(Bolzano 1926 – CerroTorre 1959). Toni Egger Guida alpina, aprì in Dolomiti itinerari importanti: Parete Sud sulla Cima Piccola di Lavaredo (1955), Pilastro Sud-ovest di Cima Ombretta (1956 con Cesare Giudici). Si distinse anche per exploit di velocità, come il concatenamento delle vie sulla Parete Nord della Cima Grande e della Parete Ovest di Lavaredo in dieci ore o come la solitaria della Via Solleder alla Civetta in 4 ore e 30. Nelle Ande fece la prima ascensione del Nevado Jirishanca nel 1957; morì durante la discesa dal Cerro Torre dopo la prima ascensione con Cesare Maestri.
Toni Egger alpinista di origine tirolese particolarmente dotato nell’arrampicata libera ma che sapeva esprimersi ad alto livello anche sul ghiaccio, con Cesare Maestri decidono di partire alla conquista della cima del Cerro Torre.
Dopo una impegnativa salita la cordata raggiunge la vetta sferzata dai venti antartici. Purtroppo durante la discesa Toni Egger viene travolto da una valanga e scompare nell’abisso e, con lui, si perde la documentazione fotografica dell’impresa.
Qualcuno incomincia a sollevare dei dubbi sulla veracità della conquista: Cesare Maestri, duramente provato dalla scomparsa dell’amico, è amareggiato ma non si arrende.
A quella lontana impresa si è ispirato il regista tedesco Werner Herzog nel film “Il grido di pietra” che rivela un’attenta, anche se non dichiarata, lettura del libro “Duemila metri della nostra vita” scritto a quattro mani da Maestri e da sua moglie Fernanda.
“Il Cerro Torre. La montagna maledetta la chiamano gli argentini, l’urlo pietrificato: una cosa stupenda. Ti affascina e ti atterrisce. Duemila metri di parete di ghiaccio, duemila metri di morte, una trappola pronta a scattare in ogni istante”. Così si legge nella prefazione del libro.
1955 – 26/27 settembre. La parete Est del Grand Capucin per l’attacco diretto tentata due volte da Bonatti-Barzaghi e Bonatti-Ghigo, viene ripetuta da Eric Abram e Toni Egger durante la 16° salita. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.