Nel 1969 Gianni Rusconi apre una nuova via (con il fratello Antonio) che chiameranno “Via del Fratello” sulla Nord del Badile, a prezzo di ripetuti assalti. Con un coraggio e una determinazione incredibili, i due fratelli iniziarono l’assedio al Badile nella stagione meno propizia, l’inverno. Combattendo con il maltempo, con la neve alta, con le slavine e l’inevitabile depressione che prende chiunque entri in quel buco buio che è la Bondasca d’inverno, i Rusconi guadagnano lentamente quota attrezzando il percorso con corde fisse fin quasi all’uscita delle grandi difficoltà. Epico fu l’assalto finale alla vetta ostacolato da un fortissimo maltempo.
Pizzo Badile
Pilastro Est-Nordest.
Via del Fratello
Antonio e Gianni Rusconi.
14/19-3-1970
Lunghezza: 950 m.
Difficoltà: VII (in origine V+ e A2)
Dal 4 al 15 Febbraio 1971 sulla Nord del Pizzo Cengalo Gianni Rusconi apre una nuova via (Attilio Piacco) sempre in compagnia del fratello Antonio Rusconi, Giuliano Fabbrica, Heinz Steinkotter e Giorgio Tessari.
Nel 1972 sulla Civetta, parete Nord-Ovest una via nuova denominata “Via dei cinque di Valmadrera”.