“Nessun’altra montagna raggiunge una tale
altezza”, affermò Leonardo da Vinci, che lo avrebbe osservato dalla Valsesia , sul
finire del XV secolo, nel periodo del suo soggiorno presso la corte di Ludovico
Sforza a Milano. Non stupisce che Leonardo rimanesse impressionato.
Questo è il massiccio più imponente delle Alpi. Anche se il Monte
Bianco lo supera in altezza, il Monte Rosa ricopre un’area molto più
vasta ed è quindi il Massiccio più
alto dell’Europa Occidentale. Esso si estende lungo la dorsale italo-svizzera
fra il Colle
del Lys e lo Jagerjoch e non presenta una determinata sagoma geometrica,
bensì appare assai articolato ed avvolto da splenditi drappeggi di ghiaccio.
Dai ghiacciai che giungono fino alla cresta sporgono isolate pareti rocciose
che preannunciano dorsali frastagliati, ad Est
si susseguono terrificanti precipizi.
Circa
tre quarti del Massiccio
del Monte Rosa sono in territorio italiano. Al contrario dei versanti Est e Sud, i pendii svizzeri sono meno ripidi e quindi la maggior parte
delle ascensioni al punto più alto, la Punta
Dufour, avvengono lungo essi.
L’altezza
media dei dieci “Quattromila”del Monte Rosa è 4389. Essi si possono scalare
tutti insieme nel corso di una traversata di due giorni, oppure si possono
prendere in considerazione come mete singole.
La
vetta alta esattamente 4633,9 metri si trova 180 metri ad Ovest del confine italiano quindi in territorio svizzero. Le altre
elevazioni di quattromila metri che si alzano nei pressi sono di secondaria
importanza e contrassegnano solamente delle elevazioni di cresta fra il Silbersattel
(Sella d’Argento) e il Grenzsattel
(Sella di confine).
La
montagna, che in origine si chiamava Hochspitze,
ha preso il suo nome (28 gennaio 1863) da Guillame Henri Dufour (1787
– 1875), generale e comandante in capo delle truppe svizzere, il quale
sconfisse durante la guerra del 1847 il Sonderbund
dei sette cantoni ultramontani e inoltre pubblicò il primo atlante topografico
della svizzera che contava di 25 fogli (1:100 000, “Carta Dufour”.
La
prima ascensione è stata accreditata alla cordata che raggiunse la cima il 1°
agosto 1855, ma va dato il giusto riconoscimento ai primi pionieri.
Il
Silbersattel
(Sella d’Argento) (4517 m.) fu raggiunto nel 1847 dagli scalatori
francesi M. Victor Puiseux
e Edouard Ordinaire
con le guide Johann
Brantschen, Johann
Zumtaugwald, Matthias
Zumtaugwald e Josef Moser.