AIGUILLE
DE TRIOLET m 3874. -
Ardita, potente piramide sulla catena principale, tra le Petites
Aiguilles de Triolet e la Pointe
du Domino, circa 150 metri a Ovest
della diramazione della catena dell’Aiguille
Verte. Si innalza all'estremo lembo di quattro aspri ghiacciai: di Triolet,
di Talèfre, d'Argentière e di Pré de Bar, e forma un nodo
topografico dal quale si irradiano tre creste: due di frontiera, verso Ovest e verso Nord-est; l'altra, a Sud-est,
Interamente in territorio italiano, comprende la lunga bastionata del Monts
Ronges de Triolet e si stende fin sul fondo della Val
Ferret. Delle tre pareti risultanti, quella meridionale, rivolta al Ghiacciaio
di Triolet, è completamente rocciosa, giallastra, alta 400 m. l’opposta
parete Nord domina la testata del Glacier
d'Argentière, rocciosa su di un ertissimo sdrucciolo di ghiaccio, alta 800
m. delimitata a Ovest dal ghiacciaio
sospeso che scendendo dal Col
Supérieur de Triolet si rompe con enormi muri di ghiaccio, a Est dal canale ghiacciato stretto e
ripido che scende dalla Brèche
de Triolet. Meno imponente ma pur sempre ardita è la parete Est, rocciosa e incisa da canali, al
sommo del Ghiacciaio di Pré de Bar. Le vie rocciose del versante italiano
sono belle e raccomandabili, mentre sul versante Nord sono tracciate alcune tra le più difficili vie di tutto il
gruppo del Monte
Bianco. Questa bellissima montagna non è cionondimeno ancora
frequentata come meriterebbe d'essere. La roccia è quasi ovunque abbastanza
buona, in alcuni punti ottima.
L’Aiguille
de Triolet è la più alta cima della catena di confine a Est delle Grandes
Jorasses. Dalla sua anticima Ovest,
detta Petite Aiguille Ovest de Triolet, si stacca verso Nord-Ovest l’importante gruppo di cime
che culmina con l’Aiguille
Verte. Si distinguono 4 versanti: Ovest
e Nord, sul versante francese, Est e Sud sul versante italiano, e in più, dalla cresta di confine tra l’Aiguille
de Triolet e le Petites
Aiguilles de Triolet, 4 creste (Nordovest,
Nordest, Sudest, Sudovest), La Cresta Nord-Ovest si divide al Petit
Triolet, semplice spalla della montagna. Il versante Nord riserva magnifici itinerari
difficili; la via classica della parete Nord
è l’itinerario più percorso di questa montagna.
1874
- 26 agosto. James
Aubrey Garth Marshall con Johann
Fischer e Ulrich Almer salirono dal
Ghiacciaio di Pré de Bar per il versante Est e la Cresta Nord-est
raggiungendola vetta dell’Aiguille
de Triolet. Questo itinerario sfrutta i tratti più rotti della parete Est e si svolge cosi su rocce mobili,
sfasciumi e chiazze di neve. Pericoloso per la caduta di sassi. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo - 52/1 -
It. 80 h
1877
- 18 settembre. Montague Cannon
con Alexis Berthod e B. Berthod e Laurent Lanier dal Ghiacciaio
di Triolet per il Col
Supérieur de Triolet raggiunsero la cima dell’Aiguille
de Triolet. Questo itinerario presenta, nel canale che porta al Col
Supérieur de Triolet, diversi punti esposti alle cadute di sassi. Poco
difficile. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo - 50/1 -
53/1 - It. 80 a
1898
- 3 settembre. Joseph Brocherel
e J. B. Guyot con Adolphe Rey dal Ghiacciaio di
Triolet per la Cresta Sud-est (o
dei Monts
Rouges de Triolet) raggiunsero la cima dell’Aiguille
de Triolet praticando nella parte bassa del percorso una variante.
