Rosanna Manfrini è la prima donna al mondo ad aver raggiunto la cima della vetta patagonica del Cerro Torre immortalata da Werner Herzog nel discusso film “Il grido di pietra”.
1985 - Maurizio Giordani con Rossana Manfrini aprono in Marmolada, tra la Gogna e la Vinatzer la via Futura su difficoltà di 6b.
1988 - Maurizio Giordani con Rossana Manfrini sull’ultima grande evidente struttura della parete Sud della Marmolada lasciano un’altra loro indelebile firma e creano la via Specchio di Sara
Il roveretano ipotizza difficoltà di nono grado inferiore con quattro punti di aiuto; la via gli richiede una progressione esasperante e un pauroso volo di trenta metri.
1989 - Maurizio Giordani con Rossana Manfrini cercano un’altra linea possibile sulla “parete d’argento” della Marmolada. Un poco a destra della via Attraverso il Pesce creano Andromeda, 600 metri di 7a- ed artificiale su cliff-hangers. Su questa via Maurizio Giordani non vuole impiegare gli spit. Lascia così i piccoli chiodi “dal grande potere” a casa, e dimostra a se stesso e agli altri di poter realizzare una via con le stesse difficoltà di Specchio di Sara, ma con il solo uso di chiodi normali e di cliff-hangers.
1990 – agosto. Maurizio Giordani con Stefano Righetti e Rossana Manfrini, aprono una via sulla parete Sud della Rock Tower (6150 metri) nel Gahrwal in India.
E’ la “Fiamma di Gelo” su un immenso pilone di granito compatto e strapiombante, di difficoltà superiori al sesto grado, vinto dopo due giorni di arrampicata ed un impegnativo bivacco a 6000 metri e sfuggono miracolosamente a una frana che spazza la montagna.
Tanti miti per un uomo solo.