1953 – 17/18 agosto. Claudio Corti e Felice Battaglia apriranno una difficilissima via sulla parete Est Nordest, del Pizzo Badile, il cui alone di mistero venne svelato solo nell’agosto 1975 con la prima ripetizione – incredibile a dirsi - ad opera dello stesso Claudio Corti con Sergio Lanfranconi.
La storia ci ricorda come il Claudio Corti, giunto al Rifugio Sasc Fourà desideroso di aprire una nuova via sul Badile, trovò in Felice Battaglia il compagno occasionale per l’impresa. Giunti in vetta dopo l’estenuante arrampicata, un fulmine colpì Felice Battaglia facendolo precipitare. Claudio Corti si cala nella notte e nella bufera per soccorrere l’amico. Ma non può che costatare la morte. Assicura il corpo alla parete, risale in vetta e scende sul versante italiano per allertare i soccorsi.
A Felice Battaglia Claudio Corti ha dedicato la via. Le estreme difficoltà segnate furono confermate dai componenti della terza ascensione Massimo Colombo e Giancarlo Riva il 29 luglio1984.)