Monte Elbrus - 5642 m.
(Russia)
Il
Monte Elbrus è la vetta più alta della Catena
del Caucaso, della Russia, e
stando alla maggior parte delle convenzioni che definiscono i confini
dell'Europa (compresa quella del Touring Club
Italiano - è il massiccio più elevato d'Europa. Il nome significa picchi
gemelli, per la presenza di due cime quasi uguali per altezza: la cima
orientale è alta 5621 m, quella occidentale (la più elevata) 5642.m.Secondo
altri, invece, il nome significa cima conica. Fa parte della lista delle
Sette meraviglie della Russia.
Il Monte
Elbrus è coperto da nevi eterne, che alimentano numerosi ghiacciai (da 20 a
50 secondo le diverse fonti).
La vetta Ovest, la più alta, fu scalata per la prima volta nel 1874 da Florence
Crauford Grove, Frederick Gardner,
Horace Walker e Peter
Knubel con la guida Ahiya Sottaiev.
La cima Est, leggermente più bassa (5621 m.), fu scalata per la prima volta
nel 1829 da una spedizione russa
guidata da Khilar Khachirov.
I primi alpinisti occidentali a
raggiungere la cima Est furono gli
inglesi Adolphus Warburton
Moore, Charles Comyns Tucker
e Douglas
Freshfield nel 1868.
1829 – 22 luglio. La Cima Est, leggermente più bassa (5621 m.) del Monte Elbrus, fu scalata per la prima volta da una spedizione russa guidata da Khilar Khachirov. - Catena del Caucaso – Russia.
1868 - I primi alpinisti occidentali a raggiungere la Cima Est del Monte Elbrus furono gli inglesi Adolphus Warburton Moore, Charles Comyns Tucker e Douglas Freshfield nelle loro attività esplorativa extra-europea. - Catena del Caucaso –Russia.
1874 - La vetta Ovest la più alta del Monte Elbrus, (5642 m.) fu scalata per la prima volta da Florence Crauford Grove, Frederick Gardner, Horace Walker e Peter Knubel con la guida Ahiya Sottaiev. – Catena del Caucaso – Russia.
1982 – 18 luglio. Spedizione polacca al K2, per lo Sperone Abruzzi, esclusivamente composta da 11 donne capitanate da Wanda Rutkiewicz arrivata al campo base con le stampelle per un incidente occorsole sul Monte Elbrus (Caucaso) l'anno precedente, e quindi il comando della spedizione passa al vice leader, Halina Kruger-Syrokomska, uno dei più esperti alpinisti polacchi donna. I componenti erano: Marianna Stolarek, Danuta Wach, Anna Czerwinska, Krystyna Palmowska, Jolanta Maciuch, Ewa Panejko-Pankiewicz, Aniela Lukaszewska, Christina De Colombel, Anna Okopinska e Alicja Bednarz. Il 30 luglio 12° giorno dell’arrivo della spedizione, morì al campo 2, a 6700 metri Halina Krüger per un improvviso arresto cardiaco. Grazie alla spedizione austriaca Halina Kruger-Syrokomska fu portata ai piedi del K2 in un luogo di sepoltura che ha già una storia “Il Memorial Gilkey”. La spedizione polacca ricominciò l'ascesa il 4 agosto. Christine De Colombel, Krystyna Palmowska e Anna Czerwinska raggiunto l'altezza di 7100 metri, il 7 agosto Nonostante il maltempo la spedizione ha fatto ripetuti tentativi di salire più in alto non riusciti a causa di cattive condizioni atmosferiche. - Karakorum - Himalaya.
1998 - 09 aprile. Eric Escoffier continua con il suo progetto ambizioso e scala il Monte Elbrus - Seven Summits