Jean Joseph Maquignaz. Membro più famoso della famiglia di guide di Breuil, compì numerose ascensioni sul Cervino.
1865 – 10/14 luglio. Jean Joseph Maquignaz fu sulla cresta del Leone (18° tentativo assoluto di conquista).
1867 - 12 settembre. Jean Joseph Maquignaz fu sulla cresta del Leone con, Jean Pierre Maquignaz, Victor Maquignaz, Felicité Carrel, César Carrel e Jean Baptiste Carrel. In quella occasione fu aperta la nuova via nel tratto terminale, interamente italiana, detta “della Scala”. Solo Jean Joseph Maquignaz e Jean Pierre Maquignaz giunsero in vetta.
1868 - 27 luglio. Jean Joseph Maquignaz compì la prima traversata da Breuil a Zermatt.
1868 - 3 agosto. Jean Joseph Maquignaz compì quel percorso all’inverso. (Zermatt al Breuil).
1968 - 3 agosto. Francis Thioly, effettuò la prima traversata da Zermatt a Breuil ) con O. Boiler, Jean Joseph Maquignaz, Victor Maquignaz, Elia Pession.
1868 – 4 agosto. Jean Joseph Maquignaz salì sulla Hornli, ma la sua cresta preferita rimase quella del Leone dove arrampicò tutta la vita.
I suoi attacchi avvennero nel 1867 (due), 1868 (due), 1869 (uno), 1871 (due), 1872 (uno), 1873 (tre), 1874 (uno), 1875 (uno), 1876 (uno), e 1877 (due).
1871 - 5 settembre. Jean
Joseph Maquignaz si cimentò sulla cresta del Leone con Lord Wentworth, e Jean Pierre Maquignaz.
1872 – 22/23 luglio. Jean
Joseph Maquignaz fu sulla cresta dell’Hornli, con Johann Jaun, Thomas Middlemore, Frederick Gardiner e Peter Knubel.
1873 - 8 agosto. Jean Joseph
Maquignaz fu sull’Hornli con L.
Albin, Agostino Pession e Jean Pierre Maquignaz.
1876 - 24 giugno. Jean Joseph Maquignaz ritorna ancora sull’Hornli con Luigi Brioschi e Jean Pierre Maquignaz.
1877 – 13/14 agosto. Jean Joseph Maquignaz salì sulla Leone al Cervino, con Quintino Sella, Alessandro Sella, Corradino Sella, Carlo Sella, Luigia Biraghi Dell’Oro, Jean Antoine Carrel, Ferdinand Imseng, Jean Baptiste Carrel, , Victor Marquignaz e Louis Carrel.
1878 - 8 agosto. Martino Baretti con Jean-Joseph Maquignaz, Augusto Sibille e Vittorio Sibille, realizzano la 1° ascensione dell’Aiguille de Trélatête Centrale. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1878 - 8 agosto. Martino Baretti con Jean-Joseph Maquignaz, Augusto Sibille e Vittorio Sibille, realizzano la 1° ascensione dell’Aiguille de Trélatête Centrale salendo per la cresta Sud-Ovest, con un percorso vario e interessante, in gran parte su ghiacciai. Difficoltà PD+ / AD-. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1878 – 4 settembre. Martino Baretti con Jean-Joseph Maquignaz, Seraphin Henry e Auguste Sibille realizzano la 2° ascensione dell’Aiguille Noire de Peutérey della parete Sudest (Couloir Rey). - La via nella parte inferiore percorre il grande canale (Couloir Rey) che fiancheggia a distanza la Cresta Est , ma che è esposto alla caduta di pietre. Dopo l’apertura della via lungo la più sicura Cresta Est è perciò stata quasi del tutto abbandonata. AD-. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.
