christian Authenac superarono il pilastro Nord-Est delle Les Droites della via originale nella parte inferiore, utilizzando la via Lagarde. Itinerario grandioso, uno dei più belli della catena. Nessun passaggio è di difficoltà tecnica estrema, la continuità dei passaggi rocciosi e di ghiaccio, severi, ne fanno un’ascensione molto impegnativa. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1937 - 11 agosto. Edouard Frendo e Maurice Fourastier effettuarono la seconda salita del pilastro Nord-Est delle Les Droites per la prima volta direttamente in 13 ore. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1938 – I cronisti hanno segnalato la svizzera Sylvia D’Albertas quale prima donna sul pilastro Nordest delle Les Droites, accompagnata da Raymond Lambert e André Roch. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
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1952 - 14/15 luglio. Il parigino Salson con Jean Couzy, aprono una nuova via sul pronunciato Pilastro Nord della Cima Ovest della Les Droites in 14 ore di arrampicata. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1955 – 5/10 settembre. Philippe Corneau e Maurice Davaille in sei giorni di arrampicata realizzarono la Prima ascensione della Parete Nord de Les Droites e fu un grandissimo exploit. E’ una delle più belle pareti delle Alpi. Si tratta della via su terreno misto più difficile delle Alpi. La sua concezione è stata notevole sia per l’audacia che per la scelta del periodo in cui affrontarla. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1962 - 24/26 luglio. I primi ripetitori della Parete Nord della Les Droites della via Classica dal versante dell’Argentière furono Wolfgang Axt e Werner Gross ed ebbero bisogno di due giorni e mezzo. E’ in comune con quello della prima di (Philippe Corneau e Maurice Davaille) nella parte inferiore e successivamente se ne distacca nettamente. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1966 – Anche i secondi ripetitori della Parete Nord de Les Droites dal versante dell’Argentière ebbero bisogno di due giorni e mezzo e furono Bodin e Lascar. (non si hanno altre notizie).
Oggi normalmente si riesce a effettuare la salita con un solo bivacco, grazie ai radicali miglioramenti apportati alla forma delle piccozze e dei ramponi durante gli anni ’70. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1969 - Reinhold Messner effettua la Prima solitaria della Parete Nord de Les Droites, nel Gruppo del Monte Bianco, ritenuta in assoluto la via più difficile, su terreno misto, della catena alpina. L’impresa viene liquidata in sole 7 ore di ascensione, mentre tutte le precedenti cordate sono state costrette ad almeno due bivacchi. Da quel momento è diventata rapidamente uno degli obiettivi più ambiti dagli alpinisti di alto livello, e diversi itinerari o importanti varianti sono stati tracciati su questa immensa parete alta 1050 metri e larga 400 metri. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
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- It. 124
1969 - 25 luglio. Erich Lackner di Vienna e Reinhold Messner salgono il Pilastro Centrale del versante Nordest de Les Droites, tra il Couloir Lagarde e il grande Sperone Nordest. (Pilastro Bergland). - Arrampicata libera su roccia buona: passaggi da 3° al 5° con un passaggio di 5+; roccia molto compatta all’inizio. Secondo i ripetitori (questo pilastro non è stato salito molto spesso) è una delle vie di misto più interessanti della catena del Monte Bianco. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
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- It. 124
1970 - luglio. I francesi Claude Deck e Sylvain Jouty salirono lo Sperone Nord-Est delle Les Droites fino all’intaglio 3384 m. che viene chiamato “Attacco diretto dei Francesi”. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1971 - 5 gennaio. Gli svizzeri Hans Muller, Hans Berger e Jurg Müller, portano a termine la 1° ascensione invernale della parete Nord delle Les Droites, nel Gruppo del Monte Bianco, dopo un lungo assedio durante il quale due terzi della parete furono attrezzati con corde fisse. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
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- It. 124
1971 - luglio. Jean-Claude Droyer e G. Gaby salirono lo Sperone Nord-Est delle Les Droites per l’Attacco diretto dei Francesi fino in cima. Questo modo di salire lo Sperone Nord-Est delle Les Droites costituisce una “Course” superba di grande respiro, dove il percorso misto della parte superiore è preceduta da una magnifica arrampicata libera su roccia pura lungo l’asse della cresta del bastione triangolare. Arrampicata sostenuta con passaggi di 5° e 5+. Altezza 1200 m. Il percorso completo presenta anche alcuni tratti orizzontali con qualche intaglio. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1973 - 6/7 gennaio. Walter Cecchinel, Michel Marchal con G. Crémion e Michel Flouret tracciarono sulla Parete Nord delle Droites la variante d’attacco diretta realizzando anche la Prima invernale. E questo attacco diretto oggi Couloir Lagarde viene generalmente utilizzato. Via di Ghiaccio molto bella, decisamente classica; è una grande ascensione, seria, esposta alle cadute di sassi e di ghiaccio. La pendenza è forte 59° per 220 m. nell’attacco diretto 51° nella parte mediana; altezza totale 1000 m. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
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- It. 125
1975 – 2/3 agosto. Patrick Gabarrou e Jean Marc Boivin formano una cordata di gran classe e insieme scalarono il lato sinistro della parete Nord delle Les Droites, (4000 m.) nel Gruppo del Monte Bianco per una via ritenuta più difficile della Corneau/Davaille aperta dal 5 al 10 settembre del 1955 da Philippe Corneau e Maurice Davaille - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
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- It. 124
1978 - 24 luglio. Jean Ginat, Gilles Modica con J. P. Simon e Jean-Marc Troussier tracciano la via diretta alla Brèche des Droites sulla parete Nord de Les Droites. Detta anche Via Jackson. Il colatoio della Brèche des Droites è molto ripido: in media 61° per 400 m. con passaggi verticali o addirittura strapiombanti. Quest’uscita è più difficile delle altre della parete Nord, ed è molto esposta (nessuna buona sosta, assicurazione mediocre). - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1979 - Jean Marc Boivin e Francois Marsigny conquistano il Couloir della Parete Nord de Les Droites, nel Gruppo del Monte Bianco (punto chiave con inclinazione di 90 gradi) che da loro prese il nome. (Couloir Boivin/Marsigny) - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
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- It. 124
1983 - inverno. Furono dei polacchi ad aprire una Direttissima attraverso la Parete Nord de Les Droites. L’austriaco Thomas Bubendorfer, da solo nell’inverno la percorre in 12 ore. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
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- It. 124
1987 - marzo. Jean Marc Boivin sale in un giorno la Nord dell’Aiguille
Verte, la Nord delle Les
Droites, la Via degli Svizzeri
alle Les
Courtes e il Linceul.
- Massiccio del Monte
Bianco - VEDI: TABELLA - “Velocità e Concatenamenti Sportivi”.
1992 - agosto. La cresta Les Droites ha fatto parte di una straordinaria scalata di sei giorni, che ha abbracciato diverse creste sommitali, compiuta da François Damilano.
Partendo dall’Arête
des Grands Montets de l’Aiguille
Verte, François
Damilano traversò Les
Droites, Les
Courtes, le cime delle Aiguilles
de Talèfre e le Aiguille
de Lescaux fino alle Grandes
Jorasses e alla Cresta
di Rochefort. Dal Rifugio
de la Fourche scalò il Monte
Bianco, attraversò l’Aiguille
de Bionnassay e terminò sui Dômes
de Miage. - Massiccio del Monte Bianco
- VEDI: TABELLA
- “Velocità e Concatenamenti Sportivi”.