Cesare Fiorio, pioniere dell’alpinismo italiano senza guide, autore con l’inseparabile compagno di cordata Carlo Ratti, del volume «I pericoli dell’alpinismo e norme per evitarli» (1888). Direttore della gita sociale invernale alla Punta Gnifetti (Capo d’anno 1894)in cui perì il tenente Giani, rimase ad assistere il morente e riportò un congelamento di tale gravità da imporre l’amputazione di una gamba. A suo nome «resta intitolata una fiera punta all’inizio della Valpelline».