torna al menù

Cecoslovacchia – BandieraCecoslovacchia - Stemma

 

CECOSLOVACCHIA

 

 

La Cecoslovacchia (pronuncia italiana /ʧɛkozloˈvakkja/ o /ʧɛkozlovakˈkia/; in ceco Československo, in slovacco Česko-Slovensko (Československo prima del 1990), in tedesco Tschechoslowakei, in ungherese Csehszlovákia fu uno Stato dell'Europa Orientale esistito dal 1918 al 1992 (eccetto che dal marzo 1939 sino al termine della seconda guerra mondiale) divisosi in due Stati distinti dopo il crollo dell'Unione Sovietica: la Repubblica Ceca e la Slovacchia. La separazione fu incruenta ed avvenne ufficialmente il 1º gennaio 1993, tre anni dopo la Rivoluzione di velluto.

Nel periodo fra il 1967 ed il 1968 la Cecoslovacchia fu teatro di una stagione riformista (cui convenzionalmente si dà spesso inizio il 5 gennaio 1968, con la salita al potere di Alexander Dubček) che prese il nome di Primavera di Praga. A questa stagione pose termine, nella notte fra il 20 ed il 21 agosto 1968, l'invasione del Paese da parte delle truppe del Patto di Varsavia (ad eccezione di quelle di Albania e Romania che non parteciparono all'attacco). Ebbe fine in questo modo il tentativo di realizzare quello che venne definito un "socialismo dal volto umano".

Nel 1969 la Cecoslovacchia divenne uno stato federale, che riuniva la Repubblica Socialista Ceca e la Repubblica Socialista Slovacca. Sotto questa forma di governo le disparità sociali ed economiche tra i gruppi etnici ceco e slovacco furono in larga parte eliminate.

Nel 1989 lo stato ridivenne uno stato democratico, per mezzo dalla cosiddetta Rivoluzione di velluto. Nel 1992, dopo un lungo periodo di discussioni, il parlamento federale decise di suddividere lo stato tra la Repubblica Ceca e la Slovacchia e la Cecoslovacchia cessò di esistere il 1º gennaio del 1993.