Il termine Polo Nord ha diversi
significati a seconda dell'ambito in cui viene usato.
In genere indica il punto più a Nord (o più a settentrione) di un
qualunque corpo celeste (es. un pianeta o una stella) e per convenzione viene
sempre usato come sistema di riferimento primario rispetto al Polo Sud.
Facendo riferimento alla Terra il termine
Polo Nord può indicare diversi punti
geografici posti sulla superficie terrestre la maggior parte dei quali sono
situati nel Mar Glaciale Artico. Spesso il termine Polo Nord è anche utilizzato per riferirsi in maniera generica a
quella regione del mondo denominata Artide o in alcuni casi al
territorio compreso all'interno del circolo polare artico.
Con Polo
Nord si può anche intendere il polo magnetico positivo (P) di un magnete.
Il Polo
Nord del nostro pianeta può essere definito in diversi modi, tuttavia le
definizioni a cui più spesso si fa riferimento sono le prime due:
Polo Nord geografico, chiamato anche polo nord terrestre o vero nord: è il punto
situato a nord in cui l'asse di rotazione terrestre interseca la superficie
terrestre.
Polo Nord magnetico: è il punto situato a nord in cui il campo magnetico
terrestre ha una direzione perfettamente verticale, ossia forma un angolo
di 90 gradi con la superficie terrestre.
Polo Nord geomagnetico: è il punto a nord dove l'asse della magnetosfera interseca
la superficie terrestre.
Polo Nord dell'inaccessibilità: è definito come il punto geografico del
Mar Glaciale Artico più lontano da ogni terra emersa.
Il Polo Nord geografico, chiamato
anche vero Nord, rappresenta il punto immaginario dell'emisfero boreale
in cui l'asse di rotazione terrestre incontra la superficie terrestre o per
meglio dire la superficie del geoide. Un altro modo per definirlo è dire che è
il punto in cui la latitudine è un angolo retto, ossia è di 90° Nord. Il Polo
Nord geografico è uno dei due punti della superficie terrestre in cui si
incontrano i meridiani, questo significa che se ci si trova esattamente sul Polo
Nord geografico (cosa possibile solo in teoria) in qualunque direzione si
decida di andare, procedendo in linea retta, si andrà sempre verso il sud
geografico ossia verso il Polo Sud geografico.
Fino al XIX secolo si è ritenuto che il Polo
Nord geografico fosse un punto fisso, tuttavia questa convinzione è stata
smentita grazie a misurazioni molto accurate basate sull'osservazione delle
stelle e agli studi effettuati dall'astronomo americano Seth Carlo Chandler
(1846-1913).
Seth Carlo Chandler nel 1891
scoprì che il Polo Nord geografico, visto dall'alto, non è immobile ma
si muove, descrivendo un cerchio approssimativo, attorno a un punto chiamato
"polo medio di rotazione", questo moto fu successivamente chiamato in
suo onore oscillazione di Chandler. L'oscillazione di Chandler ha un periodo di
circa 435 giorni e il cerchio imperfetto che descrive intorno al polo medio di
rotazione, che ha un'ampiezza media di circa 6 m.), è dovuto alla forma
irregolare della Terra e al non perfetto allineamento dell'asse di rotazione
terrestre con l'asse di inerzia terrestre. Questo mancato allineamento fa sì
che la Terra oltre a ruotare sul proprio asse oscilla leggermente, in modo
analogo al moto di una trottola leggermente sbilanciata. Sulle cause di questo
mancato allineamento ci sono diverse teorie, inizialmente si riteneva che
fossero da ricercare nei terremoti ma studi recenti effettuati da Richard
Gross del Jet Propulsion Laboratory avrebbero dimostrato che le
cause principali sono da attribuire alle variazioni di pressione dell'acqua
marina sui fondali oceanici dovute a modifiche della percentuale di sali
disciolti nell'acqua.
Sarebbe desiderabile che il sistema di
coordinate terrestri (latitudine, longitudine e orografia)
facesse riferimento a punti morfologici fissi, tuttavia a causa di fenomeni
naturali come: la deriva dei continenti, vulcanesimo, erosione e altri fattori,
non esistono sistemi in cui tutte le caratteristiche geografiche siano fisse.
Per ovviare ai problemi che la mancanza di punti di riferimento fissi possono
generare l'International Earth Rotation and Reference Systems Service
(IERS) e l'Unione Astronomica Internazionale (UAI) hanno elaborato un
modello matematico chiamato Sistema Internazionale di Riferimento Terrestre
(ITRS). Il Polo Nord di questo
modello definisce il Polo Nord geografico e questo punto convenzionale
non giace sull'asse di rotazione terrestre.