Dalla Brèche
des Monts Rouges de Triolet seguirono per poco più di 100 metri il filo
della cresta, poi procedettero sul versante di Pré de Bar (Est) e traversarono in leggera salita le
rocce rotte e la parte alta del successivo grande pendio di neve, fino a
prendere il canale che riporta sulla cresta a monte del grande risalto. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo - 52/1 - 54/1 - It. 80 lb - It. 80 l - It. 81 a
Foto - 25 - It. 101
1900
- 27 luglio. Thomas Maischberger con Hans Pfannl e
Franz
Zimmer dal Col
de Triolet per il versante Ovest
raggiunsero la vetta dell’Aiguille
de Triolet. È la parte finale della via normale francese; la traversata
sul versante Sud delle Petites
Aiguille de Triolet
si svolge essenzialmente su sfasciumi. Poco difficile. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo - 50/1 - It. 80 b
1903 - 30 agosto. Emile Fontaine con Jean Ravanel e Léon Tournier furono i primi a raggiungere la cima della Petite Aiguille Orientale 3808 m. delle Petites Aiguille de Triolet con una salita di media difficoltà sia per la Cresta Est, sia per le rocce rotte del versante Sud dal Col Supérieur de Triolet realizzando la traversata delle Petites Aiguille de Triolet. Questa traversata aerea, non lunga, molto panoramica, diventa interessante se fatta nel senso Ovest Est e combinata con la salita all’Aiguille de Triolet. Roccia in generale poco buona. Scendendo poi dal Col de Triolet per la Cresta Sud-ovest. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo - 50/1 - It. 78 b - It. 78 c - It. 78 e - It. 80 a
1904
- 9 luglio. E. H. F. Bradby, J. H. Wichs e Claude Wilson con Henri Rey dal Ghiacciaio di
Triolet per la Cresta Sud-est (o
dei Monts
Rouges de Triolet) raggiunsero per l'itinerario normale la cima dell’Aiguille
de Triolet. Bella ascensione lunga e difficile, su roccia buona. È
consigliabile seguire integralmente la cresta compiendo così un’elegante salita,
divertente, non aerea ma abbastanza esposta, con un passaggio di 4°. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo - 50/1 -
52/1 - 53/1 - 54/1 - It. 80 l
1905 - 15 luglio. Emile Fontaine con Jean Ravanel e Léon Tournier salirono dal Ghiacciaio di Pré de Bar per la Cresta Nord-est raggiungendo l’Aiguille de Triolet dalla Brèche du Domino per la Cresta Sud-ovest raggiungendo la cima del Pointe du Domino. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo - 52/1 - 56/1 - 57/1 - It. 80 g - It. 83 g
1907 - 23 agosto. L. Berthoud e A. Sechehaye dal Ghiacciaio
di Pré de Bar per il versante Est
e la Cresta Sud-est con un
bell'itinerario vario e interessante ma difficile raggiungono la cima dell’Aiguille
de Triolet. Nella metà inferiore della parete è un po' esposto alle
cadute di sassi. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo - 52/1 -
It. 80 i
1929
- 26/27 agosto. Robert Jonquière
con Marcel Bozon e Fernand Ravanel dal Col
du Dolent per la Cresta
Nord-est raggiunsero la cima della Pointe
du Domino nella traversata dal Mont
Dolent all'Aiguille
de Triolet. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
1929
- 27 agosto. Robert Jonquière
con Marcel Bozon e Fernand Ravanel salirono dal Ghiacciaio
di Pré de Bar per la Cresta Nord-est
raggiungendo l’Aiguille
de Triolet dal Col
du Dolent. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo - 52/1 -
56/1 - 57/1 - It. 80 g
1930 - 21 agosto. Bobi Arsandaux, Pierre Chevalier ed E. Stofer fecero un tentativo dal Glacier d'Argentière di salita per la parete Nord dell’Aiguille de Triolet ma furono respinti nella parte alta, da un impossibile muro di ghiaccio. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo - 51/1 -
It. 80 c
1931
- 20 settembre. Robert Gréloz e la guida André Roch, svizzeri, dal Glacier
d'Argentière superano la ripidissima parete Nord dell’Aiguille
de Triolet e vincono numerosi tratti inclinati a 60 gradi (e forse
qualcosa in più) solo servendosi dell’uso dei ramponi e della piccozza, senza
ricorrere all’aiuto dei chiodi da ghiaccio per assicurarsi. Nel contesto
dell’arrampicata su ghiaccio, bisogna ricordare la realizzazione di questa
impresa che forse resta un esempio insuperato di purezza di stile e di
eleganza. In seguito questo itinerario verrà chiamato Via Gréloz-Roch. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo - 51/1 - It. 80 c
Foto - 24 - It. 98
1933
- 6 agosto. Mario De Benedetti con Arturo Ottoz dal Rifugio
Dalmazzi realizzarono il Percorso
Integrale della Cresta Sud-est (o
dei Monts
Rouges de Triolet) raggiungendo la vetta dell’Aiguille
de Triolet. Segue integralmente tutta la cresta, superando i gendarmi e
percorrendo il filo del grande risalto. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo - 50/1 -
52/1 - 53/1 - It. 80 la
Foto - 25 - It. 101
1934
- 25 febbraio. Raymond Lambert
e Walter Marquart
realizzano la 1° salita invernale
dell’Aiguille
de Triolet salendo dal Ghiacciaio di Pré de Bar per il versante Est e la Cresta Nord-est. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo - 52/1 -
It. 80 h
1938
- 26 luglio. Gabriele Boccalatte,
Mario Piolti e A. Sarfatti, meno di un mese
prima dal giorno in cui (23 agosto) Gabriele Boccalatte
e Mario Piolti cadevano
all’Aiguille
de Triolet. Salendo dal Ghiacciaio
di Fréboudze per la Cresta Sud-Ovest delle Petites
Jorasses tracciarono un bell'itinerario molto
lungo, non difficile, vario e interessante, specialmente dal punto di vista ambientale.
