Quota partenza: 3071 m (Rifugio Gonella.)
Dislivello: 755 m.
Difficoltà: PD / AD nell'ultimo tratto
Tempo di salita: 3 ore circa
Dal Rifugio Gonella (3071 m) si segue fino al Col des Aiguilles Grises (3810 m). Dal colle si segue la facile cresta nevosa in direzione sud, oltrepassando la Calotte des Aiguilles Grises (3817 m.) e proseguendo fino alla base della Tour des Aiguilles Grises. Si compie un traverso sulla destra (Ovest) in leggera ascesa su neve e roccette fino ad arrivare alla base dell'ultimo salto, che si supera direttamente con qualche passaggio su roccia.
E' anche possibile raggiungere la Tour des Aiguilles Grises seguendo integralmente la Cresta des Aiguilles Grises a partire dal Rifugio Gonella: dal Rifugio Gonella si segue per un breve tratto la traccia di sentiero in traverso verso il ghiacciaio, quindi si sale direttamente per pietrame, facili rocce e nevai fino a raggiungere la cresta a circa 3400 m. I suoi primi rilievi si aggirano a sinistra, sulla neve, poi si segue tutta la lunga cresta, facile fino alla sommità 3599 m. Si scavalcano due rilievi, se ne aggira un terzo scendendo in un canale a sinistra e ancora per la cresta si arriva alla sommità della Calotte des Aiguilles Grises, in cui ci si aggancia al precedente itinerario in arrivo dal Col des Aiguilles Grises. (4 ore). Difficoltà PD.
(Informazioni tratte in parte da: "Guida dei Monti d'Italia - Monte Bianco Vol. I" Ed. CAI-TCI)
1891 - Viene inaugurato il Rifugio Francesco Gonella che si trova a 3072 m. sul ripido fianco Sud-Ovest del crestone delle Aiguilles Grises, con vedute sui ghiacciai del versante occidentale del Monte Bianco. Venne costruito in legno e ingrandito nel 1925, è ora adibito a locale invernale sempre aperto, con 25 posti. - Massiccio del Monte Bianco.
1919 - 7 agosto. R. L. Graham Irving, da solo, sale per la cresta delle Aiguilles Grises, della Cresta di Bionnassay e delle Bosses, fino al Dôme du Goûter. Questo itinerario si svolge sempre in cresta. Permette di evitare il percorso del crepacciato Ghiacciaio del Dôme, ed è da tenere presente anche per la discesa quando, specialmente a fine stagione, i numerosi crepacci possono ostacolare troppo il passaggio sul ghiacciaio. La via nell'insieme risulta più varia della via normale e anche più sicura, ma di solito richiede più tempo e non viene quasi mai seguita. Si può considerare una sua variante. La parte iniziale rocciosa e di misto ha un dislivello di 750 m. con sviluppo di quasi 2000 m. Difficoltà PD+. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.