Go Mi-Sun, è stata un’alpinista
della Corea del Sud.
Insieme a Jae-Soo Kim ,
divenne una delle prime alpiniste in vetta tre cime di 8.000 metri in una sola
stagione, quando salivano Makalu ,
Kangchenjunga
, e Dhaulagiri
in sei settimane.
L'11 luglio del 2009, dopo aver raggiunto la
cima del Nanga
Parbat , cadde da un dirupo durante la discesa a causa del maltempo e fu
poi trovata morta. Era uno dei leader nella ricerca di diventare la prima donna
a scalare 14 vette più alte del mondo (gli Ottomila ).
A
quarantadue anni Go Mi-Sun era una donna piccola, tarchiata e graziosa. Era nata in una cittadina
distante quattro ore circa da Seoul, era single e viveva nella capitale
Sudcoreana, vicino alla sorella e al fratello. Il bouldering e l’arrampicata su
roccia e su ghiaccio erano i suoi sport preferiti: per parecchi anni era stata
campionessa asiatica di arrampicata e aveva partecipato agli X Games di San Diego, i campionati di
sport estremi. Ma, invecchiando e mettendo su peso – si lamentava di essere
ingrassata di dieci chili dal 2003 – era passata dal climbing sportivo
all’alpinismo.
Nel 2008 aveva raggiunto la
vetta del K2,
ma nella discesa il crollo di parte di un seracco aveva strappato le corde
fisse che permettevano di salire e scendere auto-assicurati e provocato la
morte di 11 alpinisti, ma la fortuna le è stata amica e ne era uscita indenne
da quel disastro.