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Fourche de la Brenva – 3741 m.

(Gruppo della Tour Ronde)

(Massiccio del Monte Bianco)

 

 

FOURCHE DE LA BRENVA 3741 m. Due snelli torrioni rocciosi contigui, tra il Col de la Fourche e il Col de la Calotte. Il torrione Nord-Ovest è più elevato del torrione Sud-Est, 3730 m.

 

 

 


1929 - 5 agosto. Gabriele Boccalatte e Renato Chabot, salgono il Torrione Nord-Ovest della Fourche de la Brenva (3741 m.), con una bella scalata di 50 m. interessante e non difficile. Dall’intaglio fra i due torrioni, raggiunto dal bivacco traversando sotto il torrione dal versante Brenva, si sale prima per la cresta, poi sulla destra dove placche e un camino portano in cima. DISCESA: Per la stessa via. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.

 

1930 - 1 settembre. Ettore Zapparoli, da solo, sale al Torrione Sud-Est della Fourche de la Brenva (3730 m.). All’intaglio fra i due torrioni, aggirato a sinistra un gendarme secondario si sale nella paretina Nord del torrione a qualche metro dallo spigolo Nord-Ovest, che poi si raggiunge nella sua parte superiore per una placca in cima. DISCESA: prima per la cresta Est, poi nella parete Nord e con una doppia si scende alla base del torrione. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.

 

1937 - 24 luglio. Robert Gréloz e André Roch, realizzarono la 2ª ascensione del Monte Bianco sulla parete della Brenva per la via della Poire (Pera). Dai Bivacchi Ghiglione e della Fourche si giunge al Col Moore 3525 m. Si attraversa prima orizzontalmente, poi anche abbassandosi sotto canali di scarico e risalti rocciosi, quindi risalendo su pendii con blocchi di ghiaccio fino a raggiungere dalla destra a circa 3650 m. le rocce inferiori del contrafforte sotto la Pera. Per queste rocce innevate (o per il pendio ghiacciato a destra) si sale alla base della Pera, circa 3900 m. (fin qui sempre molto pericoloso). Si arrampica su gradini e brevi risalti, poi per 2 lunghezze in un canale-camino passando a destra di pilastri affiancati. Si continua nel mezzo della Pera su buona roccia (qui i primi salitori sono andati a destra), obliquando un po' a sinistra. Si supera a destra per placche fessurate una gran placca con neve visibile già dalla Fourche della Brenva (III e IV), uscendo a un intaglio situato 30 m sotto la cima del risalto: questi 30 m sono molto vicini al seracco di sinistra. Dopo qualche metro a sinistra (fino a 5-6 m. dal seracco) si supera un breve muro (IV) e verso destra (III e IV) si esce in cima alla Pera, 4196 m. Si prosegue su crestina e neve, poi si scalano le rocce a sinistra dell'Aiguille de la Belle Etoile (4354 m, salita nel 1933, 26 luglio dal colletto a monte). Ancora per 100 m. su neve (possibilità di uscire a sinistra verso la Cresta di Peutérey) fino all'altezza dei seracchi a destra. Sopra questi si prendono a destra facili pendii (salita lunga e faticosa) che portano sulla cresta sommitale e quindi in vetta. - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.