Il 21 aprile 1908 - Frederick
Cook insieme a 2 Inuit (eschimesi) Etukishook e Ahwelah:
si trovavano in assoluto nel punto più vicino Polo. Erano riusciti nell’impresa
di arrivare al “Grande Chiodo”. Rimasero in loco due giorni durante i quali Frederick
Cook fece diverse misurazioni per confermare la latitudine. Prima di
riprendere la via di casa mise un biglietto in un tubo di ottone e lo nascose
in una fessura del ghiaccio.
6 aprile 1909 – prima spedizione
ad aver raggiunto il Polo Nord geografico. L'impresa fu diretta dallo statunitense
Robert Edwin Peary; altri membri della spedizione erano il suo
assistente Matthew A. Henson e quattro Inuit chiamati Ootah,
Seegloo, Egingway, e Ooqueah. Le
analisi compiute su alcune annotazioni di Robert Edwin Peary rinvenute
nel 1996 hanno portato gli storici a credere che anche se Robert
Edwin Peary era in buona fede nel ritenere di aver raggiunto il Polo
Nord geografico sia in
realtà solo passato molto vicino a esso; per la precisione sarebbe
arrivato a circa 20 miglia nautiche (circa 40 km) dal Polo
Nord geografico.
12 maggio 1926 – primo sorvolo del
Polo
Nord geografico. A bordo
del dirigibile Norge su cui fu compiuta l'impresa vi erano tra gli
altri: l'esploratore norvegese Roald Amundsen, il finanziatore
dell'impresa, lo statunitense Lincoln Ellsworth e il progettista e pilota
del dirigibile, l'italiano Umberto
Nobile. Il volo iniziò dall'isola norvegese di Svalbard e dopo
una traversata di oltre 5 300 km di volo ininterrotto si
concluse con un atterraggio in Alaska.
24 maggio 1928 – Umberto Nobile a bordo del
dirigibile Italia riesce a raggiungere e a sorvolare per la seconda
volta il Polo Nord geografico. Durante il viaggio di ritorno però l'Italia si
schianta sulla banchisa polare. Da questo incidente, che ebbe rilevanza
mondiale, prese il via anche la prima spedizione internazionale di soccorso a
trovarsi a operare nella zona del Polo Nord.
23 aprile 1948 - Il sovietico Aleksandr
Kuznetsov, insieme a 23 compagni, atterrò nelle vicinanze del polo, per poi
proseguire a piedi fino al Polo Nord geografico, diventando quindi il primo essere umano
a riuscire nell'impresa. Questa versione dei fatti è sostenuta principalmente
dallo Scott Polar Research Institute dell'Università di Cambridge,
mentre l'istituto Antarctica.org ritiene che a raggiungere per prima il Polo
Nord geografico a piedi
fu una spedizione composta da sette sovietici, a loro volta atterrati nelle
vicinanze con tre Lisunov Li-2. Secondo altre fonti, a raggiungere per
primo il Polo Nord geografico il 23 aprile 1948 fu invece il sovietico Pavel
Gordiyenko, insieme con altri tre o cinque uomini.
3 maggio 1952 – il tenente
colonnello dell'Aeronautica degli Stati Uniti Joseph O. Fletcher,
il tenente William P. Benedict e lo scienziato Albert P. Crary, a
bordo di un aereo C-47 opportunamente modificato, compirono il primo
atterraggio sul Polo Nord geografico. I tre membri di questa impresa sono
considerati da alcune fonti i primi esseri umani ad aver messo piede con
relativa esattezza al Polo Nord geografico.
3 agosto 1958 – il primo sottomarino
a energia nucleare della Marina degli Stati Uniti USS Nautilus
(SSN-571) attraversa (in immersione) per la prima volta il Polo
Nord geografico.
17 marzo 1959 – il sottomarino USS
Skate (SSN-578) emerge per la prima volta sul Polo
Nord geografico
diventando di fatto il primo vascello navale ad averlo raggiunto.
19 aprile 1968 – Ralph Plaisted
riesce a raggiungere il Polo con un gatto delle nevi. Si tratta della
prima conquista confermata del Polo avvenuta con mezzi di superficie.
17 agosto 1977 – la rompighiaccio
nucleare sovietico
NS Arktika raggiunge il Polo. Si
tratta del primo mezzo navale che viaggia sopra la superficie dell'acqua ad
aver raggiunto il Polo Nord.
