1870 – 3 giugno. E’ l’anno della prima ascensione al Cimon della Pala (3185 m.), il “Cervino delle Dolomiti”, e viene compiuta da Edward Robson Whitwell con le guide Christian Lauener e Santo Siorpaes; la comitiva salì per il versante Nord dal ghiacciaio del Travignolo, per una via pericolosa che fu abbandonata solo dopo il 1889 quando Ludwig Darmstädter con Johann Niederwieser (Stabeler) e Luigi Bernard ebbero trovato l’attuale via normale attraverso la Val dei Cantoni.
Dopo un bivacco sul ghiacciaio del Travignolo, Edward Robson Whitwell trasmette bene l’atmosfera che si respira: “Il primo tentativo di ascensione al Cimon della Pala venne da me eseguito il 28 maggio ultimo in compagnia del signor Francis Fox Tuckett per il passo delle Comelle; ma raggiunto il punto del segnale dove era arrivato precedentemente il Signor Paul Grohmann, ai piedi dell’ultimo picco, ci sembrò che l’ascensione non sarebbe stata praticabile che nel ghiacciaio che termina la valle Travignolo sopra Paneveggio, dove speravamo trovarci fra pochi giorni”. E così Edward Robson Whitwell fece. Risalì in parte il ghiacciaio ed iniziò la salita della faccia settentrionale del monte con le due guide. Ma la situazione si fa ingarbugliata: “Non riuscimmo a determinare dal basso qual fosse la più alta punta della cresta che ne costituisce la sommità”. Salirono più di una “cima” sempre con la speranza di raggiungere “la più alta”: “La roccia, per arrivare a quest’ultima, quantunque estremamente ripida, presentava abbastanza buona presa al piede, ed a causa del gelo non ci incomodava molto colla caduta di sassi”. Scendemmo per circa 100 metri, e dopo un’ora di scalata difficilissima per una fessura che si innalzava in mezzo ad una liscia parete di roccia (in due situazioni effettivamente a strapiombo) raggiungemmo la punta, ma solo per riconoscere che un’altra più elevata se ne trovava alla nostra sinistra, da noi, come la precedente separata da una balza intransitabile.
Ad ogni “cima” raggiunta erigevano una piccola piramide di sassi, e proseguivano: “Raggiunta la sommità del corridoio, dopo pochi minuti di salita sopra una roccia molto difficile, arrivammo alla cima di questa punta, la quale risultò essere la più alta che si vede Paneveggio, ma alquanto più bassa di un’altra situata pochi metri alla nostra sinistra avente la forma di sasso enorme (…)”.
Continuarono imperterriti la lotta fino a raggiungere …la più alta.
1870 – 16 giugno. Edward Robson Whitwell con le guide Christian Lauener e Santo Siorpaes per primi raggiungono la vetta del Piz Popena (3152 m.).
1870 – 20 giugno. L’instancabile Edward Robson Whitwell con le guide Christian Lauener e Santo Siorpaes, ancora per primi raggiungono la vetta della Croda Rossa d’Ampezzo (3146 m.).
1871 – 16/17 luglio. Christian Lauener con il fratello Ulrich Lauener fu sull’Hornli al Cervino con Edward Robson Whitwell.
1874 - Edward Robson Whitwell con Chistian Lauener e Johann Lauener aprirono una nuova via che saliva la parete Sudest della Dent Blanche (4356 m.) con un percorso che partiva da Zermatt (utilizzando la Schönbielhütte), che includeva l’intera cresta Sud dal Col d’Hérens.