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Agostino Da Polenza

 

Agostino Da Polenza – (1955 -

 

 

Bergamasco, nato nel 1955, si avvicina giovanissimo alla montagna e subito evidenzia le sue non comuni doti atletiche, oltre ad una notevole capacità creativa rivolta, naturalmente, all’alpinismo.

Intraprende a soli diciotto anni, l’attività alpinistica extra europea, che lo porta ad operare, quasi ogni anno, nelle Ande Peruviane, nell’Himalaya Nepalese, nelle Ande Boliviane.

 

 

1974 - Agostino Da Polenza, da liceale, inizia la sua lunga carriera alpinistica partecipando ad una spedizione in Perù nella Cordillera di Huayhuash.

 

1975 - Agostino Da Polenza, sale la vertiginosa parete Sud dell'Huandoy insieme con l'amico Renato Casarotto.

 

1980 - Agostino Da Polenza, tenta la salita invernale del Lhotse, raggiungendo la quota di 8050 metri.

 

1983 - Agostino Da Polenza, guida la spedizione italiana che raggiunge la vetta del K2 dal versante cinese. Il ricordo di quella memorabile esperienza è ancora vivissimo nella sua mente: “…Mi sono trovato a gestire un’organizzazione complessa e mastodontica”. Preludio a una scelta personale ben precisa: quella dell'alpinismo professionale.

 

1983 - La spedizione italiana di Francesco Santon affronta l’elegante spigolo Nord del K2 già superato dai giapponesi di Isao Shinkai nel 1982 (in vetta Agostino Da Polenza con il cecoslovacco J. Rakoncaj, poi Sergio Martini e Fausto De Stefani).

 

1984 - Agostino Da Polenza, fonda e fino al 1987 dirige "Quota 8000", il primo progetto integrato di alpinismo, cultura e comunicazione. La squadra di "Quota 8000" sale il Gasherbrum I e II, e di nuovo il K2, dal versante sud e il "mitico" Nanga Parbat (8125 m).

 

1985 - Agostino Da Polenza, è di nuovo nel Karakorum, a capo della spedizione che vince i Gasherbrum I e II.

E’ l’exploit di “Quota 8000”, un progetto sportivo collettivo al quale è legata anche la ricerca scientifica e la sperimentazione di nuovi materiali.

Il progetto sfuma due anni dopo, ma in Agostino rimangono la convinzione e lo stimolo per creare in Italia una società di sevizi, specializzata nella gestione o anche solo nel coordinamento logistico di spedizioni scientifiche, alpinistiche, esplorative.

La sua ormai consolidata esperienza alpinistica ed organizzativa, gli consentono di formulare ipotesi di vasto respiro.

 

1987 – Il professore Ardito Desio deve organizzare, in tempi molto ristretti, una spedizione scientifica che ha il compito di determinare l’esatta altitudine dell’Everest e del K2, è ancora Da Polenza ad accollarsi la responsabilità dell’organizzazione.

 

1988 - Alla prima spedizione, succede la seconda, Agostino Da Polenza continua l’esplorazione del versante cinese del K2, “che allarga il campo di indagine scientifica. - Fonda e gestisce con Benoit Chamoux il progetto "Esprit d'Equipe" - BULL, la più importante operazione di squadra sponsorizzata nella storia dell'alpinismo. In tre anni vengono saliti l'Annapurna (8.091 m), il Manaslu (8.163 m), il Cho-Oyu (8.201 m) e lo Shisha Pangma (8.046 m). - Nasce il Comitato Ev-K2-CNR e si fa strada il progetto per il primo laboratorio scientifico d’alta quota.

E’ sempre Agostino Da Polenza che organizza e coordina scienziati, alpinisti, portatori.

Un’ attività talmente frenetica che non gli ha nemmeno consentito di dedicare un poco del suo tempo al conseguimento del brevetto di guida alpina, per cui oggi risulta ancora “aspirante guida”.

 

1989 - Agostino Da Polenza assieme al professore Ardito Desio, fonda e da allora dirige il Comitato Ev-K²-CNR. Da allora è il responsabile logistico del progetto Ev-K²-CNR che nel 1990 diventa definitivamente operativo presso il "Laboratorio-Osservatorio Piramide".

 

A chi gli chiede se si sente più manager o guida alpina, risponde decisamente: “La moderna guida alpina deve essere anche manager, deve saper gestire tutte le attività relative al mondo della montagna, dall’organizzazione di trekking, alla comunicazione di una immagine, alla ricerca di uno sponsor…”.

 

1992 - Agostino Da Polenza arriva così alla sua nuova spedizione denominata “Everest ’92”, un progetto a lungo accarezzato e che comprende sperimentazioni di grande interesse scientifico nel quadro del programma Ev-K2-CNR: è la sua collaborazione con il Consiglio nazionale delle ricerche che, per l’appunto, continua in formule miste, dove la ricerca si accompagna alla prestazione sportiva di alto livello.

Agostino Da Polenza mette in pista anche questa volta uno squadrone di valorosi alpinisti: ne raccoglie dieci, provenienti da varie regioni alpine. E si preoccupa di attuare  le migliori condizioni di sicurezza, obbiettivo troppo spesso sacrificato dalle spedizioni per mancanza di tempo. Prevede quindi un periodo di almeno settanta giorni in cui i componenti la spedizione debbono essere impegnati.

La tecnica alpinistica himalayana in cui egli si rivela uno stratega di indiscussa abilità è quella cosiddetta della “salita rapida”.

In che cosa consiste?… Superata una buona fase di acclimatazione, vengono organizzati attacchi rapidi verso la vetta e rientri altrettanto rapidi al campo base in caso di cattivo tempo o insuccesso: tutti pronti a recuperare le forze e a ripartire alla prima occasione di tempo buono.

L’obiettivo tecnico è inoltre quello di permettere al maggior numero di alpinisti, anche in dieci all’occorrenza, di salire in vetta contemporaneamente. Dal punto di vista tattico si opera prevedendo dal campo base alla vetta tre giorni per l’ascensione e due per il ritorno.

L’exploit unito alla ricerca: una formula in cui Agostino si è rivelato un profeta. Forse è questo l’unico sistema per attrarre l’attenzione dei mass media sul mondo così impenetrabile ed esclusivo dell’alpinismo.

“ E’ anacronistico rifiutare il discorso degli sponsor. L’alpinismo è uno sport e deve convivere con lo sponsor come convive lo sport in generale”, è il suo pensiero, più volte espresso in numerose interviste.

 

1998 - Agostino Da Polenza avvia in Italia l'iniziativa che porterà alla proclamazione dell'Anno Internazionale delle Montagne fondando, con sede a Bergamo, il Comitato Italiano per questa celebrazione e svolgendo un'azione apprezzata a livello nazionale e internazionale.

Agostino Da Polenza è membro dell'organizzazione "Eco-Himal" per la tutela e la salvaguardia della cultura Himalayana, socio del CAI, membro del Gruppo "Ragni della Grignetta" di Lecco, console del Touring Club Italiano e Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti sportivi. Come esperto opera per il Dipartimento Affari Regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri e collabora con il Ministero per le Politiche Agricole e Forestali.