1979 – 10 giugno – 04 novembre. La colossale spedizione francese diretta da Bernard Mellet con un grande impegno nazionale (1400 portatori, con 30 tonnellate di materiale). Obiettivo: la “Magic Line”. Membri: Yannick Seigneur, Maurice Barrard, Pierre Beghin, Jean-Marc Boivin, Dominique Chaix (medico), Patrick Cordier, Jean Coudray, Xavier Fargeas, Marc Galy, Yvan Ghirardini, Thierry Leroy, Daniele Monaci, Jean-Claude Mosca e Dominique Marchal.
Fissano campi a 5600 m, 6300 m. (Sella Negrotto), 6950 m, 7500 m, 8000 m. e 8350 m. (campo 6). Verso i 7000 metri c’è una sezione rocciosa con difficoltà fino al V+. Il portatore hunza Laskhar Khan muore per un attacco di cuore portando il carico al campo 4 . Tra i portatori Baltì si distingue il non ancora noto “Little“ Karim. Jean-Marc Boivin si lancia con il deltaplano dal campo 4. Il tentativo si ferma il 9 settembre a 8380 m. Daniele Monaci e a 8450 m. Thierry Leroy, con l’inverno alle porte. - Karakorum - Himalaya.
1983 – Antonio Trabado capo spedizione spagnolo tenta di raggiungere per la Parete Ovest la vetta del K2 con il suo gruppo, ma dopo due settimane di maltempo la maggior parte della squadra decidono di lasciare il K2. Il leader Antonio Trabado trovandosi senza un partner chiede aiuto al portatore di alta quota Little Karim di tentare con lui la salita. Raggiungono gli 8200 metri poi Antonio Trabado subisce una sindrome psicotica e non riesce più a proseguire. Little Karim con molta pazienza e tempo riesce a portarlo al campo base salvo. - Karakorum - Himalaya.
1989 – 20 agosto. La spedizione Basca
diretta da Juanjo
San Sebastian ritenta ancora la salita dallo Sperone Abruzzi del K2
ed ancora una volta sono costretti a fermarsi a 7400 m. Assieme ai baschi Inaki
Carranza, Txema Camara, Ramon Portilla, Alberto Posada, Koldo Tapja, Matilde Otaduy, Antonio Trabado, Angel Selas, Martin Zabeleta ci sono anche il Baltì “Little” Karim e l’americano Carlos Buhler. - Karakorum
- Himalaya.