1880 - 7 luglio. Martino Baretti con Seraphin Henry, Jean-Joseph Maquignaz e Auguste Sibille, salirono per la cresta Sud (già via normale) dell’Aiguille des Glaciers. L'itinerario compie un giro sui nevai del versante francese ed è perciò più lungo ma più facile e sicuro della via da Sud dei primi salitori della montagna. Dislivello1600m. Difficoltà PD, passaggi di II e III grado. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1880 - 15 luglio. Martino Baretti con Seraphin Henry, Jean-Joseph Maquignaz e Auguste Sibille, salendo per la cresta Nord raggiunsero la cima della Tête Carrée realizzando la Prima ascensione di questa montagna, su ghiacciaio facile, quindi cresta di roccia e neve molto panoramica. Difficoltà PD. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.
1880 - 28 luglio. Martino Baretti e Jean-Joseph Maquignaz (pare) abbiano realizzato la prima scalata del Mont Brouillard per la Cresta Sud. Karl Blodig riteneva che la cordata avesse raggiunto solo la Punta Baretti che oggi porta il suo nome. – Contrafforti Italiani – Massiccio del Monte Bianco.
1882 - 28 luglio. Jean-Joseph
Maquignaz, in quattro giorni, assistito dal figlio Battista
Maquignaz e da suo nipote Daniele Maquignaz
aprirono una via sulla parete che porta alla cima Sudovest del Dente
del Gigante (4014 metri) che
raggiunsero. Il giorno dopo guidarono i loro clienti, quattro membri della Famiglia Sella (i fratelli Alessandro,
Alfonso e Corradino
e il loro cugino Gaudenzio),
sulla stessa via. Alessandro
Sella riferì che in diverse posizioni furono «costretti a scavare la
roccia» e che a un certo punto «dovettero formare una scala con le piccozze.».
Piazzarono inoltre dei pioli di ferro ai quali appesero 100 metri di corda. Di
tutti questi mezzi artificiali oggi restano delle grosse funi periodicamente
sostituite. Tutto questo armamentario, per non parlare degli «scavi» e dei
pioli di ferro, ha contribuito a screditare la scalata di Jean-Joseph Maquignaz, probabilmente molto difficile per quel
periodo, ed è triste che, per quanto riguarda questa scalata come per quella
sulla Cresta italiana del Cervino, la diretta della parte finale, non si
sia in grado di formulare una valutazione adeguata delle sue conquiste. La cosa
più sorprendente è che dopo tanto lavoro le guide non siano riuscite a
raggiungere il punto più alto neppure nelle due ripetizioni avvenute poco dopo.
- Gruppo
Géant-Rochefort - Massiccio
del Monte Bianco.
1888 - 5 gennaio. Corradino Sella, Erminio Sella, Gaudenzio Sella e Vittorio Sella con Emile Rey, Jean-Joseph Maquignaz e Daniele Maquignaz, realizzarono la 1ª salita invernale per lo Sperone delle Tournette da Sud-Ovest, con discesa ai Grands Mulets: È la prima via aperta sul versante Sud-Ovest del Monte Bianco e su questo lato è rimasta la più classica ed elegante, anche se un po' esposta alla caduta di pietre nella parte inferiore. Un tempo era molto frequentata quale via d'accesso italiana al Monte Bianco e questo giustificò anche la costruzione di un primo rifugio a quota 3107 m, dimostratosi ben presto insufficiente e sostituito (nel 1885) dall'attuale Capanna Quintino Sella, eretta poco più sopra. Dopo la scoperta nel 1890 (1 agosto) della più comoda e facile via per il Ghiacciaio del Dôme, questa per lo Sperone delle Tournette è stata trascurata ma rimane tuttora la via più seguita del versante Sud-Ovest. A volte viene indicata, erroneamente, come «via dei Rochers». Segue lo sperone in gran parte roccioso che dalle rocce della Tournette 4740 m. sulla Cresta delle Bosses si abbassa verso Sud-Ovest fino a immergersi a 3750 m. nel Ghiacciaio del Monte Bianco. Dislivello dal ghiacciaio circa 1100 m. Difficoltà D-, II e passaggi di III grado. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.
1890 - Jean Joseph Maquignaz (con altri due) scomparve otto anni più tardi sul versante meridionale del Monte Bianco.