Trento 1895 – 1976 – Giovanni Strobele alpinista classico, esploratore documentatissimo delle montagne trentine, dopo la Grande guerra combattuta anche in Marmolada, alternò la pratica alpinistica (22 luglio 1923 con Vittorio Emanuele Fabbro discese - e fu la prima volta – direttamente in corda doppia dal Campanile Basso fino all’Albergo al Sole) alla preparazione di guide, itinerari (il primo Sentieri e segnavia del Trentino è suo, con Carlo Colò),ricerche sulla cultura della montagna. E’ sua la splendida traduzione italiana di «Italian Alps» di Douglas H. Freshfield, preparata per il Centenario SAT del 1972. per lunghi anni segretario della SAT fu fra i principali ideatori del «Sentiero delle Bocchette».
1920 – estate. Vittorio Emanuele Fabbro e Giovanni Strobele tracciarono sulla parete Est della Punta Iolanda la Via Fabbro. Breve e divertente arrampicata da potersi quasi considerare la via normale; difficoltà: II°. - Massiccio di Cima Brenta – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1923 – estate. Vittorio Cesa, Frova, Giovanni Strobele salgono in vetta della Cima Molveno per la cresta Sud con una breve arrampicata, abbastanza varia e divertente. Difficoltà: II°, passo III°. - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1923 – 22 luglio. Vittorio Emanuele Fabbro, Luigi Scotoni, Giovanni Strobele e Vagliani discesero - e fu la prima volta – direttamente in corda doppia dal Campanile Basso fino all’Albergo al Sole) per la Parete Est (Via Comune). - Catena degli Sfulmini – Gruppo di Brenta – Dolomiti di Brenta.