1865 - 5 luglio. Una settimana dopo la prima ascensione dell’Aiguille Verte: Michel Croz, Thomas Stuard Kennedy insieme agli ecclesiastici Charles Hudson e George Hodgkinson e alle guide Michel A. Ducroz e Peter Perrer, realizzarono la Seconda ascensione. Lasciarono il Glacier de Talèfre a un punto più basso e seguirono la Cresta del Moine fino alla cima. La Cresta del Moine viene percorsa verso la fine dell’estate, perché il Couloir Whymper è troppo pericoloso a causa del ghiaccio vivo che lo ricopre. Si tratta della Cresta Sudest che si diparte da una bocchetta situata fra l’attacco finale e il Cardinal (gendarme) circa 3600 metri. - La scalata lungo la cresta presenta difficoltà di II e III grado, è inframezzata da piccoli nevai e in alcuni punti vi sono infissi chiodi. - Dopo il Couloir Whymper è la Seconda via normale dell’Aiguille Verte, ma non è più percorsa di frequente, in ogni caso meno di una volta. Questo itinerario si sviluppa su terreno misto di rocce più o meno innevate. Così le difficoltà variano molto a seconda delle condizioni. Lo si affronta quando le rocce sono sufficientemente pulite, quindi mai ad inizio stagione. Al contrario è utilizzato normalmente nel corso e alla fine stagione secca. Nonostante la sua lunghezza è consigliato come via di discesa quando il Couloir Whymper è pericoloso. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.
1865 - 17 settembre. La prima ascensione della Grande Rocheuse (nel Gruppo del Monte Bianco) fu fatta dall’avvocato irlandese Robert Fowler con le sue guide Michel A. Ducroz e Michel Balmat.
Il loro obiettivo era la terza ascensione dell’Aiguille Verte, ma dopo aver scalato un tratto del Couloir Whymper lo lasciarono per seguire la parte superiore del pilastro Sud della Grande Rocheuse (che Robert Fowler definì una «piccola aiguille») e poi scesero la sua breve Cresta Ovest. - Robert Fowler aveva anche rilevato la validità della sua via per una discesa più sicura. Ancora oggi è l’itinerario più classico. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.
1866 - 7 luglio. Charles Edward Mathews e Anthony Adams-Reilly con Michel A. Ducroz e Michel Balmat furono i primi salitori dell’Aiguille de l’Eboulement dal Glacier de Leschaux per la Cresta Sud-ovest. Percorso molto lungo e di scarso interesse, quasi interamente su terreno roccioso o misto; ha il vantaggio di evitare la parte più fastidiosa e crepacciata del ramo orientale del Glacier de Leschaux. Scesero poi dal Col de Pierre Joseph per la Cresta Nord (via normale francese). - Gruppo Leschaux-Talèfre - Massiccio del Monte Bianco.
1866 - 27 agosto. C. G. Heathcote con Michel Balmat e Michel A. Ducroz, scesero dalla vetta dell’Aiguille de l’Eboulement per il Ghiacciaio di Triolet dal versante Sud-est, ed è particolarmente conveniente per una rapida discesa. Si svolge su rocce rotte e instabili ma abbastanza facili. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Massiccio del Monte Bianco.
1866 - 7 luglio. Charles Edward Mathews e Anthony Adams-Reilly con Michel A. Ducroz e Michel Balmat furono i primi a raggiungere la cima dell’Aiguille de l’Eboulement dal Glacier de Leschaux per la Cresta Sud-ovest scendendo poi per il Col de Pierre Joseph per la Cresta Nord (via normale francese). La salita da questo versante è mediocremente difficile. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Massiccio del Monte Bianco.