1910 - Adolf Deye. Già si era arrischiato con “Rambo” – così veniva soprannominato Otto Herzog negli ambienti alpinistici – sulla parete Est del Fleischbank, utilizzando per la prima volta il suo moschettone da pompiere per collegare la corda al chiodo. Se prima dell’impresa non ne aveva ovviamente fatto parola, dopo di essa il moschettone andò in auge come mezzo ausiliario.
1912 - Il 15 giugno, sulla parete Est del Fleischbank Hans Dülfer realizzò la sua prima grande ascensione.
Georg Sixt, realizza la seconda ascensione della parete Est del
Fleischbank.
1912 - Franz Wenter insieme al suo collega di pari valore, Franz Schroffenegger, condusse la prima salita da capocordata sulla parete Est del Fleischbank, si trattava della quarta salita assoluta.
1977 – Nel Kaisergebirge la via Pumprisse viene valutata di 7° grado (6b-).
1979 – Viene ufficializzata come di VII° grado la via Pumprisse al Fleischbank nel Wilder Kaiser. Si tratta quindi della prima via delle Alpi ufficialmente valutata di VII° grado.
La rivista tedesca Alpinismus pubblica, ed è la prima volta, il nome di alcuni itinerari alpinistici di montagna che, se superati senza chiodi quali appigli artificiali, diventerebbero di settimo grado.
Alla già citata via Pumprisse aggiunge: Piz Ciavazes via Abram (V° e A0 = 7°); Torre Trieste, parete Sud (VI° e A2 = 7°); Cima Scotoni Sud-Ovest (VI° e A1 = 7°).
Si discute anche se il settimo grado debba essere scritto in arabo o in numero romano. I numeri romani hanno da sempre indicato sia l’impegno generale e che le difficoltà dei singoli passaggi, ma è ora di discutere. E la rivista ammette anche che è ora di riconoscere e indicare l’A0, cioè l’arrampicata con i chiodi quali appigli, ma senza l’uso delle scalette. Prima infatti attaccarsi ad un chiodo poteva dirsi quinto grado ed appendere una staffa sesto grado.
1979 – Klaus Gehrke compie la prima solitaria della via Pumprisse al Fleischbank nel Wilder Kaiser.