Couloir Cordier - 4121 m.
Il Couloir
Cordier si trova sul Versante d’Argentiere (Nord-Nordest).
Questo
superbo versante presenta 2 bei pendii di ghiaccio: a sinistra, il Couloir
Couturier, orientato a Nord-Est,
formato da un ininterrotto pendio, dalla crepacciata terminale fino in cima; a
destra un ghiacciaio sospeso che nasce dalla calotta dell’Aiguille
Verte, e si divide in basso in 2 canaloni, di cui il più importante, a
destra, è il Couloir Cordier. Questi 2 pendii di ghiaccio sono
separati da un vasto triangolo roccioso che culmina nella quota 3678 m.
La prima salita di questo itinerario segna una grande data nella
storia dell’alpinismo, poiché ha rappresentato un passo avanti per l’audacia
della concezione e le difficoltà superate.
Questo itinerario ancora fino a qualche anno veniva ripetuto
raramente. Oggi conta numerose ripetizioni, sia lungo la via originale(via di sinistra) sia per la via di
destra passando per il Col du Nant Blanc. In entrambi i casi il Couloir
Cordier ha un tracciato meno elegante del Couloir
Couturier, ma è più ampio, più interessante tecnicamente. La via
originale è più dura dell’uscita al Col du Nant Blanc.
1876 - 31 luglio. Henry Cordier, Thomas Middlemore, John Oakley Maund con Jakob Anderegg, Johann Jaun e Andreas Maurer salgono l’Aiguille Verte Parete Nord, dal versante di Argentière per il “couloir di destra”, certamente il più ripido e difficile, che in seguito verrà poi detto appunto il Couloir Cordier. Questa via si annovera fra le imprese di maggior rilievo nella storia dell’alpinismo, dal momento che questo couloir di ghiaccio alto 900 metri raggiunge un’inclinazione di 56 gradi, che in seguito verrà poi detto appunto il Couloir Cordier A causa della sua pericolosità oggettiva questa via non fu oggetto di molte ripetizioni. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.
1964 - 7 luglio. 14 francesi, 5 guide e 9 aspiranti guide si arrampicarono sull’Arête des Montets dell’Aiguille Verte capitanati da Jean-Louis Jond. - Jean Franco, direttore dell’ENSA (Ecole Nazionale de Ski et d’Alpinisme) di Chamonix, tiene sotto controllo il corso dall’elicottero e parla via radio. Alle 11 si ode un boato proveniente dal Couloir Cordier. Un’enorme slavina si abbatte sulla parete e precipita sul Glacier des Rognons. Allarme a Chamonix. Quattordici alpinisti esperti rimasero vittime di un disastro in una zona relativamente poco difficile. La zona del distacco aveva una pendenza di 45 gradi. Una grande tragedia! - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.