1882 - 28 luglio. Jean-Joseph
Maquignaz, in quattro giorni, assistito dal figlio Battista
Maquignaz e da suo nipote Daniele
Maquignaz aprirono una via sulla parete che porta alla cima Sudovest del Dente
del Gigante (4014 metri) che
raggiunsero. Il giorno dopo guidarono i loro clienti, quattro membri della Famiglia Sella (i fratelli Alessandro,
Alfonso e Corradino
e il loro cugino Gaudenzio),
sulla stessa via. Alessandro
Sella riferì che in diverse posizioni furono «costretti a scavare la
roccia» e che a un certo punto «dovettero formare una scala con le piccozze.».
Piazzarono inoltre dei pioli di ferro ai quali appesero 100 metri di corda. Di
tutti questi mezzi artificiali oggi restano delle grosse funi periodicamente
sostituite. Tutto questo armamentario, per non parlare degli «scavi» e dei
pioli di ferro, ha contribuito a screditare la scalata di Jean-Joseph
Maquignaz, probabilmente molto difficile per quel periodo, ed è triste
che, per quanto riguarda questa scalata come per quella sulla Cresta
italiana del Cervino, la diretta della parte finale, non si sia in grado di
formulare una valutazione adeguata delle sue conquiste. La cosa più
sorprendente è che dopo tanto lavoro le guide non siano riuscite a raggiungere
il punto più alto neppure nelle due ripetizioni avvenute poco dopo. - Gruppo
Géant-Rochefort - Massiccio
del Monte Bianco.