CIMA D'AMBIEZ 3102 m. -
Elegante cima rocciosa che si eleva alla testata della Val d'Ambiez con
una stupenda muraglia verticale, di impressionante compattezza e regolarità.
Il profondo varco della Bocca
d'Ambiez separa la cima dal vicino Massiccio
della Tosa, che si eleva immediatamente a Nord; verso Ovest
la bassa insellatura della Bocca
dei Camosci la divide dal sottogruppo dei Fracingli, mentre a Sud-ovest
uno strettissimo intaglio e un ripido canalone nevoso o ghiacciato la separano
dalla Cima
Bassa d'Ambiez e dalla continuazione della catena.
La cima è costituita da una lunga
cresta diretta da Nord a Sud, con una curvatura regolare, come il
profilo di una cupola. Sul lato orientale essa forma una larga e ripida parete
che fiancheggia la Vedretta d'Ambiez; meno ripidi e gradinati da
numerose cenge sono invece i versanti Nord-ovest e Sud-ovest, che
dominano le testate della Vedretta dei Camosci e della Vedretta
d'Agola. Pure ben gradinata è la cresta Sud, che termina sopra il Rifugio
Agostini con un elegante gruppetto di pinnacoli, detti Denti
d'Ambiez. -
La
Cima d'Ambiez è la più
importante e la più elevata di tutta la catena ed è pure quella che offre
all'alpinista le maggiori attrattive, con le sue forme eleganti, la roccia
articolata e solidissima e la varietà dei suoi itinerari d'ascensione, che
vanno dalla facile e divertente arrampicata alla scalata di estrema difficoltà.
1880 - 5 settembre. La prima ascensione della Cima d’Ambiez
venne effettuata dagli alpinisti tedeschi Gaskell,
Maurice Holzmann
e Johann Kaufmann, che
s'arrampicarono dalla Bocca
dei Camosci per il versante Ovest con un itinerario poco
attraente, ma è il più diretto per raggiungere la cima. Difficoltà: I grado. - Catena d’Ambiez
– Gruppo di
Brenta – Dolomiti di Brenta.
1886
- 9 agosto. A. Migotti, Ludwig Purtscheller,
J. Reichl e Karl Schulz per la Cresta Nord
raggiunsero la vetta della Cima d’Ambiez. È la via più facile
alla Cima d’Ambiez e, prima della costruzione del Rifugio
Agostini, era pure considerata la Via comune. - Catena d’Ambiez
– Gruppo di
Brenta – Dolomiti di Brenta.
1909
- 26 luglio. Gabriel Haupt e Karl Lompel aprirono la via
Haupt-Lompel, salendo per la parete Est della Cima d’Ambiez con una classica arrampicata, molto divertente, su
roccia ottima, che si svolge a zig zag nell'incavo settentrionale della parete
dominante la Vedretta d'Ambiez. Altezza 300 m; difficoltà: III con 1 tratto di IV-. - Catena d’Ambiez
– Gruppo di
Brenta – Dolomiti di Brenta.
1911 - 10 settembre. Camillo Fiorio e Umberto Fiorio salirono per la
Cresta Ovest della Cima
d’Ambiez. Questo
itinerario ha l'unico vantaggio, di evitare il ripido canalone nevoso iniziale.
Arrampicata di scarso interesse, con difficoltà di I grado. – Catena d’Ambiez
– Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1929 - 4 luglio. E. Reiner e W. Schaufler salgono il piccolo elegante gendarme che si eleva all'inizio della Cresta Ovest della Cima d'Ambiez, subito sopra alla Bocca dei Camosci chiamato Torre dei Gusti con una breve arrampicata, ma non si hanno particolari dell'ascensione. – Catena d’Ambiez – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1939 – agosto. Marino Stenico e
Pino Fox aprono
la direttissima per la parete Sud-est
alla Cima d’Ambiez con l’impiego ripetuto di staffe
cesellando una nuova via di 6° grado, (via Fox-Stenico).
Nella guida di Ettore
Castiglioni la relazione è un susseguirsi di passaggi definiti
“estremamente difficili” ad indicare come i due primi salitori abbiano
disdegnato facili scappatoie in nome della linea verticale. - Catena d’Ambiez
– Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1941 – 11/12 agosto. Mario Girardi e Marino Stenico
salgono per la parete Est-Sudest della Cima d’Ambiez
con un’arrampicata molto esposta e
tracciano la via Stenico-Girardi, forse più difficile ma meno elegante
della via Fox-Stenico. Mancano notizie di ripetizioni. Altezza circa 350
m; difficoltà di VI°, secondo i primi salitori. - Catena d’Ambiez
– Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1942 - 7 luglio. Ettore Castiglioni
e Guido Leonardi, con
un’arrampicata elegante e divertente salirono per il Diedro Nord-est della Cima d’Ambiez, alta circa 280 m. Difficoltà: III° grado. - Catena d’Ambiez
– Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1950 - 22 luglio. Marco Franceschini
e René Mallieux realizzano la 1° ripetizione della via
Fox-Stenico per la parete Sud-est alla Cima d’Ambiez. - Catena d’Ambiez
– Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1951 - 29 luglio. Armando Aste
e Mario Moser compiono la 2°
ripetizione della via Fox-Stenico per la parete Sud-est alla
Cima d’Ambiez. - Catena d’Ambiez
– Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1952 - 20 luglio. Hermann Buhl
effettua la 1° solitaria della via Fox-Stenico alla Cima
d’Ambiez per la parete Sud-Est. - Catena d’Ambiez
– Gruppo di
Brenta – Dolomiti di Brenta.
