2007 – 20 luglio. La spedizione italiana K2 Mountain Freedom 2007 raggiunge la vetta del K2 attraverso lo Sperone Abruzzi e senza l’ausilio dell’ossigeno con tre dei suoi alpinisti. Daniele Nardi, capospedizione, Mario Vielmo e Stefano Zavka. Michele Fait, il quarto uomo della spedizione, si ferma a qualche centinaio di metri dalla vetta. Mario Vielmo e Stefano Zavka raggiungono la cima della montagna molto tardi, attorno alle 18,30 (ora locale), circa 2 ore e mezzo dopo il loro compagno e dopo altri scalatori russi, coreani, canadesi e americani impegnati sul K2 in quegli stessi giorni. Le previsioni meteorologiche erano concordi nel prevedere un peggioramento delle condizioni del tempo per la serata dello stesso giorno. Mario Vielmo e Stefano Zavka, soli, cominciano la discesa dalla vetta verso il campo quattro (7900 m.) alle 19,00 , ma le condizioni del tempo diventano pessime: il vento fortissimo alza una fitta neve che, assieme alla notte e alla stanchezza accumulata durante la scalata del pomeriggio (durata più di 14 ore), rende problematiche le operazioni di discesa. Stefano Zavka, che non aveva con sé la radio e che durante la discesa aveva ceduto il passo a Mario Vielmo che lamentava un congelamento di mani e piedi, si perde nella tempesta e non farà più ritorno al campo quattro; anche Mario Vielmo, alpinista esperto con alle spalle diversi 8000, si perde nella notte, ma alla fine riesce a raggiungere le tende dei compagni, con cui comunicava via radio. Nel corso della discesa un componente della spedizione americana scivola e si rompe una gamba, e due componenti della spedizione coreana si perdono nella tormenta. Sia l’americano che i due coreani riusciranno comunque a ritornare al campo base. La spedizione, seguita anche da una truppe Rai, è stata documentata nel programma TV K2: “Il sogno, l’incubo” andato in onda su Rai 2 nell’ottobre 2007. - Karakorum - Himalaya.