Il Polo Nord geografico è il punto
della superficie terrestre dove il campo geomagnetico è perpendicolare al suolo
e diretto verso il terreno. Visto che attrae il polo magnetico nord dei magneti,
dal punto di vista fisico si tratta di un polo magnetico di tipo sud.
Nonostante questo fu chiamato Polo Nord
magnetico perché in prossimità del Polo Nord geografico.
Questa definizione fu proposta nel 1600 da William Gilbert, un gentiluomo che faceva parte della corte di Elisabetta I d'Inghilterra, ed è ancora
oggi in uso.
Il Polo
Nord magnetico non è in realtà un punto ben preciso ma una zona di discrete
dimensioni. I poli geografici e magnetici della Terra non sono situati nello
stesso luogo; questo crea delle difficoltà se si deve stabilire una direzione
perché normalmente le carte geografiche fanno riferimento al Polo Nord
geografico, mentre le bussole indicano il Polo Nord magnetico. A causa di queste differenza di posizione i meridiani
geografici non sono paralleli ai meridiani magnetici o, detto in altri termini,
i meridiani geografici non sono paralleli alle linee di forza del campo
magnetico della Terra. L'angolo formato da meridiani geografici e magnetici
varia a seconda del punto sulla superficie terrestre in cui ci si trova e
prende il nome di declinazione magnetica. La declinazione magnetica varia non
solo a seconda del luogo sulla superficie terrestre in cui viene misurata ma
anche a seconda del tempo in cui la misurazione è stata fatta, questo perché, è
bene ricordarlo, i poli magnetici e geografici non sono punti fissi ma variano
nel corso degli anni. La declinazione magnetica è un valore molto importante di
cui bisogna tenere conto quando si deve stabilire una rotta con un grado di
precisione abbastanza elevato come, ad esempio, è necessario fare quando la
distanza da percorrere è relativamente lunga.
Il governo canadese ha effettuato molte
misurazioni, che mostrano come il Polo
Nord magnetico si muova in direzione Nord-Ovest.
La sua posizione nel 2003 era 78 18'
Nord, 104 Ovest, vicino all'Isola di Ellef Ringnes, una delle isole Regina
Elisabetta, in Canada. Durante il XX secolo si è mosso di 1 100 km, e dal 1970 la sua velocità è cresciuta da 9 km all'anno a 41 km all'anno (media del 2001-2003) fino a 64 km nel 2009. Se mantenesse la sua velocità e direzione presenti,
raggiungerà la Siberia in circa 50 anni, ma ci si aspetta che devii dal suo
corso presente e che rallenti.
Questo lento movimento è sovrapposto a un
movimento giornaliero in cui il Nord
magnetico descrive un'ellisse, con uno spostamento massimo dalla sua
posizione media di 80 km. Questo effetto è dovuto al disturbo causato dal Sole al
campo geomagnetico. Inoltre una linea tirata tra i due poli magnetici non passa
per il centro della terra, ma lo manca di circa 530 km.
In passato però quello che oggi viene
chiamato Polo Nord Magnetico è stato
anche il Polo Sud Magnetico del
globo. Questo fenomeno di inversione del campo magnetico terrestre, chiamato inversione
geomagnetica, si è ripetuto diverse volte durante la storia della Terra,
l'ultima delle quali, secondo le ricerche condotte dagli esperti di paleomagnetismo,
risale a circa 780.000 anni fa, durante l'epoca geologica chiamata pleistocene.
Queste periodiche inversioni si ritiene che avvengano a causa di particolari
fenomeni che accadono nella parte più esterna del nucleo terrestre. Questa parte
esterna composta da ferro e nichel allo stato liquido è normalmente in continuo
movimento ma periodicamente, per ragioni non ancora del tutto chiarite, a volte
rallenta fino a interrompersi per poi continuare nella direzione opposta.
Siccome gran parte del campo magnetico terrestre è prodotto proprio dal
movimento della parte esterna del nucleo all'invertirsi di questo movimento si
ha anche una inversione di polarità.
La prima spedizione ad aver raggiunto il Polo Nord Magnetico, fu diretta da James Clark Ross che lo individuò il 1º
giugno 1831 a Capo Adelaide
sulla Penisola di Boothia nella parte settentrionale del Canada.
Successivamente nel 1903 Roald Amundsen lo individuò in una
posizione leggermente diversa.
La terza spedizione fu promossa dal
governo canadese e vi parteciparono gli scienziati Paul Serson and Jack Clark
del Dominion Astrophysical Observatory che individuarono il Polo Nord Magnetico sul lago di Allen
nell'isola Principe di Galles.
