CRIMEA
La Crimea
è una penisola sulla costa settentrionale del Mar
Nero, amministrata dall'omonima repubblica
autonoma, ufficialmente Repubblica Autonoma di Crimea, ucraino:
Автономна
Республіка
Крим - Avtonomna Respublika Krym, russo:
Автономная
Республика
Крым - Avtonomnaja Respublika Krym, tataro di Crimea: Qırım Muhtar
Cumhuriyeti), facente parte dell'Ucraina.
Il toponimo
deriva dalla parola tatara di Crimea Qırım poi cambiata
in greca come Κριμαια (Krimeia).
Gli antichi
Greci la chiamavano, invece, Taurica o Scitica (Chersonesus Taurica
o Scitica), nota anche come Tauride.
L'Istmo
di Perekop a Nord, che la collega
al continente, è lungo appena 5,7 km e segna il confine con la regione di Kherson
mentre il resto del suo perimetro è costituito dalle coste bagnate dal Mar
Nero ad occidente ed a Sud, che
prende il nome di Mare di Azov ad oriente. In realtà la penisola è
divisa dal continente, a Est dell'istmo,
dal Sivaš, una zona di paludi salmastre che si estende anche sul lato
orientale della penisola, posto fra la terra e il Mar d'Azov. Presso Genitschesk
il Sivaš viene separato dal Mar d'Azov dalla linea Arabat-Nehrung
lunga 110 km. La Crimea si estende,
inoltre, su una superficie di 26.100 chilometri quadrati e la sua
popolazione raggiunge i due milioni (2004).
La capitale è Simferopoli.
All'estremità
orientale si trova la Penisola di Kerč, posta direttamente di
fronte alla Penisola di Taman in Russia.
Le due penisole sono separate dallo Stretto di Kerč (largo 3–13
km), che collega il Mar Nero al Mare di Azov. La linea costiera
di Crimea è interrotta da diverse
baie e insenature. Queste insenature si trovano sul lato Ovest dell'Istmo di Perekop, vicino alla Baia di Karkinit; a
Sud-Ovest vicino alla Baia di
Kalamita, con i porti di Eupatoria, Sebastopoli e Balaklava;
vicino alla Baia di Arabat sul lato Nord
dell'Istmo di Yenikale o Kerč; e vicino alla Baia di
Caffa o Feodosia (Feodosija), con il porto dallo stesso nome, sul
lato meridionale.
La costa Sud-Orientale è fiancheggiata, a una
distanza di 8–12 km dal mare, da una catena montuosa, la Catena Crimea. Queste montagne sono
affiancate da una catena secondaria parallela a esse. Il 75% della superficie
restante di Crimea, consiste di
praterie semiaride, un proseguimento meridionale delle steppe pontiche,
che digradano dolcemente verso Nord-Ovest.
La principale catena di queste montagne si eleva con straordinaria ripidità dal
fondo del Mar Nero fino a una altitudine di 600/750 metri, partendo
dalla punta Sud-Ovest della penisola,
chiamata Capo Fiolente (l'antica Parthenium). Fu questo il
capo che si narra venne incoronato dal tempio di Artemide, dove Ifigenia
officiava come sacerdotessa.
Numerosi kurgan,
o tumuli funerari, degli antichi Sciti sono sparpagliati per le
steppe di Crimea. Il territorio che
si trova oltre il riparo offerto dalla catena del Yayla-Dagh ha
caratteristiche completamente diverse. Qui la stretta striscia di costa e i
pendii delle montagne, sono addolciti dalla vegetazione. Questa "Riviera
Russa" si stende lungo la costa Sud-Est,
da Capo Sarych all'estemità Sud,
fino a Feodosia, ed è punteggiata da luoghi di villeggiatura estiva
quali Alušta, Jalta, Gurzuf, Sudak, e la stessa Feodosia.
Durante gli anni del dominio sovietico, il possesso di una dacia su
questa costa era indice di lealtà politica. In questa regione si trovano anche
vigneti e frutteti. Pesca, industria mineraria e la produzione di oli
essenziali sono anch'esse attività importanti. Vi si trovano numerosi villaggi
e palazzi dei nobili e della famiglia imperiale russa, oltre a pittoreschi
castelli medioevali e dell'antica Grecia.