CIMA
SASSARA
2894
m.
- Si eleva immediatamente a Nord del Sasso
Alto, sulla cresta principale della catena.
Ha l'aspetto di un lungo crestone
detritico, quasi orizzontale, diretto da Sud a Nord. Sul versante
Est presenta una discreta e ripida parete solcata da un lungo canale,
che domina la testata della Val Gelada di Tuenno. Sul versante Nord-ovest
scende invece con gradoni rocciosi e detritici verso la gran Conca della
Prigione. Quantunque sia una delle cime più elevate (ma non la più
appariscente) della catena del Sasso
Alto, non è certo fra le più importanti, né interessanti per
l'alpinista. Viene raggiunta soltanto in occasione della traversata per cresta
di tutta la catena o con breve ascensione dal Bivacco
Bonvecchio; bel punto panoramico.
1882 - La l° ascensione nota della Cima Sassara è quella di Alberto De Falkner e Orazio De Falkner con Angelo Ferrari, ma è probabile che la cima fosse stata raggiunta anche in precedenza da cacciatori. – Catena Settentrionale - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1885 - 9 agosto. I primi salitori alla vetta del Sasso Alto furono Ward, G. Pigozzi e Orazio De Falkner che salirono dalla Val Gelada toccando la forcelletta tra il Sasso Alto e la Cima Sassara. – Catena Settentrionale - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.
1891
- 26 luglio. La l°
ascensione nota della Cima
Paradiso è quella di Karl Schulz con Remigio Gasperi, che
raggiunsero la vetta traversando per la cresta dalla Cima
Sassara; ma è probabile
che la cima fosse già stata raggiunta in precedenza da cacciatori. – Catena Settentrionale
– Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.
1891
- 26 luglio. Karl Schulz con Remigio Gasperi realizzano la
1° ascensione alla vetta di Cima
Rocca, la raggiunse traversando per cresta dalla Cima
Sassara. È probabile però
che la cima fosse già stata raggiunta in precedenza da cacciatori. – Catena Settentrionale
– Gruppo
di Brenta – Dolomiti di Brenta.