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Tulio Vidoni -

 

 

1986 – luglio. In quel periodo le condizioni della montagna apparivano proibitive, con troppa neve accumulata che rendeva impossibile sul K2 per lo Sperone Sud Sud-Ovest superare difficoltà su roccia valutate attorno al quinto grado della “Magic Line”. Dopo aver effettuato un tentativo anche i forti alpinisti della spedizione italiana di “Quota 8000” diretta da Agostino Da Polenza, che contava nomi come quelli di Gianni Calcagno, Tullio Vidoni, Soro Dorotei, Martino Moretti, Benoit Chamoux, rinunciano, decidendo di concentrarsi su una sola ascensione per la Cresta Sud-est, dello Sperone Abruzzi, Via Normale. - Karakorum - Himalaya.

 

1986 - 5 luglio. Gli alpinisti di “Quota 8000”, composta da Agostino Da Polenza, Gianni Calcagno, Tullio Vidoni, Soro Dorotei, Martino Moretti, Benoit Chamoux, infine, salgono e scendono in velocità dal K2 per la Cresta Sud-est, dello Sperone Abruzzi, Via Normale. – Quattordicesima ascensione - Ma meglio di tutti fece lo specialista francese Benoit Chamoux che raggiunge la cima quasi di corsa, in giornata, esattamente in 23 ore salì dai 5300 metri della base dello Sperone Abruzzi agli 8611 m. della vetta. Stabilendo un record ancor oggi inviolato. Proprio lui che aveva già realizzato la solitaria al Broad Peak in 16 ore nella stessa stagione. Della spedizione di “Quota 8000” guidata da Agostino Da Polenza faceva parte anche Josef Rakoncaj della Repubblica Ceca unica persona in vetta al K2 per due volte. La prima volta per lo Sperone Nord il 4 agosto del 1983 - Karakorum - Himalaya.