1952 - 29 luglio Armando Aste
e Franco Salice
tracciano per la parete Sud-est alla Cima d’Ambiez
la via Aste-Salice, con una bella arrampicata su buona roccia;
usando 6 chiodi, lasciati. Altezza circa. 350 m. Difficoltà: VI°-. - Catena d’Ambiez
– Gruppo di
Brenta – Dolomiti di Brenta.
1953 - 28 luglio. Armando Aste,
realizza la 1° solitaria e la 1° ripetizione della via
Aste-Salice per la parete Sud-est della Cima d’Ambiez.
- Catena d’Ambiez
– Gruppo di
Brenta – Dolomiti di Brenta.
1955
– 30 giugno - 1 luglio. Al rifugio sotto la Cima d’Ambiez, si
incontrano due cordate che hanno gli occhi sulla stessa via, sono Andrea Oggioni
con Josve
Aiazzi, ed Armando Aste
con Angelo Miorandi.
Inizialmente si guardano un po’ di traverso, ma poi dopo aver legato, decidono
di salire assieme, in due cordate, aprendo in 1° ascensione la via “Concordia”
sulla parete Est della Cima d’Ambiez di 6° grado
superiore. Usano in totale 80 chiodi e 4 cunei. - Catena d’Ambiez
– Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1955 – 9/10 agosto. Marino Stenico e Claudio Zeni
effettuano la 1° ripetizione della via “Concordia” sulla
parete Est della Cima d’Ambiez. - Catena d’Ambiez
– Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1956 - 26 agosto. Armando Aste
in solitaria, realizza la 2° ripetizione e la 1° solitaria della via
“Concordia” sulla parete Est della Cima d’Ambiez.
- Catena d’Ambiez
– Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1960 - 21 agosto. Lella Cesarin,
con T. Cuccuru e Marco Franceschini
realizza la 1° ascensione femminile della via “Concordia”
sulla parete Est della Cima d’Ambiez. - Catena d’Ambiez
– Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1961 – 14/16 agosto. Claude Barbier
e Toni Masè, tracciano un
itinerario nuovo per la parete Est della Cima d’Ambiez - (via Barbier-Masè),
che dedicarono alla memoria di Helmut Albrecht,
deceduto il 15 giugno-1961 nelle Ande, che effettuò un tentativo
nel 1960. Dislivello circa 350 m; chiodi usati 50, esclusi quelli di
sosta. Arrampicata mista (libera e artificiale) sostenuta. Difficoltà: VI°-. A2. - Catena d’Ambiez
– Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1965 - 14 marzo. Alberto Cremonesi e Giangiacomo Mazzenga; Giorgio Brianzi e Franco Gastaldelli,
conquistano la l° invernale della via Fox-Stenico per la parete
Sud-est alla Cima d’Ambiez.
La via segue una serie di fessure
superficiali fra due righe nere che solcano la parte sinistra della vasta
parete Sud-est, dove essa presenta una forma leggermente convessa.
Arrampicata classica di eccezionale eleganza, tra le più note e frequentate del
Gruppo di
Brenta. Dislivello circa 350 m,
dalla cengia, di cui circa 200 costituiscono la parte più impegnativa. Le
maggiori difficoltà (passaggi di V°+) sono concentrate nella prima lunghezza di
corda. - Catena d’Ambiez
– Dolomiti di Brenta.
1966
- 30/31 luglio. Dietrich Hasse e Heinz Steinkötter salgono
per la parete Est la Cima
d’Ambiez nel Gruppo di Brenta,
hanno intenzione di aprire una via completamente in artificiale, con solo una
parte iniziale in libera. Incontrano Claude Barbier che è in giro da solo e
demoralizzato, lo invitano a partecipare. Claude Barbier è titubante, ma visto che
non ha nulla di meglio da fare, si aggrega come …”ospite”. Aprono così, con
l’apatico Claude Barbier fanalino di coda, la via
degli Strapiombi. - Catena d’Ambiez
– Dolomiti di Brenta.
1967 - 11/12 settembre. Vitty Frismon-Steinkotter
e Heinz Steinkotter
aprono un itinerario di difficoltà estrema per la parete Est della Cima d’Ambiez, dedicando
la via al Santo patrono di
Venezia (via San Marco).
Altezza circa 350 m; chiodi usati circa 60, più 7 a espansione, in gran parte
lasciati. Difficoltà: V e VI°, con tratti di A2, A3, Ae. Per questa impresa
impiegarono 30 ore effettive di arrampicata. - Catena d’Ambiez
– Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1968
– 21/22 gennaio. Josve Aiazzi, Gianni Arcari e Angelo Pizzocolo si
aggiudicano la 1° ascensione invernale della via “Concordia”
sulla parete Est della Cima
d’Ambiez. - Catena
d’Ambiez – Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1973
- 29 luglio. Karl Kosa, Joschi Pfeffer, Gunther Straub aprono per la
parete Sud-est della Cima d’Ambiez la via Vienna, con una bellissima arrampicata libera su roccia solida. Tutti i chiodi
usati sono stati lasciati. Altezza circa 350 m. Difficoltà: V+, l passo VI°. - Catena d’Ambiez
– Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.