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Monte Bianco - 4807 m.

Dal Col du Midi - (Nord-Est)

(Gruppo del Monte Bianco)

(Massiccio del Monte Bianco)

 

 

Dal Col du Midi (NE)

L'ascensione al Monte Bianco dal Col du Midi comporta l'attraversamento delle due eleganti cime del Mont Blanc du Tacul e del Mont Maudit. Il percorso può variare, nel senso che si possono scavalcare solo le spalle occidentali di queste due montagne, oppure toccarne le sommità. È comunque un'ascensione lunga, che non presenta scappatoie laterali e che si svolge con saliscendi sempre in quota ma in ambiente glaciale superbo.

 

 

 

 

 


1855 - 31 luglio. Gratien Bareaux, J.-M. Chabod detto Turin, J. M. Chabod detto Turisa, Alexis Clusaz, Alexandre Fenoillet, Jean-Marie Perrod, Alexis Proment, guide di Courmayeur,

per la cresta Nord-Est, attraverso lo spallone occidentale del Mont Blanc du Tacul e il Col du Mont Maudit  che esplorarono fino al Mur de la Côte cercando da questo versante, per il Colle del Gigante e il Col du Midi, un accesso alla vetta del Monte Bianco. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1863 - 13 agosto. R.W. Head con Julien Grange, Adolphe Orset e Jean-Marie Perrod, raggiunsero la vetta del Monte Bianco per la cresta Nord-Est, attraverso lo spallone occidentale del Mont Blanc du Tacul e il Col du Mont Maudit - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1887 - 2/4 luglio. Moritz von Kuffner, Alexander Burgener e Josef Furrer e un portatore, percorsero per la prima volta la via che corre per la Cresta Sudest e Nordest del Mont Maudit, quella che si sviluppa lungo la cresta di frontiera lunga 1800 metri, e che ancora oggi costituisce l’itinerario naturale. (Cresta Kuffner). La cordata dei primi salitori, condotta da Alexander Burgener, parti da Courmayeur e risali il fianco orientale del Ghiacciaio della Brenva, toccò l'isolotto dove si trova attualmente il Bivacco della Fourche e seguì la cresta dalla Calotte de la Brenva al Col de la Fourche; dopo il Mont Maudit raggiunse la vetta del Monte Bianco. Via splendida, quasi sempre su creste aeree di neve e misto. D. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.

 

1895 - 21 agosto. George Morse con Emile Rey toccando le cime del Mont Blanc du Tacul e del Mont Maudit, discesero per la Cresta Nordovest del Mont Maudit. Questa via consiste nel deviare un po' per raggiungere le due cime: il Mont Blanc du Tacul per la cresta Ovest, il Mont Maudit da Sud-Est (ore 1-1.30 in più).

Dal Col du Mont Maudit 4345 m, dove passa la frequentata via dal Col du Midi al Monte Bianco si segue tutta la cresta, all'inizio scavalcando o aggirando diversi gendarmi rocciosi, poi su neve alle roccette della cima. Breve cresta in gran parte nevosa, non ripida, panoramica. PD + . - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.

 

1898 - 31 luglio. J. S. Masterman con i fratelli Albert Supersaxo e Benedict Supersaxo raggiungono il Mont Maudit per la Cresta Nordest che sale dal Col Maudit che è la più difficile, e fu scalata durante un’ascensione del Monte Bianco dal Col du Midi. (ore 8-10 dal Col du Midi al Monte Bianco). Itinerario elegante, molto bello, che consiste nello scavalcare sulle creste le due cime: Mont Blanc du Tacul. con discesa per il Mont Maudit - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.

 

1927 - 18 febbraio. Il trio H. von Allmen, F. Barth e H. Barth, realizza la 1 salita invernale raggiungendo la vetta del Monte Bianco per la cresta Nord-Est, attraverso lo spallone occidentale del Mont Blanc du Tacul e il Col du Mont Maudit - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco. (Vedi itinerario: Bianco - Dal Col du Midi (NE)).

Itinerario su neve-ghiaccio bello e lungo, molto interessante per la varietà delle vedute e dell'ambiente. Dal Col du Midi scavalca prima la spalla occidentale del Mont Blanc du Tacul e poi quella del Mont Maudit, tocca il Col de la Brenva e termina per la cresta Nord-Est. Richiede perciò molte ore di permanenza in quota e di solito viene seguito in discesa durante la traversata del Monte Bianco. Normalmente il percorso è indicato dalla traccia nella neve, in quanto coincide anche con le vie normali del Mont Blanc du Tacul e del Mont Maudit.

In condizioni normali non presenta particolari difficoltà né pericoli, tranne per grandi crepacce terminali presenti di solito sotto il Col du Mont Maudit e qualche rischio di caduta di ghiaccio dai seracchi sul pendio iniziale. Invece, con neve instabile e comunque sempre dopo forti nevicate recenti, sono molto pericolosi per valanghe e distacco di lastroni sia il pendio iniziale a Nord-Ovest del Mont Blanc du Tacul anche se di soli 30°, sia quelli più ripidi del Col du Mont Maudit e anche del Mur de la Côte. In questi casi l'eventuale presenza contemporanea sul pendio di molte altre cordate non deve dare senso di sicurezza, ma al contrario far diffidare maggiormente in quanto aumenta il carico sul pendio e quindi la sua possibilità di distacco. Dislivello 1500 m, con sviluppo di circa 6 km. Difficoltà PD / PD+. Punto di partenza è l'ampia sella nevosa del Col du Midi 3532 m, alla quale si giunge:

a) dal soprastante Refuge des Cosmiques 3613 m, scendendo sul ghiacciaio (10 minuti).

b) dall'Aiguille du Midi 3795 m, stazione funivia da Chamonix o da Courmayeur - Punta Helbronner, scendendo prima per l'affilata cresta Est e passando quindi sul ghiacciaio sotto la parete Est (45 minuti).

c) dal Rifugio Torino, seguendo attraverso il Glacier du Géant e il Col du Gros Rognon (ore 2.30-3). - Dal Col du Midi si sale il gran pendio a Nord-Ovest del Mont Blanc du Tacul e obliquando a destra si scavalca la spalla W al suo terzo inferiore, dove è quasi pianeggiante, a 4090 m. circa (ore 2). Abbassarsi appena e attraversare in quota, sfiorando la sella del Col Maudit (4035 m) e continuando ad attraversare nella gran conca passando sotto i seracchi della parete Nord del Mont Maudit. Si salgono i pendii di questa parete e verso destra (crepaccia terminale) si supera il ripidissimo scivolo che porta al Col du Mont Maudit 4345 m, passaggio sull'aerea e in parte rocciosa cresta Nord-Ovest del Mont Maudit (ore 1.30-2; ore 4-5). Dal colle con lunga traversata a mezzacosta sui ripidi pendii occidentali del Mont Maudit e della sua spalla Sud-Ovest, tenendosi di solito sopra la crepaccia terminale, si giunge alla larga sella del Col de la Brenva 4309 m. Superata la crepaccia, si sale il Mur de la Côte, ripido pendio nevoso alto quasi 100 m situato all'estremità orientale dei Rochers Rouges inferiori. Si continua diritto sul largo dosso Nord-Nordest, passando a sinistra delle rocce isolate dei Petits Rochers Rouges 4577 m. e di un ultimo minuscolo affioramento di roccia, i Petits Mulets 4690 m, giungendo quindi in vetta (ore 3-4; dal Col du Midi ore 7-9).

Schizzo 15 - Foto 20 - 21 - 54 It.49 a