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Bivacco Lampugnani - 3852 m.

Versante Italiano

(Massiccio del Monte Bianco)

Alpi Graie

 

 

Il Bivacco Lampugnani è di proprietà del CAAI. Costruito una prima volta nel 1939 sulla Cresta Sud e poco più in alto dell'attuale, andò distrutto nel 1952, probabilmente per lo scoppio di un fornello: il bivacco e i due alpinisti che l'occupavano precipitarono sul sottostante ripiano nevoso. Rifatto nel 1959, l'attuale bivacco è del tipo Apollonio, coperto di lamiera zincata, con 9 posti (6 comodi) e sempre aperto. Purtroppo la porta non è sdoppiata, e nel caso si venisse sorpresi all'interno da un’abbondante nevicata risulterebbe molto difficoltoso aprire la porta verso l'esterno. Ricorda nel nome l'accademico novarese Giuseppe Lampugnani (1877-1940), alpinista e scrittore,

primo trasvolatore del Monte Rosa. Con i compagni di ascensioni i fratelli Giuseppe Gugliermina e Giovanni Gugliermina pubblicò il volume Vette, dove scrisse delle loro salite esplorative nei gruppi del Monte Rosa, del Monte Bianco e del Cervino.