torna al menù

Franco Perlotto

 

 

 

Franco Perlotto - (

 

 

Franco Perlotto: (Vicenza) dolomitista creativo e audace solitario. Ha dato anche un notevole contributo alle riflessioni sulle nuove frontiere.

Nato a Vicenza nel 1957. Guida alpina, viaggiatore, giornalista, ma soprattutto, eterno vagabondo,

Ha visitato altre cinquanta Paesi, ha scalato alcune migliaia di montagne, molte delle quali da solo e aperto ben quarantadue vie nuove.

Ha realizzato la prima salita europea del Tangerne Trip considerata la via più strapiombante del Capitan nella Yosemite Valley (7°/A4, con tre giorni in parete).

Dopo le prime esperienze con alpinisti inglesi, americani e tedeschi, si dedica al free climb, del quale è promotore assiduo anche tutt’oggi.

Questa disciplina viene spesso confusa dai non addetti con l’arrampicata sportiva, ma si differenzia da questa per il fatto che le protezioni, basate su nut e friend, vengono piazzate dallo scalatore durante la salita, limitando così il più possibile l’uso di chiodi già piantati.

Perlotto, dopo essersi misurato su vari itinerari delle Alpi, è stato attirato dagli angoli più remoti della terra alla ricerca di un’avventura da accomunare all’arrampicata.

Oltre alla prediletta Yosemite Valley in California, l’arrampicatore ha visitato con successo pareti in Norvegia, Venezuela, Papuasia, Sinai e Patagonia.

 

Franco Perlotto ha iniziato ad arrampicare sul Becco di Mezzodì nelle Dolomiti Orientali nel 1971, a quattordici anni. Ma in seguito, man mano che si rende conto che i problemi insoluti si vanno esaurendo decide di dedicarsi al “free climbing” del quale diventa, in Italia, uno dei più accesi promotori.

Perlotto intende così dimostrare che si possono benissimo scalare le montagne utilizzando le mani e i piedi senza violentare in alcun modo la natura.

Dopo essersi misurato su diversi percorsi anche impegnativi, si è sentito attratto dalla passione per l’esplorazione e, naturalmente, per l’alpinismo.

Tra le imprese più note ricordiamo:

1979 - La salita in prima assoluta della parete Nord delle Adriane (una parete a torre nel Sahara).

1979 - La prima solitaria del Trollryggen, la via più lunga d’Europa (Norvegia).

1980 - La prima salita europea del Tangerne Trip al Capitan nella Yosemite Valley in California.

1981 – La prima solitaria dello Nord della Torre Sur del Paine in Patagonia.

1982La Devil’s Tower nel Wyoming con la prima realizzazione da parte di un italiano del mitico 5.12 corrispondente al 9° grado.

1983 – La prima assoluta della parete sinistra del Salto Angel in Venezuela, la cascata più alta del mondo.

1984 - La prima assoluta del Trikora (Papua).

1985 - La prima assoluta del Kukenam nella Guyana Venezuelana.

1985 – L’esplorazione del Canyon Perduto nel Monte Duida nell’Amazzonia Venezuelana, con la scoperta di cascate di immani proporzioni.

1986 - La prima solitaria del Lurking Fear al Capitan, primo italiano da solo sull’immensa parete.

1986 - La prima assoluta della parete Est del Kinabalu in Borneo.

1987 - La prima salita “alpina” del Picco Da Neblina, la cima più alta del Brasile.

1988 – La Timbuktu Left una nuova via aperta in solitaria sul Capitan.

1992 – Tra le sue più recenti imprese la parete Sud della Washington Column lungo l’itinerario chiamato Skull Queen, con difficoltà di 7° grado e di A3 superiore. Si tratta anche in questo caso di una prima ripetizione solitaria che porta a 25 il numero delle prime solitarie compiute dell’alpinista vicentino, per un totale di 63 scalate solitarie sulle montagne di tutto il mondo.

Negli ultimi anni, si è dedicato a lungo con la moglie Angela all’assistenza degli indios Yanomani, in Amazzonia, affrontando impegnative trasferte.

 

 


1977 – 9 giugno. Franco Perlotto in 1° solitaria sale dalla parete Sud del Grand Capucin, per la via degli Svizzeri. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1977 - 8 agosto. Franco Perlotto realizza la 1° solitaria della bellissima via Gervasutti, sulla parete Sud-Est del Pic Adolphe. Arrampicata molto bella di 250 m. I chiodi occorrenti sono in posto (una trentina). Difficoltà TD+, 1 passaggio di VI°. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1987 – febbraio, con un bivacco in parete, Franco Perlotto e Sean Petersen compiono la 1° salita invernale della via Camillotto Pellissier alla Nord della Cima Grande di Lavaredo.

 

1994 – Franco Perlotto torna in inverno sulla via Camillotto Pellissier alla Nord della Cima Grande di Lavaredo, per la 1° solitaria invernale.