L'intaglio all'inizio della Cresta
Sud-Ovest viene raggiunto traversando la Punta
Borgna per cresta. Salita molto panoramica con visioni stupende sulla
sottostante parete Ovest e sulle Grandes
Jorasses. Non si hanno notizie di salite successive, mentre meriterebbe di
essere frequentemente ripetuta. - Pointes
de Fréboudze
- Gruppo Leschaux-Talèfre - Gruppo
delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.
1938 - 24 agosto. Gabriele Boccalatte con Mario Piolti in un tentativo alla allora inviolata parete Sud (via diretta) dell’Aiguille de Triolet concludevano tragicamente la loro corsa esistenziale; infatti, colpiti da una scarica di sassi, persero la vita. Ma il loro spirito, liberato dalla schiavitù della carne ritorna dove furono più volte; sulle loro montagne. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo - 50/1 -
53/1 - It. 80 m
1938 - 24 agosto. Gabriele Boccalatte trova la morte in montagna, travolto da una scarica di sassi: con Mario Piolti mentre sull’Aiguille de Triolet apriva una nuova via. Di lui rimane un poetico diario postumo “Piccole grandi ore alpine” in cui alterna la cronaca e considerazioni personalistiche a preziosi medaglioni di compagni di cordata. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
1939
- 11 settembre. Luigi Frachey
e Gigi Panei dal
Ghiacciaio di Triolet per la parete Sud
(via diretta) dell’Aiguille
de Triolet con una salita interessante, abbastanza sicura, su roccia
ottima; non risulta ancora ripetuta. Altezza 400 metri, difficoltà di 4° e 5°
grado. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo - 50/1 -
53/1 - It. 80 m
1945
- 21 giugno. Le guide Jean-Paul Charlet e Etienne Livacic salirono dal Glacier
d'Argentière per lo parete Nord dell’Aiguille
de Triolet tracciando un itinerario estremamente difficile ed esposto,
(via
Charlet-Livacic) alto quasi 800 m. - Supera la zona più rocciosa
della parete attaccandola nel punto dove più si abbassa verso il ghiacciaio:
non è stato ancora ripetuto. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo - 51/1 -
It. 80 e
1945 - 6 luglio. Marc-Antoin Azema con Armand Charlet realizzano la 1° ripetizione dal Glacier d'Argentière della parete Nord dell’Aiguille de Triolet (via Gréloz-Roch). - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo - 51/1 -
It. 80 c
1947
- 13 settembre. Le guide André
Contamine e Louis Lachenal
in occasione della terza salita della parete Nord dell’Aiguille
de Triolet (via Gréloz-Roch) invece di addentrarsi a destra,
fra i seracchi, salirono diritti per lo stretto colatoio, estremamente ripido,
che passa a sinistra del secondo grande seracco superiore. Lasciarono sulla
destra anche il Col
Supérieur de Triolet e raggiunsero la vetta attraverso un piccolo
colatoio di rocce innevate. Spesso considerato come variante superiore della
via classica, questo colatoio presenta una sua individualità precisa sia come
tracciato che come difficoltà. E’ l’itinerario più elegante e più diretto del
versate Nord ed è interamente su
ghiaccio. Il colatoio ha una pendenza di 57° per 200 m. con un bombardamento
più ripido. Anche questo itinerario è diventato classico. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo - 51/1 -
It. 80 ca
Foto - 24 - It. 99
1948
- 11 agosto. Hermann
Buhl con Louis Vigl
realizzano la 3° ripetizione dal Glacier
d'Argentière della parete Nord
dell’Aiguille
de Triolet (via Gréloz-Roch). Dopo di allora è stata salita
una quarantina di volte ed è quindi ormai abbastanza frequentata. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo - 51/1 -
It. 80 c
1958
- 6 agosto. C. Dufourmantelle con le guide Claude Jaccoux e Maurice Lenoir dal Glacier d’Argentière salirono per
lo Sperone Nord della Quota 3719 del Plateau du Triolet. Salita molto difficile, alta circa
700 metri, su terreno misto, con vedute eccezionali sull’attigua parete Nord dell’Aiguille
de Triolet. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.
