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Albert Frederick Mummery - (1855 – 1895)

 

 

Scalatore inglese più importante della seconda metà del 19° secolo.

Compì un numero impressionante di prime ascensioni rispetto al numero relativamente basso di attacchi compiuti.

Nato a Dover, nel Kent, divenne grande arrampicatore a dispetto delle sue qualità fisiche: piuttosto malaticcio ed esile sin da piccolo.

La sua carriera visse due momenti: quello della partnership con la guida Alexander Burgener e quello in cui decise di abbandonare definitivamente le arrampicate con la guida.

Antesignano di questa nuova concezione fu, fra tutti, l’inglese Alber Frederich Mummery, giustamente considerato uno dei maggiori alpinisti di tutti i tempi.

 

 

1871 - Mummery inizia l’attività continuandola ininterrottamente fino al 1895 quando scomparve sull’Himalaya durante il primo tentativo al Nanga Parbat (8136 m.), che il grande alpinista affrontò solo, con due potatori indigeni.

Pioniere dei senza-guida , affrontando salite che fino allora erano ritenute impossibili, Mummery compì sia sulle Alpi che nel Caucaso imprese veramente eccezionali.

 

1879 - Per quanto riguarda il Cervino, il 3 settembre compì la prima salita della Zmutt con Alexander Burgener, Johann Petrus e Augustin Gentinetta. E’ l’anno in cui fu tracciata la via a lui intitolata.

 

1880 - Albert Frederick Mummery, il proprietario di una conceria di Dover, e la sua guida Alexander Burgener, con una traversata circolare si portarono sulla parete Sudovest del Dente del Gigante dove, dopo alcuni progressi, furono fermati da una fascia di placche lisce che indussero Albert Frederick Mummery a lasciare un biglietto da visita ai piedi della torre con uno scritto «Assolutamente inaccessibile con mezzi leali!». - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.

 

1880 - 6 luglio. Alber Frederich Mummery compì la prima traversata del Colle del Leone (colle Alpinistico), la Tiefenmatten a Breuil, con Alexander Burgener.

 

1880 - Alber Frederich Mummery fu anche sulla parete Est del Cervino con Benedikt Venetz e Alexander Burgener.

 

1880 - 19 luglio. Alber Frederich Mummery nello stesso anno salì fino alla spalla della cresta di Furgger al Cervino, la più corta e la più ripida,con Benedikt Venetz e Alexander Burgener, ma giunto alla spalla, al cospetto dello strapiombo, ne aveva costatata l’impercorribilità e, senza fare drammi, con il suo famoso fai play anglosassone, era ritornato indietro.

 

1881 - 25 agosto. La salita al Grépon per opera di Alber Frederich Mummery è indubbiamente al di là di quanto fino allora si era tentato. Invece lui “Il Grande Alpinista” si limitò a commentare che nel giro di pochi anni, la parete da lui superata sarebbe diventata una…scalata per signore!.

 

1887 - 18 luglio. La Teufelsgrat («Cresta del Diavolo») la Sudovest del Täschhorn (4490 m.), lunga 1,8 chilometri si annovera fra le creste più famose delle Alpi Vallesi. La sua dorsale contrariamente alle altre non è costellata da una serie di torri aguzze.

Questa grande via fu scalata per la prima volta da Albert Frederick Mummery e da sua moglie, guidati dall’impetuoso Alexander Burgener e da Joseph Andenmatten.

 

1888 - Alber Frederich Mummery compie una prima campagna esplorativa sui lontani monti del Caucaso; forse aveva compreso tutto il fascino che era celato nell’esplorazione delle catene extraeuropee o forse l’avventura alpina lo aveva pienamente soddisfatto, tanto da convincerlo a posare lo sguardo su orizzonti più vasti e lontani.

Comunque l’avventura in Caucaso lasciò un segno profondo e rafforzò la sua convinzione che ogni problema poteva essere risolto, se sfrontato intelligentemente.

 

1888 - Albert Frederick Mummery divenne socio dell’Alpin Club e poco più tardi scrisse il libro : “Le mie scalate nelle Alpi e nel Caucaso”, una delle opere più importanti e piacevoli della letteratura Alpina.

 

1890 - Albert Frederick Mummery certamente prese gusto al fascino delle terre lontane: e ritorna ancora in Caucaso dove realizza un gran numero di ascensioni e di traversate, a volte anche da solo.

 

1894 - 4/5 agosto. G. Hastings, Albert Frederick Mummery e John Norman Collie, realizzano la 5ª ascensione salendo per la Costola Mummery dello Sperone della Brenva e la 27ª ripetizione alla vetta del Monte Bianco. - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1894 - 27 agosto. Albert Frederick Mummery si arrampicò sulla Cresta di Zmutt con Luigi Amedeo di Savoia (Duca degli Abruzzi), Norman Collie e Joseph Pollinger Jr. Si trattò di una lieve variante nel tratto terminale. Il Duca mise a segno relativamente a questa via la prima salita italiana.

 

1895 – Albert Frederich Mummery, senza bombole di ossigeno, senza un’attrezzatura adeguata, senza centinaia di portatori sale oltre i seimila metri del Nanga Parbat in Karakorum da dove scompare per sempre sulle nevi.

Norman Collie accompagnò Albert Fredrick Mummery anche nella sfortunata spedizione del 1895 al Nanga Parbat.

 

Albert Frederich Mummery lascia il segno al Requie, al Grands Charmoz, al Grèpon, al Teufelsgrat, al Täschhorn e nei tentativi alla Cresta del Furggen al Cervino.

 

1927 – 10 agosto. Gustavo Gaja con Francesco Ravelli, Guido Alberto Rivetti, Sergio Matteoda e le guide Adolphe Rey e Alfonso Chenoz, contribuiscono alla conquista della Cresta des Hirondelles alle Grandes Jorasses. La cresta all’epoca era il “grande problema” del Monte Bianco e sappiamo che nomi famosi si erano arrestati di fronte all’intaglio a “V”: Albert Frederick Mummery, Josef Knubel, Geoffrey Winthrop Young e il Duca degli Abruzzi.

Quella fessura di trenta metri fu certamente il capolavoro del piccolo (di statura) e grande Adolphe Rey, che vi salì aiutandosi solo con tre chiodi e destando l’incredulità di molti alpinisti del tempo, i quali erano stati battuti dalle difficoltà. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.