Nel 2007
i giornalisti inglesi della trasmissione Top Gear Jeremy Clarkson e James May
raggiungono il polo a bordo di un'autovettura.
Il Polo
Nord Magnetico della terra è definito come il punto a Nord dove termina l'asse della magnetosfera terrestre.
Contrariamente al Polo Nord Magnetico
non si tratta di un punto reale ma di una astrazione basata su un modello
matematico chiamato modello del dipolo che spiega solo in parte (circa il 90%)
il reale comportamento del campo magnetico terrestre. Nel modello del dipolo il
campo magnetico generato dalla Terra può essere visto come generato da
un'enorme barra magnetica che passando per il centro della Terra attraversa
tutto il pianeta. Rispetto all'asse di rotazione terrestre questa enorme barra
immaginaria è inclinata di circa 11,5 e il punto in cui interseca la superficie
terrestre prende appunto il nome di Polo
Nord Geomagnetico.
Poiché questo punto immaginario è basato
su un'approssimazione della realtà il Polo
Nord Geomagnetico non coincide col Polo
Nord Magnetico che è situato attualmente a una distanza media di circa 30°
di longitudine. Come il Polo Nord
Magnetico anche il Polo Nord Geomagnetico
è in realtà un polo magnetico sud.
La zona circostante il Polo Nord Magnetico è molto importante
per gli scienziati che si occupano dello studio dell'aurora boreale questo perché
la zona che circonda il Polo Nord Geomagnetico
fino a una distanza di circa 23° è quella in cui questi fenomeni avvengono più
spesso del mondo.
La prima spedizione verso il Polo Nord Geomagnetico è stata
effettuata da David Hempleman-Adams
nel 1992.
Il Polo Nord dell'inaccessibilità
è uno dei poli dell'inaccessibilità che possono essere individuati sulla
superficie della Terra. Questi poli pur potendo essere individuati con
precisione su una carta geografica non hanno caratteristiche fisiche particolari
ma sono rilevanti unicamente perché si trovano in corrispondenza di punti
geografici che rispondono a una caratteristica predefinita.
Il Polo Nord dell'inaccessibilità
è, per definizione, il punto del Mar Glaciale Artico più distante da
ogni linea costiera. È situato circa 1 100 km
dalla costa più vicina alle seguenti coordinate geografiche: 84° 03' latitudine
nord e 174° 51' longitudine Ovest). Il primo sorvolo di questo particolare
luogo geografico fu fatto nel 1927
da Hubert Wilkins successivamente
nel 1958 fu raggiunto per la prima volta da una rompighiaccio sovietica.
In astronomia l'intersezione fra l'asse
di rotazione di un qualsiasi corpo celeste e la sua superficie crea due punti
distinti detti poli nord e sud.
L'Unione Astronomica Internazionale
definisce il Polo Nord di un oggetto
del sistema solare come: quel polo che si affaccia verso il polo nord del
piano invariante del sistema solare. Il piano invariante del sistema solare
è il piano che forma un angolo di 90° rispetto al vettore del momento angolare
totale del sistema solare. Siccome le orbite dei pianeti sono poco inclinate
rispetto all'eclittica il piano invariante e il piano dell'eclittica sono quasi
coincidenti e fa sì che il polo nord di un pianeta sia quello che si affaccia
verso il polo nord del piano dell'eclittica.
Un'altra definizione di Polo Nord frequentemente usata in
astronomia fa uso di una regola chiamata "regola della mano destra".
Il Polo Nord secondo questa regola
"è quel polo intorno a cui il corpo celeste ruota in senso
antiorario".
Se si fa riferimento alla definizione
proposta dallo IAU l'inclinazione assiale dell'oggetto celeste sarà
sempre di 90° o inferiore e il suo periodo di rotazione sarà negativo (moto
retrogrado) mentre riferendosi alla regola della mano destra l'inclinazione
assiale sarà sempre uguale o superiore a 90° e il periodo di rotazione sarà
sempre positivo.
Molto usati in astronomia sono anche i
termini Polo Nord celeste e Polo Nord dell'eclittica. Per Polo Nord celeste si intende la
proiezione del Polo Nord geografico
di un pianeta sulla sfera celeste. Per poli dell'eclittica si intende
invece i due punti rispetto ai quali tutti i punti dell'eclittica sono
equidistanti. Il Polo Nord
dell'eclittica è quello nell'emisfero Nord.
Molte leggende legate alla figura di Babbo
Natale prevedono che la sua casa sia situata al Polo Nord. Qui aiutato dai suoi folletti riceve le lettere dei
bambini con le richieste dei regali e costruisce i giocattoli.