1960
- 19 giugno. Le guide René Desmaison
e Yves Pollet-Villard dal Glacier
d'Argentière per lo parete Nord
della Brèche
de Triolet con l’itinerario meno diretto raggiunsero la vetta dell’Aiguille
de Triolet. Il versante Nord
della Brèche
de Triolet è formato da un canale di ghiaccio stretto e ripidissimo
(inclinazione media 54°), alto circa 500 metri. Sembra difficile trovare
condizioni di neve che permettano di progredire senza taglio di gradini; chiodi
da ghiaccio indispensabili. Pericolo di cadute di pietre. Questa via non è
stata ancora ripetuta. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo - 51/1 - It. 80 f
1961
- 1/2 luglio. Silvia
Metzeltin-Buscaini e Gino Buscaini
realizzano la Prima salita Italiana
della (via
Gréloz-Roch) dell’Aiguille
de Triolet. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo - 51/1 -
It. 80 c
1962
- 29 luglio. Tre cordate composte da: Renzo Coda Zabetta, Carlo Pivano, Fulvio Ratto, Beppe Re, Franco Riva e Nino Zappa dal Ghiacciaio di
Pré de Bar per la Cresta Nord-est
hanno compiuto il primo percorso italiano dell’Aiguille
de Triolet e la 2° salita dal
Col
du Dolent di questa lunga attraente cresta. Partendo dal Col
du Dolent si compie un’ascensione molto lunga, di grande interesse
alpinistico, molto bella nell'insieme, su roccia generalmente buona. Un
passaggio delicato, cavalcioni di un lastrone, permette di entrare in un grande
camino che si supera e porta a una terrazza, dalla quale facilmente si
raggiunge la cima della Pointe
du Domino con una scalata rocciosa molto bella ma anche molto difficile
ed esposta, con un passaggio di 5° grado realizzando la 2° salita. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo - 52/1 - 56/1 - 57/1 - It. 80 g It. 83 c
1966 - 8/9 marzo. L’aspirante-guida Pierre Desailloud solo,
realizza la Prima invernale dal Glacier
d'Argentière della parete Nord
dell’Aiguille
de Triolet (via Gréloz-Roch) compiendo una variante in uscita
sulla vetta. Questo ardito itinerario supera il ripidissimo ghiacciaio sospeso
che dal Col
Supérieur de Triolet cade con una serie di seracchi alternati a muri di
ghiaccio sul Glacier d'Argentière, per circa 800 metri. Una delle più
difficili salite di ghiaccio delle Alpi. Il pendio iniziale è inclinato
a 53°; il terzo centrale è più ripido. Nel terzo superiore uno stretto colatoio
di ghiaccio, estremamente ripido, permette di evitare sulla sinistra una parte
dei seracchi e porta direttamente in vetta. Chiodi da ghiaccio molto utili,
benché i primi salitori non ne abbiano usato alcuno. - Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo - 51/1 -
It. 80 c
1967
- 7/8 agosto. Le guide Michel
Marchal, Claude Jager,
H. Horisberger e H. Bachli salirono dal Glacier d'Argentière
per la parete Nord (via diretta)
dell’Aiguille
de Triolet. Altezza della parete 770 m. Difficoltà: ghiaccio fino a
55°; roccia: nella parte centrale per lo più di 3° e 4° grado, un po' friabile;
nel terzo superiore 4° e 5° grado, brevi passaggi di Al; i 40 chiodi usati sono
stati levati quasi tutti. Nella parte difficile la roccia è generalmente buona.
Nella parte inferiore della parete, secondo le condizioni, vi può essere
pericolo di scariche di sassi. Tempo: i primi salitori impiegarono 19 ore, dopo
aver attrezzato lo scivolo di ghiaccio con corde fisse e bivaccando in vetta. -
Gruppo
Triolet-Dolent - Settore
dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.
Schizzo - 51/1 -
It. 80 d
1972 - Patrick Gabarrou vince la parete Nord dell’Aiguille de Triolet.