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Daniele Nardi - (

 

 

2008 – 22 giugno. Bel successo per gli alpinisti italiani Mario Panzeri e Daniele Nardi sul colosso pakistano del Nanga Parbat (8125 metri daltezza). I due sono arrivati in vetta sabato 21 giugno nel pomeriggio e questa mattina, finalmente, sono rientrati sani e salvi al campo base dopo una lunga e faticosa discesa.

Panzeri e Nardi avevano raggiunto campo 4, 7150 metri di quota, venerdì scorso sotto un lieve nevischio. Non era certa l'intenzione di tentare la vetta. Ma sabato notte, il meteo stabile e le buone condizioni fisiche di entrambi hanno spinto i due alpinisti a provarci.

E' andata bene: alle 14, ora italiana, di sabato 21 giugno, è arrivata in Italia la telefonata che annunciava la vetta. Con loro, lassù, altri 4 alpinisti che facevano parte di altre spedizioni.

"Daniele è riuscito a superare anche questa prova - è stato il commento a caldo della mamma di Nardi.- Siamo orgogliosi. Certo, ora siamo un po’ in ansia perché in Pakistan erano le 18 quando sono arrivati in cima".

Le condizioni climatiche, infatti, non erano delle migliori: cielo coperto e nevischio. Tanto che, durante la salita, a soli 150 metri dalla vetta, Nardi è stato in dubbio se gettare la spugna o proseguire. Poi però, insieme a Panzeri ha proseguito ed è risciuto a compiere l'impresa.

Per fortuna, anche la discesa è andata nel migliore dei modi. Sabato sera, Panzeri e Nardi sono arrivati al campo 4, dove hanno pernottato. Domenica hanno smontato la tenda e sono scesi a campo 2, con il tempo in netto miglioramento. Nonostante la dura prova appena compiuta, non si sono fermati: hanno smontato anche questa tenda e si sono diretti al base, dove sono arrivati ieri sera alle 21.

Dopo aver raggiunto la vetta, Daniele Nardi ha voluto dedicarla al ternano Stefano Zavka, tragicamente scomparso lo scorso anno durante una scalalta al K2 insieme all'alpinista 32enne setino.